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Aprile 2010

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Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino27 APRILE <strong>2010</strong>BRA 5L’attività investigativa dei carabinieri ha permesso di individuare la bandaPresi i rapinatori dei tabacchiniGrazie ai filmati delle telecamere di sicurezzaLA CRONACA BRAIDESE35 enne in manette per furto e resistenzaI militari della stazione carabinieri di Bra, agli ordinidel Maresciallo Umberto Lettieri, hanno proceduto,la scorsa settimana, all’arresto di un pregiudicato di 35enne, poiché a suo carico aveva un ordine di esecuzioneper la carcerazione emesso dal tribunale di Alba,poiché deve espiare una pena definitiva di 6 mesiper i reati di furto e resistenza.Il soggetto è stato individuato e al termine delle attivitàassociato presso la casa circondariale di Alba a disposizionedella competente Autorità Giudiziaria.Christian Talluto Hethel Talluto Maurizio BaroneBraI militari della Compagnia Carabinieridi Bra, al termine diuna prolungata attività di indagineeseguita nei confrontidi un gruppo criminale deditoa rapine a mano armata inesercizi commerciali nelleprovince di Cuneo e Torino,hanno dato esecuzione ad unaordinanza di custodia cautelarein carcere, emessa dalGip del Tribunale di Alba, checonveniva pienamente con lerisultanze investigative eseguitedai militari dell’Armabraidese, traendo in arresto isottonotati 7 pregiudicati, dicui uno di nazionalità rumena,ritenuti responsabili diuna associazione a delinquerefinalizzata alla commissionedi rapine e porto e detenzionedi armi da fuoco. SonoMaurizio Machì (34 anni); ChristianTalluto (40); VirginiaSanda Opris (24); MaurizioQuaranta (34); Michele Mazzilli(48); Hetel Talluto (30).Era già stato arrestato MaurizioBarone, a gennaio, dopol’ultimo colpo messo a segnoin una tabaccheria di Sanfrè.I militari lo avevano fermatomentre rientrava a casa a Caramagna.Le indagini eseguitedopo quest’ultima rapinahanno consentito di ricondurre,a vario titolo, dopo unaminuziosa ed attenta verificadi ogni elemento a disposizioneestrapolato dalle ripresedelle telecamere posizionateall’interno dei locali ovesono avvenute le rapine e letentate rapine nonché con l’esecuzionedi diversi servizispecifici di osservazione, allaresponsabilità degli arrestati iseguenti sette episodi delittuosi.Alcuni membri dellabanda individuata nel corsodell’Operazione Mefisto eranogià in carcere.A loro sono state ricondotte lerapine e tentate rapine di Carmagnola(in un’agenzia perMichele MazzilliMaurizio MachìSanda Virgina Oprisscommesse il 26 dicembre2009 e il 30dicembre in una tabaccheria),al supermercatodi Ceresoled’Alba (5 gennaio<strong>2010</strong>). Duegiorni dopo avevanopreso di mirauna tabaccheria aSommariva Bosco epoco dopo un supermercato.Si eranoresi responsabilianche di una rapinaa Poirino in un’agenzia discommesse. Il risultato dell’operazioneè stato illustratoin una conferenza stampa inProcura ad Alba. Il colonnelloFrancesco Laurenti ha sottolineatola rilevanza dell’ope-Maurizio Quarantarazione per la sicurezzadei piccoliesercenti: dall’iniziodell’anno si sonoverificati giàuna cinquantina diepisodi analoghitra cui 14 rapine nbanca.Il Procuratore DomenicoManzioneha evidenziato comele rapine sianoinfatti tra i criminipiù frequenti nellanostra zona. Il capitano dellacompagnia di Bra, PasqualeIovinella e il sostituto procuratoreLaura Deodato hannopoi illustrato i dettagli dell’operazione.Erica AsselleSpaccio di sostanze stupefacentiI militari della compagnia dei carabinieri di Bra hannotratto in arresto, al termine di una breve attività, un pregiudicatodi 52 anni, braidese, resosi responsabile di detenzioneai fini di spaccio di sostanza stupefacente tipo e-roina.Le attività consentivano di accertare che il soggetto rifornivai tossicodipendenti dell’area braidesi.Nel corso della perquisizione personale e domiciliare sonostati rinvenuti 24 involucri di nylon termosaldati, contenenti7 grammi di eroina, costuditi in due contenitori di plastica,e un altro che ne aveva circa un grammo al suo internodello stupefacente. È stato tutto sottoposto a sequestro.Il soggetto è stato associato presso la casa circondariale diAlba a disposizione della Procura della Repubblica pressoil Tribunale di Alba.“Discarica” sotto la tangenzialePresi di mira dagli scaricatori abusivi di rifiuti sono soprattuttogli spazi sotto la tangenziale. “Stiamo valutando dimettere dei cartelli ammonitori e comunque, secondo lalegge, dobbiamo rimuovere i rifiuti, a spese della collettività- commenta il sindaco Bruna Sibille che aggiunge - Lemulte dovrebbero servire come deterrente”.Cassonetti in fiamme a SanfrèSanfrèLe squadre dei vigili del fuocodi Alba e Bra sono intervenutea Sanfré lunedì perspegnere due cassonetti chehanno preso fuoco per causeancora da chiarire.Il rogo ha interessato anchei contatori del gas della vicinacasa di risposo in VicoloOspedale. Nessuno è statocoinvolto, ma i carabinieri,giunti sul posto, hannoeffettuato una serie di rilieviper accertare se si trattidi un atto vandalico o diun evento di autocombustione.I cassonetti sono collocatiall’interno del cortiledella casa di riposo e vengonospostati in strada soltantonei giorni di raccoltadei rifiuti porta a porta.