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il ritorno di - Campo de'fiori

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<strong>Campo</strong> de’ fiori 37ANTISISMICA: GLI SCIENZIATI ITALIANISI RIPRENDONO IL PRIMATO MONDIALE<strong>di</strong> Francesco PeriArchitettoDopo l’entrata in vigore(in maniera definitiva <strong>il</strong>1° Luglio 2009) delleNuove Norme Tecnicheper le costruzioni, con <strong>il</strong>D.M. 14 gennaio 2008,dove i legislatori e iricercatori italianihanno dato un’ottimaprova a livello <strong>di</strong> normativa,acquisendo gliEuroco<strong>di</strong>ci ed “adattandoli” alle esigenzeterritoriali, gli esperti dell’IstitutoNazionale <strong>di</strong> Geofisica e Vulcanologia(INGV) hanno ricostruito in tempi record lasequenza <strong>di</strong> eventi del sisma che ha<strong>di</strong>strutto <strong>il</strong> capoluogo abruzzese appena 8mesi fa. Gli esperti <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong> mondo sisono complimentati con noi!I risultati sono stati presentati dal geologoClau<strong>di</strong>o Chiarabba, nel convegno internazionale“Costruire e conservare in areasismica”, organizzato dall’Or<strong>di</strong>ne deiGeologi <strong>di</strong> Napoli, <strong>il</strong> 23 Novembre pressol’Università’ partenopea Federico II.Subito un dato r<strong>il</strong>evante, che ha colpito mee <strong>di</strong>versi partecipanti: in Italia 38 terremotidal 1905 ad oggi con 170.460 morti.Dal 1968 al2009 dannicalcolab<strong>il</strong>i in50 m<strong>il</strong>iar<strong>di</strong>Foto della faglia che siestende per oltre 40 metried è larga 35 cm, ci si puo'inf<strong>il</strong>are una gamba!<strong>di</strong> Euro.Quin<strong>di</strong> leverità sulterremotoabruzzese.Il 6 Apr<strong>il</strong>e èsuccessoquesto : indue secon<strong>di</strong>L’Aqu<strong>il</strong>a èsprofondata<strong>di</strong> 20-30centimetri enei 5 secon<strong>di</strong>successiv<strong>il</strong>a faglia si è rotta ancora, più lentamentema in modo ancora più violento, <strong>di</strong>struggendoOnna e Paganica.“Due colpi, l’uno dopo l’altro: uno l’haabbassata el’altro l’haspinta” hadetto Chiarabba.Laprima rotturadella faglia,quella che hafatto sprofondarela città <strong>di</strong>20-30 centimetri,è avvenutaesattamentesottola città emolto vicino,alla profon<strong>di</strong>tàmassima <strong>di</strong>9 ch<strong>il</strong>ometri.“La rottura èiniziata conpoca energia,ma poi c’éstata un’accelerazionecheha concentratol’energia inTipi <strong>di</strong> faglie,quella abruzzese è <strong>di</strong>rettaquei duesecon<strong>di</strong> in cui è avvenuta la prima rotturadella faglia”, ha spiegato.“ É stato un processocomplesso e irregolare, che potrebbeportare a osservazioni scientifichenuove e importanti”, ad esempio per comprenderecome funzionano le faglie e lecaratteristiche che determinano la velocità<strong>di</strong> rottura. (La faglia è una frattura -planareo non planare- della roccia che mostraevidenze <strong>di</strong> movimento relativo tra le duemasse rocciose da essa <strong>di</strong>vise). Nelle duesettimane successive si sono in<strong>di</strong>viduateben 12.000 scosse successive al terremotodel 6 apr<strong>il</strong>e. Sono terremoti continui e<strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i da isolare, ma i nostri scienziatisono riusciti a in<strong>di</strong>viduarli grazie ad unaprocedura automatica. Questo risultatonon ha precedenti al mondo! Basti pensareche per ricostruire la sequenza <strong>di</strong> eventidel terremoto del 1980 in Irpinia ci sonovoluti 10 anni! E’ ovvio che la tecnologiaha fatto la sua parte. Tutto ciò ha consentito<strong>di</strong> dare <strong>il</strong> via alla microzonazione,Buone Feste daossia un criterio per definire <strong>il</strong> rischio che,a livello locale, in<strong>di</strong>vidua le aree che sicomportano nello stesso modo in caso <strong>di</strong>terremoto. Nel mese <strong>di</strong> Novembre laProtezione Civ<strong>il</strong>e ha già tracciato le lineeguida per mettere in pratica questo criterio,e, i risultati definitivi, noi progettisti edesperti del settore, li atten<strong>di</strong>amo in tempibrevi.Ritengo, infatti, che questo criterio dellamicrozonazione, unito alle prescrizionidelle NTC 2008 sia uno strumento <strong>di</strong> lavoroinnovativo ed efficace, per due motivi:sia perché può consentire <strong>di</strong> capire doveun terremoto potrà provocare più danni,sia perché puo’ avere un ruolo <strong>di</strong> primopiano nella ricostruzione delle città, che,con troppa frequenza vengono danneggiateda eventi catastrofici, come <strong>il</strong> terremotoaqu<strong>il</strong>ano.Un Terremoto questo, che ha causato, non<strong>di</strong>mentichiamolo mai, la pressoché totale<strong>di</strong>struzione del patrimonio artistico <strong>di</strong> unacitta’-simbolo del Bel Paese e la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>oltre 300 vite umane, che sicuramentepotevano essere evitate.Un Terremoto che ha dato, per l’ennesimavolta prova del cuore e dell’intelligenzadegli italiani. Un Terremoto che ha coperto,con le sue macerie, molti nomi <strong>di</strong> coloroche hanno r<strong>il</strong>asciato permessi a costruirecon molta superficialità o che hanno<strong>di</strong>chiarato collaudab<strong>il</strong>i e<strong>di</strong>fici senza nemmenovisionarli.

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