Il rotary nel pensiero di Federico Weber

Onestà e competenza, giustizia e carità, comprensione e
solidarietà faranno parte della nostra esistenza e delle
condizioni e circostanze in cui si vive, se noi ve le immetteremo,
col nostro essere, nel nostro agire. Ogni atto, anche una parola
o uno sguardo, giova a questa vita o le può nuocere. Tutto può
preparare e costruire, ma tutto può ostacolare ed ostruire una
società migliore. Il nostro vanto di uomini, il nostro dovere di
rotariani è di recare il nostro servizio a questa nostra società,
che di servizio e di solidarietà ha bisogno grande ed urgente.
Siamo dunque questi uomini.
In un tempo altro, in un mondo diverso da quello di ieri, in
cui le situazioni sono più intricate, le posizioni più complesse
ed ambigue, e il discernimento sempre più difficile; in un
momento in cui ogni giorno nuovo fa che essere pienamente
uomini e cittadini responsabili diventi sempre più arduo, bisogna
che noi, lungi dal lasciarci sopraffare, dimostriamo di saperne
raccogliere il richiamo e la sfida.
La crisi, oggi, aldilà delle sue dimensioni spettacolari,
specialmente economiche e sociali, è una crisi di senso.
Qualcosa come una Babele culturale scuote gli spiriti fino allo
smarrimento e fa che le parole degli uomini si siano messe a
girare a vuoto, come trottole impazzite, parlando per parlare,
parlando sempre più, saturando le onde e divorando la carta.
Questa parola deve ritrovare il senso. Lo ritroverà, io penso,
nella giustizia e nella carità.
Cerchiamo di contribuirvi. Ciò è possibile attraverso le forme
concrete in cui si articola il nostro vivere quotidiano. In questa
società violenta, operiamo per la pacificazione degli animi.
Contro una mentalità così profondamente legata al
riconoscimento sociale del potere e del denaro da corrompere
per imporsi e uccidere per mantenersi, stimoliamo il coraggio
civile che spezza le connivenze e denuncia le complicità.
Pratichiamo insomma tutti i modi con cui, con pazienza tenace,
si costruisce la convivenza sociale e si edifica una società in
cui libertà e democrazia non sono soltanto retorica.
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