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DALL’ODISSEA A TRE UO-<br />
MINI IN BARCA PAS-<br />
SANDO PER TURNER E<br />
PUCCINI. BREVE EXCUR-<br />
SUS TRA LE RAPPRESEN-<br />
TAZIONI DELLA BARCA<br />
NELLE ARTI UMANISTICHE.<br />
Quando pensiamo alla barca, forse a tutti<br />
noi, da una certa generazione in poi, il<br />
primo riferimento che viene in mente è il<br />
refrain di Fin che la barca va di Orietta<br />
Berti. Ma, canzonette a parte, se solo ci<br />
soffermassimo a pensare ci stupiremmo<br />
della centralità che questo mezzo di navigazione<br />
e trasporto ha avuto nella produzione<br />
umanistica. I riferimenti iniziano da<br />
molto lontano, dalla notte dei tempi e dei<br />
miti, da personaggi come Giasone e i suoi<br />
Argonauti, dalle peripezie di Ulisse raccontateci<br />
nell’Odissea e da quelle del po-<br />
polo troiano raccolte da Virgilio nell’Eneide.<br />
In tutti questi scritti la barca rappresenta il<br />
mezzo di trasporto verso il proprio futuro e,<br />
in un una sorta di metafora della vita umana,<br />
conduce i protagonisti in un viaggio iniziatico<br />
che li porta al premio finale: il regno per<br />
il capo degli Argonauti, Giasone, l’amata patria<br />
per Ulisse e una nuova patria per gli esuli<br />
troiani.<br />
Lasciando miti e antichi eroi, la barca si trova<br />
protagonista in testi ancora più familiari e conosciuti.<br />
Nella Bibbia, la celeberrima arca di<br />
Noè porta alla salvezza il genere umano e<br />
permette la ricostruzione del mondo distrutto<br />
dal diluvio universale, mentre nel<br />
Nuovo Testamento la barca è lo strumento di<br />
lavoro degli apostoli pescatori convertiti da<br />
Gesù Cristo in “pescatori di uomini”. Nella<br />
Divina Commedia dantesca la barca diventa<br />
invece trasportatrice di anime, traghettate<br />
sull’Acheronte da Caronte.<br />
Barca, dunque, che diventa metafora di vita,<br />
ma anche di morte e non solo nel bianco e<br />
nel nero della pagina scritta, ma anche nella<br />
varietà dei colori impressi sulla tavolozza dei<br />
pittori. Riferimento obbligatorio è La Zattera<br />
della Medusa di Géricaut (1818), quadro<br />
ispirato ad un fatto drammatico realmente<br />
accaduto: il naufragio della Medusa e l’agonia<br />
dei supersiti prima del salvataggio ad<br />
opera della nave Argo. E ancora La nave negriera<br />
di Turner (1840), anche questo ispirato<br />
a un avvenimento reale: gli schiavi neri<br />
gettati in mare per poter riscuotere le assicurazioni<br />
sulla vita.<br />
E perché poi non citare le forti e vibranti note<br />
della musica? L’imbarcazione è protagonista<br />
anche nell’opera lirica, basti ricordare Il vascello<br />
fantasma di Wagner (1842) ripreso ne<br />
L’Olandese volante (1841) dello stesso Wagner<br />
e la Madama Butterfly di Puccini<br />
(1904). Ne Il vascello fantasma, trascrizione di<br />
una leggenda marinara, il veliero è la sintesi<br />
stessa della vita in quanto il protagonista è<br />
condannato da una maledizione a viaggiare<br />
per sempre sul mare e può toccare l’agognata<br />
terra solo una volta ogni sette anni. La<br />
nave invece diventa promessa di una vita felice<br />
in Madama Butterfly poiché dovrebbe riportarle<br />
il marito da anni lontano, ma<br />
l’iniziale gioia diventa tragedia quando la giovane<br />
donna scopre che l’uomo amato si è<br />
risposato.<br />
Abbandoniamo pennelli e canti e torniamo<br />
alla letteratura cronologicamente più vicina<br />
al nostro tempo. Parliamo di Moby Dick, la<br />
grande balena bianca inseguita per anni dal<br />
capitano Achab attraverso i mari di tutto il<br />
mondo a bordo della baleniera Pequod nel<br />
romanzo di Melville (1851). Indimenticabile<br />
anche Il vecchio e il mare di Hemingway<br />
(1952), con la vittoria morale del vecchio protagonista<br />
nonostante la perdita dell’ambita<br />
preda. I Malavoglia di Verga (1881) in cui la<br />
barca Provvidenza, nonostante il nome benaugurante,<br />
è addirittura lo strumento del<br />
destino che col suo naufragio stravolge la<br />
vita dei suoi proprietari recando loro sventura<br />
e morte.<br />
E ancora, sebbene di tono ben diverso, lo<br />
spassoso Tre uomini in barca di Jerome<br />
(1889) con la descrizione dell’esilarante gita<br />
in barca sul Tamigi di tre amici, apprendisti<br />
naviganti, e del loro cane. Arriviamo infine<br />
ai giorni nostri con due autori contemporanei<br />
molto conosciuti: Georges Simenon e<br />
Bjorn Larsson. Simenon è l’autore di intricati<br />
casi affidati al suo famosissimo commissario<br />
Maigret, figura nata durante i due anni nei<br />
quali l’Autore visse a bordo dell’Ostrogoth<br />
navigando fra Francia, Germania e Olanda.<br />
Di questo periodo è il Cavallante della Provvidenza<br />
(1931), romanzo ambientato nel canale<br />
che collega la Senna alla Saona e quindi<br />
la Francia al mare. Da ricordare anche il diario<br />
che Simenon ha scritto durante una sua<br />
crociera nel Mediterraneo del 1934 intitolato<br />
Il Mediterraneo in goletta o Mare nostro, in<br />
cui la goletta viene definita “la più poetica<br />
delle immagini”.<br />
E poi Larsson, scrittore-navigatore di romanzi<br />
di mare in cui la barca è simbolo di libertà,<br />
quali Bisogno di libertà e La saggezza del<br />
mare, ma anche scrittore di pirati e galeoni<br />
nel suo libro La vera storia del pirata Long Silver<br />
(1995), figura arcinota de L’Isola del Tesoro<br />
di Stevenson. E non si può terminare<br />
questa ampia carrellata senza parlare della<br />
presenza della barca in un altro dei generi artistici<br />
più seguiti: la filmografia. Come non<br />
ricordare, allora, il film Titanic o La maledizione<br />
della prima luna, con la divertente storia<br />
del rapimento del Galeone Perla Nera e<br />
del suo imprevedibile capitano Jack Sparrow:<br />
"Una nave non è solo un albero e un ponte.<br />
La Perla è libertà". E proprio su tali parole<br />
chiudiamo questo rapida carrellata tra le barche<br />
nella cultura, augurando buona navigazione<br />
a tutti sulle ali - anzi in questo caso sulle<br />
vele - della libertà.<br />
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