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06_giugno - Porto & diporto

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strutturato, internazionale, innovativo, che guarda alla culturacome insostituibile risorsa per lo sviluppo del territoriola cultura genera e produce sviluppo e fa crescere la civiltàdi un territorio, di una comunità; rafforza i legami e le sfidecon l’orizzonte europeo cui guardiamo e ci rispecchiamo.Di qui l’idea di un festival che promuove nuove progettualità,invita artisti in residenza a Napoli, commissiona testioriginali, propone ai registi performance site-specific”.Paola de Ciuceisplayback”) del drammaturgo, attore e regista canadeseRobert Lepage; I Demoni di Dostoevskij di Peter Stein (12ore); Delitto e castigo, che dura due giorni da trascorrerenei i vicoli dei Quartieri Spagnoli, dormendo in un albergodi questa parte di Napoli; la prima soap opera teatrale,scritta dall’argentino Rafael Spregelburd: uno spettacolo(teatro-novela) a puntate che dura un’ora ogni giorno,per venti giorni (quasi l’intera durata del Festival), coinvolgendopiù di cento personaggi, e che avvicina fino aconfonderle in una sola, Napoli e Buenos Aires. La cittàdi fuori/La città di dentro è lo spettacolo di Mario Gelardi,Giuseppe Miale Di Mauro e Angelo Petrella (autore anchedel romanzo da cui è tratto) che va in scena in tre giorniconsecutivi. L’attesa in alcuni dei luoghi in cui, restandoin attesa del proprio turno, gli spettatori diventano voyeurdelle vite degli altri magari senza poter distinguere tra realtàe finzione: protagoniste cinque compagnie teatrali,in questi luoghi, saranno interpretate, senza preavviso,brevissime pièce. La danza sarà presente al Festival conClaire Cunningham, rivelazione dello scorso Fringe Festivaldi Edimburgo, che porta in scena con ME (Mobile/Evolution). Tango Toilet di Rodrigo Pardo, sensuale tangodanzato nello spazio angusto di una toilette posta nellavetrina lungo una strada. Napoletango, il nuovo spettacolodi Giancarlo Sepe che racconta la storia di una famigliadel Sud al ritmo della musica di Gardel, Santaolalla,Piazzola, Bacalov. La fabbrica dei sogni, di Davide Iodiceal Dormitorio pubblico di Napoli. Dall’Inghilterra Guruguru,performance-terapia di Ant Hampton che mette in evidenzal’incapacità del cittadino consumatore di distinguere traciò che vuole e ciò di cui ha bisogno. Mentre è ispirataai maestri dell’orrore (Maupassant, Poe, Lovecraft…) laperformance site-specific della Compagnia franco italianaA.R.I.A. Gli spettatori di Plane food cafè installazione-performancedell’inglese RichardDe Domenici entrerannonell’abitacolo di un Boeing747, ricostruito per l’occasionee vivranno l’esperienza diun volo di linea, compreso ilmomento “topico” del pranzo.Tutto questo nella convinzionedella bontà degli obiettividel Festival, spiega il presidentedella Fondazione Campaniadei Festival RacheleFurfaro, per la quale si trattadi un “un progetto pluriennaleMimart al Napoli Teatro FestivalMostra collettiva di quadri “INteaTrospezioni” alla gallerianapoletana Mimart tra le iniziative promosse da NapoliTeatro Festival: sette giovani artisti alle prese con ognipossibile sfaccettatura del significato della parola e delconcetto tempo. Ornella De Martinis, Mario Picca, MariaBellucci, Pasqualina Caiazzo, Mimmomaria, Luigi Calì eFortunato Masucci presenteranno opere di linguaggio etecnica diversi, spaziando dall’informale al concettuale,realizzate appositamente per l’occasione. La galleria Mimartsi pone quindi ancora una volta come una finestrasulle diverse espressioni dell’arte contemporanea, puntodi incontro per la diffusione della stessa: questo il bigliettoda visita e gli intenti della galleria, non solo spazio dedicatoall’espressione artistica, ma un vero e proprio “modonuovo di vivere l’arte, di risvegliare l’attenzione, di cambiareil modo di emozionarsi di fronte all’arte” per volontàdelle direttrici artistiche Maria Teresa e Gabriella Longone.Per riuscire in questo, Mimart ha saputo superare ilconcetto “classico” di showroom dandosi una connotazioneda museo dal cuore vivo e pulsante ed organizzandoda anni mostre collettive di giovani artisti con l’obiettivo direndere l’arte un piacere accessibile a tutti attraverso unospazio che sappia essere un punto di incontro sia per gliartisti già affermati che per gli emergenti.I numeri del festival23 i luoghi della città coinvolti: teatri storici e off, il Real Albergodei Poveri, il Maschio Angioino, ma anche per la primavolta l’ex Birreria di Miano, il Dormitorio pubblico, il Real OrtoBotanico, le scale del Petraio.35 gli spettacoli del programma ufficiale (con i 39 del programmadel Fringe Festival, saranno 74), di cui 11 promossie prodotti dal Festival, 12 coprodotti, 12 partecipati.Date, luoghi, orari, modalità di accesso alle sale teatrali,info per prenotazione e acquisto biglietti sono consultabili sulsito www.napoliteatrofestival.it, presso le prevendite abitualioppure all’Infopoint attivato al Pan Palazzo delle Arti Napoli,in via dei Mille 60.58 - <strong>giugno</strong> 2010

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