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norme tecniche di attuazione piano regolatore generale

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Norme Tecniche <strong>di</strong> Attuazione – P.R.G. <strong>di</strong> Fabrica <strong>di</strong> Roma (VT)<br />

Nell’ambito dell’intera Zona A non sarà ammesso il nuovo impianto delle seguenti<br />

attività <strong>di</strong>rezionali o l’ampliamento <strong>di</strong> quelle eventualmente esistenti:<br />

1) Uffici pubblici e privati con somma delle superfici lorde dei piani destinati ad ufficio<br />

maggiore <strong>di</strong> mq 100;<br />

2) Gran<strong>di</strong> magazzini <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> superficie maggiore <strong>di</strong> mq 100;<br />

3) Alberghi e pensioni della capacità superiore a 70 letti;<br />

4) Autorimesse per più <strong>di</strong> 50 auto.<br />

Sono altresì tassativamente escluse tutte le attività che provocano rumori molesti<br />

o esalazioni nocive, o siano comunque incompatibili con le destinazioni d’uso ammesse.<br />

In mancanza dello strumento urbanistico attuativo possono essere consentiti sugli<br />

e<strong>di</strong>fici esistenti interventi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria, nonché <strong>di</strong> restauro<br />

e <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia che riguar<strong>di</strong>no esclusivamente opere interne e singole unità<br />

immobiliari, con il mantenimento delle destinazioni d’uso residenziali, e gli interventi che<br />

si rendessero necessari per la tutela dell’incolumità pubblica.<br />

In tale ultimo caso, qualora si presenti la necessità <strong>di</strong> demolire e<strong>di</strong>fici o parti <strong>di</strong><br />

essi che risultino pericolanti, e quin<strong>di</strong> lesivi alla pubblica incolumità, il Sindaco può<br />

rilasciare permesso <strong>di</strong> costruire per la ricostruzione delle parti demolite, sulla base <strong>di</strong><br />

rilievi precisi della consistenza e<strong>di</strong>lizia e dell’originario organismo architettonico, con<br />

esclusione <strong>di</strong> tutte le superfetazioni che ad esso si siano sovrapposte in tempi successivi<br />

o le strutture in contrasto con il valore storico-artistico della costruzione.<br />

Gli interventi relativi devono, comunque, essere compresi in un progetto unitario<br />

dell’intero isolato che comprende l’e<strong>di</strong>ficio o gli e<strong>di</strong>fici oggetto dell’intervento <strong>di</strong><br />

sostituzione e<strong>di</strong>lizia (demolizione e ricostruzione).<br />

Detto progetto deve essere approvato ed elaborato secondo la procedura dell’art. 13<br />

e seguenti della legge 17/08/1942, n.1150 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni, nonché della legge<br />

05/08/1978, n.457 – titolo IV.<br />

Qualsiasi intervento <strong>di</strong> restauro e risanamento conservativo, <strong>di</strong> cui alla legge<br />

457/78, è subor<strong>di</strong>nato al preventivo parere del competente Ufficio Regionale dei Beni<br />

Ambientali. La tutela e il recupero degli inse<strong>di</strong>amenti urbani storici aggregati o centri<br />

storici e degli inse<strong>di</strong>amenti storici puntuali è regolata inoltre dalla L.R. 22/12/1999 n.38.<br />

La Zona A è sud<strong>di</strong>visa nelle seguenti sottozone:<br />

Stu<strong>di</strong>o Tecnico Ing. Franco Sciar<strong>di</strong>glia Pagina 16 <strong>di</strong> 55

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