guido-von-list-il-segreto-delle-rune-das-geheimnis-der-runen-italiano
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Tutti i geroglifici che indicano i gradini mirano a questo fine, ma - e questa è la cosa<br />
importante - senza mai per<strong>der</strong>e le solide fondamenta che si basano sulla riconosciuta<br />
indivisib<strong>il</strong>ità del materiale e dello spirituale, e nel riconoscimento della diade biunicabifidica.<br />
Qui è riposta la maggior parte della forza della - indistruttib<strong>il</strong>e! - religione ariana. Mentre i<br />
buddisti Indo-ariani riconoscono solo lo spirituale e disdegnano <strong>il</strong> materiale, mantenendo<br />
così la loro identità etnica ma perdendo la libertà politica, e mentre, dall’altra parte, gli<br />
Ariani mediterranei (Greci e Romani) hanno consi<strong>der</strong>ato solo l’aspetto materiale,<br />
giungendo quindi in fretta a elevati livelli di cultura e di dominio politico, ma (v. nota n. 11)<br />
danneggiando la loro forza morale hanno perso la cultura che avevano raggiunto e sono<br />
scomparsi senza lasciare tracce, gli Ariani del centro Europa - i popoli germanici, compresi<br />
i tedeschi - riconoscendo la ‘diade biunivoca-bifidica’ hanno coltivato lo spirituale e <strong>il</strong><br />
materiale come inseparab<strong>il</strong>i ed equivalenti - e così hanno conservato non solo la loro<br />
individualità etnica ma anche la loro libertà nazionale. Possedendo entrambi sono anche<br />
stati in grado di mantenere la loro originale armanità ariana come classe religiosa in<br />
opposizione a tutti gli altri popoli della terra.<br />
Nel simbolismo dell’amministrazione giudiziaria germanica possono ancora una volta<br />
essere trovati molti di questi segni sacri, simboli e geroglifici, tuttavia in una maggiore<br />
varietà di forme rispetto alla pittura (araldica) o alla scultura (architettura). Questo perché<br />
vengono usati nelle questioni legali come ‘attestazioni parlanti’ [redende Urkunden], come<br />
‘segni verbali e veritieri’, e come tali sono stati messi in opposizione alle affermazioni dei<br />
testimoni e alla ‘evidenza viva’. Perciò non sono mai stati né dipinti né incisi né simbolizzati<br />
in altri modi, ma sono apparsi nel loro stato naturale e quindi hanno raggiunto un<br />
significato veramente notevole nelle loro interpretazioni simbolico-geroglifiche. Anche nella<br />
amministrazione della giustizia la vecchia tripartizione ariana viene r<strong>il</strong>evata come: 1)<br />
nascita o legge (‘Rita’); 2) esistenza, governo, diritto; e 3) morte per rinascere (<strong>il</strong><br />
tribunale). Poiché la legge e la giustizia culminano nel decisivo giudizio della corte, e di<br />
conseguenza, essendo <strong>il</strong> terzo livello, questo porta al risultato finale, <strong>il</strong> segno sacro della<br />
corte era la croce raggiata [Ruoth- kreuz], la croce della giustizia [Ròdkreuz], la croce a<br />
ruota [Radkreuz] che era conosciuta anche come ‘croce di Fema’, costituita da un fyrfos<br />
i cui uncini sono stati piegati nella forma rotonda del cerchione della ruota. La croce di<br />
Fema appare incisa sulla lama della grande spada di Fema come una croce a bracci uguali<br />
racchiusa in un cerchio.<br />
Nell’incrocio dei bracci appare la lettera ‘V’, e nei quadranti tra i bracci le lettere ‘S.S.G.G.’.<br />
Queste lettere probab<strong>il</strong>mente hanno spiazzato le originarie <strong>rune</strong> FE e GA, (raddoppiata)<br />
che avevano questo significato: ‘Fema’ e l’antico marchio ‘Strick, Stein, Gras, Grein’ [corda,<br />
sasso, erba, ramo, NdT], cioè ‘wyd’ (bianco) = legge, ‘Tegel’ = <strong>segreto</strong>, ‘Gerase’ = tuono<br />
= fare = ar = fare bene, ‘greyen’ = sostenere; cioè: ‘grazie alla legge e al <strong>segreto</strong><br />
(heimliche Acht) sosteniamo la giustizia’.<br />
In forma abbreviata è ‘tue esse, tue gege’ (due ‘S’ e due ‘G’), come appare nello ‘heimliche<br />
Acht’ o ‘kala’, e tutto questo significa ‘presente nel nascosto’, che essotericamente si<br />
riferisce alla sorveglianza di Fema, esotericamente all’onniscienza e onnipresenza di Dio<br />
come giudice supremo. “Per questa ragione la croce raggiata [Ruotkreuz] era <strong>il</strong> simbolo del<br />
tribunale, e per questa ragione <strong>il</strong> crocefisso che c’è attualmente sul tavolo del giudice<br />
dovrebbe essere visto non come un simbolo religioso ma piuttosto come un sostituto della<br />
croce raggiata per indicare <strong>il</strong> simbolo del giudice”.