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91 - Imq

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Le nuove bottiglie della bevanda più famosa del mondo<br />

sono diventate più piccole. Poca roba, intendiamoci, si tratta<br />

appena di 4 millimetri, che però consentiranno alla country<br />

italiana di una delle multinazionali più discusse di sempre,<br />

di ridurre l'utilizzo di plastica di ben 80 tonnellate all'anno.<br />

I 4 millimetri in meno della nuova confezione da mezzo litro,<br />

infatti, sono stati sottratti dal collo della bottiglia. Per chiuderla,<br />

quindi, servirà un tappo di plastica più piccolo. Un accorgimento<br />

minimo di grande impatto che assicurerà<br />

all’azienda produttrice anche un risparmio di 100 mila euro.<br />

Ma curiosità a parte, in buona sostanza, perché questa notizia<br />

dovrebbe interessarci? Innanzitutto, perché meno plastica<br />

sul mercato significa anche meno plastica sul nostro<br />

territorio. E poi perché questo risparmio di prodotto (e di<br />

denaro) rientra in un più articolato piano di riduzione dell'impatto<br />

ambientale di cui, da cinque anni, si è dotata<br />

l'azienda, e i cui effetti sono riassunti in un Rapporto socioambientale<br />

pubblicato annualmente. Il tentativo è lodevole:<br />

integrare cultura d'impresa (leggi: profitti) e sostenibilità<br />

ambientale, provando a rendere un po' meno inquinanti le<br />

varie fasi del processo produttivo. Oltre alla riduzione degli<br />

imballaggi, la medesima azienda ha infatti ottenuto interessanti<br />

risultati sul fronte dei consumi idrici e del risparmio<br />

energetico.<br />

Dal Rapporto emerge come nel 2008 i consumi idrici siano<br />

diminuiti di circa il 22% rispetto al 2007, mentre il 10% dell’acqua<br />

utilizzata è stato reimpiegato all’interno degli impianti<br />

per altri usi secondari prima di essere definitivamente<br />

avviata al trattamento finale di depurazione. Sono poi stati<br />

velocizzati i processi di produzione ed implementati nuovi sistemi<br />

di controllo di estrazione dell’acqua dai pozzi, consentendo<br />

una riduzione del 39% degli scarichi idrici rispetto<br />

al 2007. Grazie al miglioramento dei processi, oggi, per fare<br />

un litro di bevanda, ci vogliono 1,8 litri d'acqua contro i 2,2<br />

dei tre anni precedenti. Sul fronte energetico, l’ottimizzazione<br />

dei processi produttivi e l’utilizzo di tecnologie avanzate<br />

ha comportato una riduzione dei consumi del 6% negli<br />

ultimi due anni, così come i sistemi di refrigerazione più efficienti<br />

e a basso consumo energetico hanno determinato<br />

una riduzione dei consumi pari al 35%. Infine, nei primi<br />

mesi del 2009, sono stati avviati, presso uno degli stabilimenti,<br />

i lavori per la realizzazione di un impianto di cogenerazione<br />

in grado di produrre energia elettrica e,<br />

contestualmente, energia termica e refrigerante, permettendo<br />

un’impotante riduzione dei costi energetici legati all’attività<br />

produttiva e una riduzione delle emissioni di CO 2 .<br />

Nel 2010 inizierà la costruzione di altri due impianti di cogenerazione<br />

presso altrettanto sedi. Ci auguriamo con i medesimi<br />

risultati in termini di impatto ambientale, un<br />

argomento che ci sta a cuore e al quale siamo fortemente<br />

interessati.<br />

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