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Aprile 2010

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Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERIMARTEDÌ 27 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 31CHIERI E DINTORNI7Morto da giorni in casaMoriondo, la fine di un uomo solitario: un malore?IN BREVEPINO TOR.Lite e coltellodopo la discoteca◗◗ Lite nel parcheggiodell’Hennessy con coltello intasca. I carabinieri del nucleoradiomobile di Chieri e i colleghidi Pino hanno denunciato ungiovane torinese dopol’intervento richiesto accantoalla discoteca di strada delTraforo. Erano circa le 4 dellanotte tra sabato e domenica.Tra i giovani all’uscita del localesarebbe scoppiata una lite.Durante i controlli A. P.,diciottenne torinese, è statotrovato in possesso di uncoltello a serramanico con lamada 11 centimetri. L’arma èstata sequestrata, il giovanedenunciato per porto di oggettiatti a offendere.Sergio PoesioMORIONDO - Dieci giorni di silenzio.Non si faceva vedere enon rispondeva al telefonoSergio Poesio. Nessun cennonemmeno quando gli amici sonoandati a cercarlo a casa.Aveva 51 anni e casa in viaRiva 1 il moriondese che, domenicasera, è stato trovatosenza vita nella cucina dellasua abitazione. Secondo il medicolegale chiamato dai carabinieridi Riva, l’uomo sarebbemorto oltre una settimanafa. Forse per un malore.Da quando era mancato ilpadre, Poesio viveva a Moriondoda solo. Pare non a-vesse parenti stretti. In moltilo descrivono come una personariservata e solitaria. Forseè proprio per questo chenessuno si è inizialmente allarmatoper il suo silenzio.A preoccuparsi e ad andarloa cercare sono stati alcuniamici: l’ultima volta che lo a-vevano visto, pare non si sentissetroppo bene. Domenica,poco prima delle 20,30, hannoraggiunto la sua abitazione ehanno iniziato a chiamarlo.Non ottenendo risposta, hannosfondato la porta: SergioPoesio era morto, riverso sulpavimento di una cucina invasada segni di abbandono.La salma dell’uomo è stataVILLANOVAArea servizio EssoFurto nella notteBottino: 5.000 euro◗◗ VILLANOVA - Razzia al SimplyMarket dell’area diservizio Esso, al 46 dellastrada per Asti. Nella nottetra venerdì e sabato,qualcuno ha forzato una porta secondaria ed è entrato, forzandola cassaforte e mettendosi in tasca circa 5 mila euroin contanti. I ladri pare abbiano fatto man bassa anchedi alcolici e di prodotti alimentari, portando via merce perun valore di circa mille euro. I gestori del mini markethanno scoperto il furto sabato mattina e hanno sporto denunciaai carabinieri della compagnia di Villanova.affidata ai carabinieri di Rivae al medico legale che ne haconstatato il decesso. Trasferitoalla camera mortuaria delcimitero di Chieri, Poesio saràsottoposto all’autopsia.«Non lo vedevamo da un po’di giorni - racconta la vicinadi casa - Circa due settimane faha salutato mia nuora dicendoche sarebbe andato via qualchegiorno con alcuni amici: leha chiesto di dar da mangiareal suo cane». Poesio abitava invia Riva da una quindicinad’anni. «Difficilmente andavamooltre i saluti perché è semprestato piuttosto schivo - raccontanoi vicini - Ma era unragazzo intelligente e con tantiimpegni: usciva spesso in moto,aveva anche un’auto e unfuoristrada».Poesio non lavorava. Parevivesse grazie al patrimoniodella sua famiglia che in passatoera proprietaria di unapasticceria torinese. Ora si dividevatra casa, arti marzialie sfilate storiche. «Penso facessel’istruttore di una disciplinaorientale: per un periodoha anche affittato la