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modello 231/01 - Silea SpA

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Società Intercomunale Lecchese per l’Ecologia e l’Ambiente<br />

MODELLO <strong>231</strong>/<strong>01</strong><br />

Ed <strong>01</strong><br />

Rev 04<br />

febbraio<br />

2<strong>01</strong>3<br />

quanto possibile, al processo penale instaurato nei confronti della persona fisica autore del reato<br />

presupposto della responsabilità dell’ente (art. 38 del D. Lgs. <strong>231</strong>/20<strong>01</strong>).<br />

Tale regola trova, tuttavia, un contemperamento nel dettato dell’art. 38, comma 2, del D. Lgs. <strong>231</strong>/20<strong>01</strong>,<br />

che disciplina i casi specifici in cui si procede separatamente per l’illecito amministrativo.<br />

1.10 L'adozione del Modello Organizzativo di Gestione quale condizione esimente dalla responsabilità<br />

amministrativa<br />

Il D. Lgs. <strong>231</strong>/20<strong>01</strong> prevede agli artt. 6 e 7 condizioni specifiche per l’esonero dell’Ente dalla<br />

responsabilità, distinguendo il caso del reato commesso da soggetti in posizione apicale dal caso del reato<br />

commesso da loro sottoposti, precisando che per soggetti in posizione apicale si intendono coloro i quali,<br />

pur prescindendo dall’attività nominativamente svolta, rivestono funzioni di rappresentanza,<br />

amministrazione o direzione dell’Ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria<br />

e funzionale nonché quei soggetti che, anche di fatto, esercitano la gestione e il controllo dell’Ente (membri<br />

del consiglio di amministrazione o del comitato esecutivo, direttori generali, etc.).<br />

Nell’ipotesi di reati commessi da soggetti in posizione apicale, l’Ente non può essere quindi ritenuto<br />

responsabile qualora dimostri che:<br />

1. l’organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, un<br />

Modello di Organizzazione e di Gestione idoneo a prevenire reati della specie di quello<br />

verificatosi;<br />

2. l’organo dirigente abbia affidato il compito di vigilare sul funzionamento, l’osservanza e<br />

l’aggiornamento del Modello ad un Organismo dell’Ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e<br />

di controllo;<br />

3. gli autori del reato abbiano agito eludendo fraudolentemente il Modello di Organizzazione e<br />

Gestione adottato;<br />

4. non vi è stata insufficiente o omessa vigilanza da parte dell’organismo deputato al controllo.<br />

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