La locandiera
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CAVALIERE: (Che vi pare di questa porcheria?). (A<br />
Mirandolina, piano.)<br />
MIRANDOLINA: (<strong>La</strong>vature di fiaschi). (Al Cavaliere,<br />
piano.)<br />
MARCHESE: Ah! Che dite? (Al Cavaliere.)<br />
CAVALIERE: Buono, prezioso.<br />
MARCHESE: Ah! Mirandolina, vi piace?<br />
MIRANDOLINA: Per me, signore, non posso dissimulare;<br />
non mi piace, lo trovo cattivo, e non posso dir<br />
che sia buono. Lodo chi sa fingere. Ma chi sa fingere<br />
in una cosa, saprà fingere nell'altre ancora.<br />
CAVALIERE: (Costei mi dà un rimprovero; non capisco<br />
il perché). (Da sé.)<br />
MARCHESE: Mirandolina, voi di questa sorta di vini<br />
non ve ne intendete. Vi compatisco. Veramente il fazzoletto<br />
che vi ho donato, l'avete conosciuto e vi è piaciuto,<br />
ma il vin di Cipro non lo conoscete. (Finisce di<br />
bere.)<br />
MIRANDOLINA: (Sente come si vanta?). (Al Cavaliere,<br />
piano.)<br />
CAVALIERE: (Io non farei così). (A Mirandolina, piano.)<br />
MIRANDOLINA: (Il di lei vanto sta nel disprezzare le<br />
donne). (Come sopra.)<br />
CAVALIERE: (E il vostro nel vincere tutti gli uomini).<br />
(Come sopra.)<br />
MIRANDOLINA: (Tutti no). (Con vezzo, al Cavaliere,<br />
piano.)<br />
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