agenda cottolengo2010-11.indd - Scuola paritaria SGB Cottolengo
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Presentazione <strong>agenda</strong><br />
Quand’ero piccolo ricordo che i miei zii attendevano con ansia, a Dicembre, un<br />
libro azzurro, di piccole dimensioni che si intitolava ‘L’almanacco universale del<br />
Gran Pescatore di Chiaravalle’. Loro lo chiamavano semplicemente ‘Il Chiaravalle’<br />
e quando arrivava (ossia quando andavano nella tabaccheria-edicola-drogheriacommestibili,<br />
unico negozio nel paese, a comprarlo) lo sistemavano sul davanzale<br />
della finestra o sulla credenza, in un posto ben visibile per averlo sempre a portata<br />
di mano. Naturalmente a noi bambini era vietatissimo sfogliarlo: “Strappate le<br />
pagine”, ci dicevano, e ci lasciavano con una curiosità pari solo alla nostra petulanza.<br />
Quando una volta riuscii a ficcarci il naso, ebbi una terribile delusione: non c’erano<br />
figure, solo liste di nomi, tabelle, calendari, fasi della luna: cose incomprensibili, in<br />
sintonia con quello che allora per noi erano gli adulti, esseri strani, bizzarri, capricciosi,<br />
sopratutto lontani, distanti. E la domanda era sempre quella: “Chissà perché questo<br />
libriccino è così importante...”<br />
Certo, s’era in campagna allora: sapere quando era opportuno o no spillare il<br />
vino, quando piantare i pomodori o quando evitare di potare la vigna era non solo<br />
necessario, bensì vitale.<br />
Cambiano i tempi, ora non siamo più in campagna (almeno la maggioranza) e per<br />
chi vive in città poco importa se la luna è al primo quarto o all’ultimo. Certe volte<br />
non riusciamo neanche a vederla occhieggiare in cielo: le case ci ostruiscono la sua<br />
placida immagine e ci privano di un piacere antico.<br />
Tuttavia ecco un libriccino importante per voi genitori e per i vostri ragazzi, da tenere<br />
sul davanzale della finestra o sulla credenza, (nella cartella?) un “Chiaravalle della<br />
scuola”, pratica e utile guida per sapere tutto quello che c’è da sapere sui complicati (a<br />
volte) regolamenti scolastici; sulle strane (quasi sempre) procedure da seguire in caso<br />
di necessità, sulle competenti (in ogni caso) persone che si occupano dei vostri figli.<br />
L’augurio è che questo piccolo strumento possa essere di aiuto per comunicare<br />
meglio: certamente non ha la pretesa di spiegare e riordinare tutto quello che può<br />
succedere in un anno scolastico, però molti piccoli problemi possono essere risolti<br />
alla radice se tutti avranno l’avvertenza di abituarsi a consultarlo frequentemente.<br />
Con l’augurio di un anno sereno, proficuo e pieno di scoperte, vi affidiamo dunque<br />
la guida scuola 2010/2011, conservatela con cura, almeno con quella stessa cura con<br />
cui i coltivatori (e la vicinanza tra questo mestiere e quello dei genitori è evidente)<br />
conservano quello che serve per far crescere al meglio la loro semina.<br />
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