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06_giugno - Porto & diporto

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stesse stazioni in luoghi d’incontro tra i cittadini e la cultura”.Che la linea 1 rappresenti il fulcro del Piano comunaledei trasporti e l’asse portante di tutto il sistema su ferro èevidenziato dalle numerose interconnessioni con gli altritipi di trasporto: l’interscambio a Piazza Garibaldi con le lineeregionali gestite da Trenitalia con la linea 2 e con i trenidella Circumvesuviana; quello di Piazza Municipio conla linea 6 proveniente da Fuorigrotta; di Piazza Cavourcon la linea 2; di via Cilea con l’anello di Monte Sant’Angelo(linea 7) Cumana-Circumflegrea; di Piazza Vanvitellicon la funicolare di Montesanto e la funicolare Centrale;con le stazioni di Piscinola con l’Alifana di MetrocampaniaNordest. “Modifiche così significative del sistema dei trasporticittadini – ha ancora spiegato il numero uno dellaMn - stanno producendo, e produrranno ancora, effetti dinotevoli entità, sia all’interno del sistema della mobilità,che nella città nel suo complesso. Come le variazioni deicomportamenti di viaggio degli utenti in termini di quantitàe distribuzione spaziale dei viaggi, di ripartizione fra le modalitàdi trasporto, di flussi sulle reti. I viaggi dei napoletanisi modificheranno ancora perché gli ulteriori interventi previsticambieranno radicalmente i tempi di viaggio, i costimonetari e, di conseguenza, le condizioni di accessibilitàrelativa delle diverse aree del territorio. E ciò che è ancorapiù rilevante è la diversa ripartizione modale complessivatra lo scenario attuale e quello d’intervento nei prossimidue anni, quando l’uso del mezzo privato si ridurrà all’internodella città dall’attuale 67 per cento al 50 per cento,mentre verso l’esterno il trasporto collettivo passeràdall’attuale 35-39 per cento al 57-59 per cento”.In definitiva, nella sola fascia di punta del mattino siavrebbero 40mila spostamenti in auto in meno di quelliche si effettuano oggi e oltre 105mila spostamenti in menodi quelli che si avrebbero senza la realizzazione del pianodel piano di mobilità. La riduzione del traffico in centroconsentirebbe inoltre la creazione di spazi per circa400mila metri quadrati, un’estensione pari a circa 4 voltel’estensione della Villa Comunale, e di recuperare occasionidi naturalità in zone periferiche e spesso depredatedella città. “Una conferma che trasporti ed urbanistica fannoparte di un unico processo di pianificazione credibile, inlinea con le esigenze della città sostenibile auspicata dallaComunità europea”, conclude Silva.Eduardo Cagnazzi<strong>giugno</strong> 2010 - 29

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