palestrinadel Comune per fare lezioni- ricorda il vice sindaco GiulioAiassa - Io l’ho conosciutonel periodo in cui frequentavala pro loco, ma non così bene ».Renato Zucca, presidentedella Pro Moriondo, conferma:«E’ sempre stato un tipo solitario- racconta - In diverseoccasioni è però venuto ad aiutarcie so che ultimamente facevaparte di un’associazionespecializzata in sfilate ed esibizionimedievali».Paola ChiaraVILLANOVANel bagagliaiouno sfollagente◗◗ Sfollagente e coltellinascosti nel bagagliaiodell’auto. Armi che la leggevieta di portare in giro, ancheper difendersi, hanno messonei guai due automobilisti. Icarabinieri del nucleoradiomobile di Villanova nellanotte tra venerdì e sabatohanno denunciato S. C., 33anni, di San Damiano. Fermatoa bordo di una Fiat Punto al“rondò” della strada 10, è statotrovato in possesso di uncoltello e tre sfollagente.I militari tra sabato e domenicahanno inoltre denunciato E. M.,venticinquenne di Portacomaro:sulla regionale 10 per difesaportava con sé una sbarra ingomma circolare.POIRINO - Secondo i carabinieridella Compagnia diBra, sono stati loro a rapinarela sala giochi Merkur-Win a Poirino. Per questo lihanno arrestati. Sono settepersone, residenti perlopiùin provincia di Torino, accusatedi sette colpi messi asegno tra Torinese e Cuneesein agenzie di scommesse,tabaccherie e supermercati.Nell’ambito dell’“OperazioneMefisto” sono finiti incarcere Maurizio Barone,Christian ed Hethel Talluto,Virginia Sanda Opris,Maurizio Quaranta, MicheleMazzilli e Maurizio Machì.Alcuni di loro erano giànoti alle forze dell’ordine.Il primo colpo risalirebbeCARABINIERI - Avrebbero colpito anche la Merkur-Win a PoirinoRapina in sala giochiSette persone in manetteal 26 dicembre 2009 in un’agenziacarmagnolese discommesse, la Merkur-Win.Appena due giorni dopo, altroassalto, stavolta non riuscito,alla Merkur-Win diPoirino in via Colombo; colpoandato a segno nel successivotentativo del 10 gennaio<strong>2010</strong>. Intanto, il 30 dicembreviene rapinata unatabaccheria a Carmagnola.Al di fuori del Chierese, labanda avrebbe portato a terminerapine in altre quattrooccasioni.La cronaca della rapinamessa a segno a Poirino il10 gennaio: due malviventientrano in azione intorno alle20,30. Uno, a volto scoperto,si fa aprire la portafingendosi cliente. Allo scattaredella serratura, con luientra il secondo malvivente,volto travisato da passamontagnae pistola in pugno.L’impiegata non riescea ricacciare fuori i rapinatorie sotto minaccia consegnacosa c’è in cassa: oltre500 euro.Quando i carabinieri arrivanoin via Colombo, i rapinatorisi sono già dileguati.POerò, nelle mani degliinquirenti rimangono ifilmati delle telecamere acircuito chiuso della salascommesse e le testimonianzedell’impiegata e ditre clienti presenti al momentodella rapina.Dopo mesi di indagini, icarabinieri collegano le rapinedi Carmagnola e Poirinoad altre quattro compiutetra le province di Torinoe Cuneo. L’ultima di questaserie consente di fare un saltoin avanti alle indagini:grazie alle telecamere a circuitochiuso della tabaccheria,i carabinieri arrestanoMaurizio Barone.L’uomo viene intercettatodavanti a casa, mentre presumibilmenterientrava dallarapina. Barone avrebbeeffettuato il colpo armato dipistola e con il volto copertoda passamontagna bianco.Insieme a lui ci sarebberostate altre persone: graziea pedinamenti e analisi,le indagini delle forze dell’ordineconsentono di arrivareanche agli altri sei rapinatori.F.G.

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