Il rotary nel pensiero di Federico Weber
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circo della plebe romana o, peggio, lo stupefacente più efficace<br />
propinato al popolo.<br />
Una formidabile effrazione è commessa contro <strong>di</strong> noi. Siamo<br />
posseduti dall'immagine. Siamo la preda assalita da ogni parte<br />
e caduta <strong>nel</strong>la trappola <strong>di</strong> sollecitazioni interessate, incoerenti e<br />
degradanti. È in atto <strong>nel</strong> mondo un immenso esperimento <strong>di</strong><br />
psicologia reazionale, provocata e sfruttata dall'industria<br />
dell'immagine, <strong>di</strong>venuta una delle forme più red<strong>di</strong>tizie e abiette<br />
dell'avvilimento dell'uomo.<br />
È <strong>nel</strong>lo stor<strong>di</strong>mento o <strong>nel</strong>la vita immaginaria che si cerca <strong>di</strong><br />
soffocare l'ansietà. Ma l'ansietà trova il suo continuo alimento<br />
in una società priva <strong>di</strong> senso e gonfia d'irrazionalità. Sotto certi<br />
aspetti, dall'età delle caverne, non ci siamo evoluti <strong>di</strong> un passo.<br />
I nostri sono rapporti <strong>di</strong> aggressività opportunamente velata.<br />
Ma un niente strappa il velo e l'aggressività scoppia in mille mo<strong>di</strong>.<br />
Come cancro maligno, l'intolleranza, la violenza, la crudeltà<br />
proliferano. Una delle caratteristiche dell'uomo d'oggi è la sagace<br />
e raffinata arte <strong>di</strong> far soffrire i suoi simili.<br />
Ne migliori sono i rapporti tra le nazioni. L'unità mon<strong>di</strong>ale è<br />
un dovere e sembra un'utopia. La terra è <strong>di</strong>visa dalla rigida<br />
compartimentazione delle frontiere, degli interessi, dei pregiu<strong>di</strong>zi,<br />
dei sospetti reciproci, degli egoismi <strong>di</strong> potenza. Sono essi che<br />
dettano le scelte, non la giustizia e l'umanità. <strong>Il</strong> terrorismo<br />
internazionale imperversa; gli innocenti sono esposti alla sua<br />
demenza. Ma <strong>nel</strong>la lotta contro <strong>di</strong> esso, l'ONU non ha ottenuto<br />
l'intesa e la collaborazione dei suoi membri. La terra non è una<br />
comunità <strong>di</strong> uomini, ma un mosaico <strong>di</strong> fazioni opposte e <strong>di</strong><br />
nazioni armate fino ai denti. Paura ed interessi comuni fondano<br />
l'amicizia e il terrore mantiene l'equilibrio.<br />
La situazione non è più rosea <strong>nel</strong>la vita politica interna. Di<br />
fronte alle nazioni in cui il potere è tirannico, la giustizia, al suo<br />
servizio, il privilegio <strong>di</strong> pensare, riservato allo Stato, la <strong>di</strong>vergenza<br />
ideologica, punita come un crimine e l'oppositore condannato<br />
ai lavori forzati o rinchiuso in cliniche psichiatriche <strong>di</strong>rette dalla<br />
polizia segreta, sta la miriade <strong>di</strong> democrazie o pseudodemocrazie,<br />
in cui la libertà è confusa con la licenza, il <strong>di</strong>ritto del<br />
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