“Sembra che non ci sianostate conseguenze di rilievo- commenta il sindacoBruno Petiti - il nostro ufficiotecnico ha già effettuatoun sopralluogo”. e.m.Studenti imparano dai caniBraUn gruppo di studenti dellascuola media braidese,guidati dalla professoressaMarina Isu sta realizzandoun murales che verrà sistematoall’ingresso dell’areaaffidamento di Pollenzo.Ci sarà scritto “Il rifugio diFido”.L’attività rientra nell’ambitodi una serie di incontriche la Lega Italiana per idiritti degli animali sta promuovendonelle scuole insiemealla Cooperativa Girotondoe all'associazione CinofiliaBra. Vere e proprie“lezioni” curate anche daivolontari dell’area affidamentodi Pollenzo. “Vorreiche questo diventasse unluogo di condivisione di e-sperienza”, spiega GiannaGentile. Alla Lida si può donareil 5 per 1000 inserendonell’apposito spazio sulla dichiarazionedei redditi <strong>2010</strong>:91023200040. e.a.Misure restrittive per i locali sotto la Zizzola, si rischia di allontanare i cittadini verso mete più accoglientiRiceviamo e pubblichiamoIl pugno duro messo in attodall’attuale amministrazionebraidese in merito allederoghe sugli orari di chiusuranotturna di bar ed e-sercizi commerciali affini,che verranno sospese in scadenzadi contratto, e soprattuttola vicenda di stretta attualitàdel Bar Tiziana di viaPiumati meritano una attentariflessione.Amministrare una città nonè facile ma ancor più difficileè trovare un compromessotra chi la notte vuole giustamenteriposare e chi lanotte preferisce divertirsi oper chi le prime ore dellagiornata rappresentano unafonte di reddito. Sicuramenteil nostro sindaco riuscirànell’intenzione di far coesisterequesti due aspetti mal’approccio e il metodo utilizzatodista anni luce dallapacatezza che dovrebbe esserepropria della massimacarica cittadina. La gestionedel caso del bar dell’Oltreferrovia,seguito dall’invitorivolto ai titolari di rimuovereal più presto lescritte affisse sulla vetrinadopo essersi offesi per esserestati definiti “comunisti”,non è sicuramente un buonpunto di partenza e forse nascondeun malessere esistentenell’attuale amministrazione.Arrivare allo scontrocon i singoli esercenti,come in questo caso, può esserecontroproducente pertutti, dal sindaco al singolocittadino braidese. Basti pensareche con l’arrivo dellabella stagione la città inizierànuovamente a ravvivarsi,i bar si sposterannonei dehors, partirà nuovamentela rassegna settimanaledegli “Aperitivi in consolle”,ci saranno le nottibianche. La domanda sorgespontanea: il trattamento riservatoal Bar Tiziana sarà lostesso per tutti gli altri bardel centro?La risposta sarà ovviamentesi, sarebbe da autolesionistiapplicare deroghe differenti,ma allora che ne sarà diBra? Se tutti i titolari di bar sisposteranno in comuni piùelastici che ne rimarrà deigiovani che la frequentano eche già sono costretti a muoversiin auto per raggiungereuna discoteca? Alba e Saluzzofino a 4-5 anni fa, e-rano il fulcro della movidanotturna, sono sempre statecittà più attraenti per i giovani.Da qualche anno Bra si erarivalutata, grazie ad iniziativemirate come gli aperitividel venerdì sera e le tante i-niziative degli esercenti delcentro storico e non solo. Poipoco per volta sono sparitele discoteche, manifestazionicome “Notte Rock” sonostate abolite a furor di popoloe ora anche i bar rischianodi dimezzarsi.Per non parlare delle aziende,quelle che danno lavoroa noi cittadini, costrette acercare città più ben dispostead accoglierle o per e-sempio i Centri Commerciali:a Genola se ne contanodecine, Pocapaglia e SantaVittoria si stanno ampliandoa vista d’occhio. A Bra neabbiamo uno solo, e probabilmenterimarrà l’unico vistoche la Giunta attuale neha limitato le chiusure domenicali.Ma allora la nostra città qualefuturo avrà? Quando nonci saranno più aziende ecommercianti disposti ad accettarecerte condizioni enon avranno più interessead investire da noi saremocostretti ad usare l’auto perandare a lavorare, per passareuna domenica autunnalein un centro commercialeo per prendere un semplicecaffè.Di riflesso la vita costerà dipiù, il tempo libero saràsempre meno e magari moltidi noi decideranno di traslocarea Cherasco o ad Alba.Da lì a vedere il valore dellenostre case dimezzato ilpasso è breve! Invito perciòla gente a riflettere maggiormentesu queste cose,valutandone tutti gli aspetti.Ogni decisione presa avràpregi e difetti, ma occorremaggiore cautela.Cercare di immaginare i risvoltifuturi di ogni comportamentoo di ogni scelta intrapresa,mi sembra un attodovuto.Alberto Mulassano

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