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06_giugno - Porto & diporto

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trasporti / porto&<strong>diporto</strong>Metropolitana di Napolimomento storico della cittàLa metropolitana di Napoli allunga il passo e si proiettaverso Capodichino. E mentre la linea 1 si apprestaad aprire al pubblico la stazione Università, si preparaa cantierare la nuova tratta urbana Garibaldi (stazionecentrale Fs), Centro direzionale, aeroporto. Quando saràultimato quest’ultimo tratto, sarà la prima metropolitanain Italia con una stazione all’interno di uno scalo aereo.Nel frattempo, apriranno al pubblico le stazioni Toledo,Municipio (dove è previsto l’interscambio con la linea 6proveniente da Fuorigrotta) e Garibaldi. Qui è previsto ilrestyling della piazza, affidato all’architetto francese DominiquePerrault, con il nuovo terminal dei bus. Da undecennio la Regione è impegnata alla realizzazione dellametropolitana regionale come modello di sviluppo sostenibile.Prima ancora ci aveva pensato il Comune di Napolicon il “buco” in via Mario Fiore voluto nel 1976 da LuigiBuccico, all’epoca responsabile dei trasporti cittadini, senzail quale oggi Napoli ed il suo hinterland non avrebberouna vera metropolitana, considerata come asse principaledella mobilità, grazie anche alle numerose interconnessionipreviste e ai parcheggi d’interscambio a Nord dellacittà. Adesso la “collinare” lo è, con 14 stazioni aperte alpubblico su un percorso di 13,5 chilometri di rete, quasitutti in galleria, pronta a proiettarsi dal centro cittadino versol’aeroporto. Ne parliamo con Giannegidio Silva, presidenteed amministratore della società Mn, concessionariadel Comune di Napoli per la progettazione e la costruzionedella linea 1 ed esecuzione delle opere civili dellalinea 6. “In procinto di consegnare un altro tratto di linea, cisiamo accorti di vivere un momento irripetibile nella storiadella città e che noi siamo parte attiva del cambiamento inatto. Un divenire che ci ha coinvolto travalicando il ruolodi semplice concessionaria, imponendoci compiti di studiosempre più vasti, cadenze esecutive sempre più accelerate,ma anche esigenze di partecipazione sempre piùcoinvolgenti. Sono stati anni densi di sforzi che la nostrasocietà ha perseguito trasformandosi da semplice esecutricea parte attiva di un processo di rigenerazione del tessutourbano”. La costruzione della metropolitana è infattidiventata una importante occasione di riqualificazione deipunti nevralgici della città. “E la proposta dei progettisti dicompletare le stazioni con opere d’arte contemporanea,significative della cultura napoletana, ha progressivamentetrasformato - sottolinea Silva - gli spazi di transito delle28 - <strong>giugno</strong> 2010

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