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il caso della Galleria Corsini

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Biblioteca dei <strong>Corsini</strong>, dell’Orto Botanico, <strong>della</strong> Farnesina, dell’Istituto <strong>della</strong> Grafica e delle memorie artistiche<br />

<strong>della</strong> Reggia di Cristina di Svezia e del Palazzo Riario che caratterizzano questo luogo quale Palazzo<br />

delle Arti e delle Scienze, secondo un termine coniato da Pietrangeli.<br />

Il Servizio educativo <strong>della</strong> Soprintendenza Speciale, con una tradizione ormai consolidata in questi<br />

11 anni di attività ad oggi ha lavorato sempre con gli studenti a questi percorsi culturali, nell’ambito dei<br />

progetti regolati da convenzione ai sensi dell’Accordo Quadro del marzo 1998, legandoli anche alle altre<br />

collezioni storiche romane del Polo, secondo <strong>il</strong> principio <strong>della</strong> circolarità. L’unicità e l’irripetib<strong>il</strong>ità <strong>della</strong><br />

<strong>Galleria</strong> <strong>Corsini</strong>, come <strong>della</strong> Spada o <strong>della</strong> Borghese, hanno reso possib<strong>il</strong>e la ricostruzione di una Storia<br />

dell’Arte a Roma attraverso i capolavori dei musei quali fonti parlanti dall’interno verso <strong>il</strong> territorio.<br />

Dalla <strong>Corsini</strong>, dalle ricchissime tematiche che questo luogo accoglie in sé, è scaturita un’azione<br />

formativa articolata con programmi didattico-scientifici per i “pubblici” di studenti e adulti a sostegno<br />

delle diverse esigenze curriculari. A titolo esemplificativo si ricorda <strong>il</strong> progetto dedicato al binomio<br />

Arte/Musica, regolato dal protocollo d’intesa con Il Teatro dell’Opera di Roma, con l’analisi comparata<br />

dell’equ<strong>il</strong>ibrio compositivo di opere musicali e figurative, che ha la sua fonte d’ispirazione nella musica<br />

presso la corte di Cristina di Svezia, alla fioritura dell’Arcadia ubicata nel confinante Bosco Parrasio, alla<br />

Reggia dei <strong>Corsini</strong> a Roma, alla ricca produzione <strong>della</strong> pittura dei generi del paesaggio, <strong>della</strong> natura morta,<br />

del ritratto e ancora alla fortuna dei Fiamminghi, dei Bamboccianti etc…per citare solo alcuni dei temi<br />

storico-artistici e, infine, anche per le Scuole primarie, <strong>il</strong> percorso, che aggrega la collezione alla storia<br />

<strong>della</strong> comunità di Trastevere, condotto da un Istituto elementare in zona (Scuola elementare Gr<strong>il</strong>li) per<br />

due anni, Dal Gianicolo al fiume Tevere, scaturito poi nella realizzazione di un itinerario-guida, scritto<br />

da bambini per i bambini (in corso di stampa).<br />

La chiusura del museo comporterebbe anche la fine di queste esperienze, perciò, di un’importante<br />

sezione di quella Storia dell’Arte, resa critica già nei programmi scolastici ministeriali, e punto di partenza<br />

per la formazione dello studente di ogni età, compresi gli attuali 18 tirocinanti universitari dei Dipartimenti<br />

storico-artistici e umanistici <strong>della</strong> Sapienza e di Roma Tre. Costoro, ad esempio, attualmente (2007-2008)<br />

sono impegnati in un monitoraggio del pubblico dei musei del Polo, finalizzato ad un miglioramento <strong>della</strong><br />

fruizione e <strong>della</strong> valorizzazione di tutte le realtà museali afferenti a questa Soprintendenza Speciale.<br />

In questa sede, invece, si deve essere operativi e avanzo la proposta di una fruizione ragionata con gli<br />

Operatori del Servizio educativo e gli Assistenti Museali, preposti all’Accoglienza e all’Assistenza nelle Sale,<br />

di cui allego qui a seguito uno schema.<br />

Dopo una riflessione attenta, anche attraverso lo strumento di monitoraggio, sui problemi principali<br />

del museo, in parte anche connessi tra loro, la scarsa frequenza del pubblico e la mancanza del personale<br />

di Vig<strong>il</strong>anza, occorre ragionare, inoltre, su un progetto di r<strong>il</strong>ancio e valorizzazione, contro un turismo di<br />

massa e una politica saltuaria dell’immagine e dell’evento.<br />

A tale proposito, sto curando le Linee programmatiche di apertura stab<strong>il</strong>e guidata, tutela e valorizzazione<br />

<strong>della</strong> <strong>Galleria</strong> <strong>Corsini</strong>, come modello di museo storico nella Roma di Trastevere, un progetto scaturito<br />

dalle esperienze scientifiche e didattiche di questi anni presso la <strong>Galleria</strong> Borghese e tutti i musei del<br />

Polo, da condividere con l’attuale direttore <strong>della</strong> <strong>Galleria</strong>, dott. Sivigliano Alloisi. Il progetto di fattib<strong>il</strong>ità,<br />

con proposte diverse al suo interno, si avvarrà <strong>della</strong> collaborazione scientifica di quelle Istituzioni<br />

culturali romane – in primis quelle presenti nel Palazzo e nel Giardino storico – che per la <strong>Galleria</strong><br />

<strong>Corsini</strong> auspicano un orizzonte sereno in cui <strong>il</strong> senso del bello di Bottari si possa coniugare alle esigenze<br />

di un museo moderno, ag<strong>il</strong>e nella fruizione pensata per fasce distinte, e strutturato nell’organizzazione e<br />

nei servizi, che potrebbe godere di un giardino ritrovato, senza indulgenza alcuna per tutte quelle finalità<br />

strumentali che distraggano dall’essere luogo eletto del sapere e <strong>della</strong> conservazione di capolavori per la<br />

formazione del pubblico di ogni età.<br />

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