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norme tecniche di attuazione piano regolatore generale

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Norme Tecniche <strong>di</strong> Attuazione – P.R.G. <strong>di</strong> Fabrica <strong>di</strong> Roma (VT)<br />

Art. 25 – PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA<br />

Il rilascio dei permessi <strong>di</strong> costruire in deroga alle <strong>norme</strong> <strong>di</strong> <strong>attuazione</strong> del Piano<br />

Regolatore Generale è consentito alle seguenti con<strong>di</strong>zioni:<br />

a) che si tratti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici ed impianti pubblici o <strong>di</strong> interesse pubblico;<br />

b) che il rilascio del permesso sia preventivamente deliberato dal Consiglio<br />

Comunale;<br />

c) che sia stata richiesta ed ottenuta l’autorizzazione della Regione;<br />

d) che siano rispettate le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all’articolo 3 della Legge 21/12/1955,<br />

n.1357 e del D.Lgs. 29/10/1999 n.490.<br />

La deroga, nel rispetto delle <strong>norme</strong> igieniche, sanitarie e <strong>di</strong> sicurezza, può<br />

riguardare esclusivamente i limiti <strong>di</strong> densità e<strong>di</strong>lizia, <strong>di</strong> altezza e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza tra i<br />

fabbricati <strong>di</strong> cui alle presenti <strong>norme</strong> <strong>di</strong> <strong>attuazione</strong>, fermo restando in ogni caso il rispetto<br />

delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui agli articoli 7, 8 e 9 del D.M. 02/04/1968 n.1444.<br />

Art. 26 – ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE<br />

Per consentire l’agevole utilizzazione degli spazi costruiti da parte <strong>di</strong> tutti i<br />

citta<strong>di</strong>ni, comprese le persone con ridotte o impe<strong>di</strong>te capacità motorie e sensoriali, nella<br />

progettazione degli e<strong>di</strong>fici e nella sistemazione delle aree esterne, dovranno essere<br />

rispettate le prescrizioni normative della legislazione nazionale vigente in materia, in<br />

particolare quanto contenuto nell’art. 4 della L.R. n.72/1975, nella Legge 09/01/1989<br />

n.13 e relativo D.M. LL.PP. del 14/06/1989 n.236; dovranno essere rispettate le<br />

prescrizioni <strong>di</strong> cui al D.P.R. 24/07/1996 n.503 e del D.P.R. 06/06/2001 n.380 “Testo<br />

unico delle <strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari in materia e<strong>di</strong>lizia” e successivo D.Lgs.<br />

27/12/2002 n.301.<br />

Art. 27 – ULTERIORI NORME IN MATERIA IGIENICO-SANITARIA<br />

Oltre alle <strong>norme</strong> in materia igienico-sanitaria sopra in<strong>di</strong>cate, nella progettazione e<br />

realizzazione <strong>di</strong> qualsiasi opera devono essere rispettate le seguenti <strong>norme</strong>:<br />

- Legge 26/10/1995 n.447 “Legge quadro sull'inquinamento acustico”, ai fini<br />

degli obiettivi <strong>di</strong> tutela dell’inquinamento acustico. In particolare è fatto obbligo<br />

<strong>di</strong> produrre una valutazione previsionale del clima acustico delle aree<br />

interessate alla realizzazione delle seguenti tipologie <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti:<br />

a) scuole e asili nido;<br />

Stu<strong>di</strong>o Tecnico Ing. Franco Sciar<strong>di</strong>glia Pagina 53 <strong>di</strong> 55

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