Il rotary nel pensiero di Federico Weber

Tutti hanno gli stessi diritti fondamentali, che vengono loro non
dall'appartenenza ad una stirpe, ad uno Stato o ad una cultura,
ma dal semplice e radicale fatto di possedere la medesima
natura umana e la filiazione di un medesimo Creatore e
Redentore. Insieme col cristianesimo, il Rotary proclama che
l'umanità è una.
E si propone di servirla. Il suo ideale, infatti, è servire: questo
termine è familiare al cristiano. Servizio implica il riconoscimento
di un valore e l'azione per promuoverlo. Quest'azione è
dimenticanza di se, subordinazione di se e generosità. Non c'è
servizio, senza sacrificio. Servizio significa la distruzione
volontaria dell'egoismo. Servizio è mettersi a disposizione altrui;
è aprirsi e disappropriarsi di se, per cedersi.
Non interessano qui le cifre di ciò che il Rotary ha finora
speso e continua a spendere. Si sa che un obolo può valere
una fortuna, e inversamente. Le cifre devolute dal Rotary a
scopo di servizio sono cifre enormi e tuttavia ogni rotariano
autentico trova che sono ancora insufficienti. Ma non si serve
solo spendendo denaro. Si serve in mille altri modi. Il Rotary lo
fa. Quel che conta è lo spirito che anima questa azione.
Nell'aiuto fornito ai bambini infermi, nelle attività per la gioventù,
nelle iniziative di pubblico interesse, il Rotary, per deliberazione
ufficiale, "non deve mirare a scopi pubblicitari o a conquistarsi
il plauso generale come fine a se stesso", ma semplicemente
a servire.
È a servire che stimola ogni suo socio. Parecchi punti dello
Statuto e del Regolamento riguardano l'attività e il lavoro
professionale. Con ragione. Il lavoro occupa buona parte della
vita. Moralizzare il lavoro e il suo ambiente, è uno dei contributi
più efficaci per il bene della società. Per questo, il Rotary
ribadisce con insistenza che l'attività professionale va informata
al concetto di servizio. Con ciò, mostra che non è
un'associazione per promuovere l'utile, ma l'umano. Lo scopo
di ognuno nella vita è di scoprire in sé stesso l'umanità. Ma
per arrivare a questo, bisogna fare il giro del mondo. Il
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