22Gli “scherzetti”dell’<strong>Agenzia</strong>AntonellaPellegrinoNOTIZIEScherzetti finitimale per gli evasori della notte diHalloween che hanno “festeggiato”in compagnia degli agenti delFisco.Scontrini fiscali sostituiti dai timbrisulla mano all’ingresso o datalloncini colorati ai guardaroba,biglietti in prevendita non contabilizzati,discoteche camuffate dacircoli associativi e lavoratori innero.Questo e altro, i funzionaridell’<strong>Agenzia</strong> <strong>delle</strong> Entrate con lacollaborazione della SIAE hannoscoperto grazie all’operazioneHalloween II, realizzata nei confrontidi 27 locali su tutto il territoriodell’<strong>Emilia</strong>-<strong>Romagna</strong>.I controlli hanno interessato i luoghidi divertimento che, secondole informazioni raccolte dai funzionaridell’<strong>Agenzia</strong>, nella nottedel 31 ottobre organizzavano seratea tema con una consistentepresenza di pubblico.Le donne e gli uomini del fisco“travestiti” da normali clienti,hanno in prima battuta monitoratol’affluenza di avventori e lecasse all’ingresso, i guardarobatraboccanti di cappotti e piuminie i bar per verificare la correttaemissione <strong>delle</strong> ricevute fiscali.Successivamente, si sono presentatiper poi contestare ai gestori leirregolarità riscontrate, accertarela presenza di lavoratori in nero,infine, controllare le scritturecontabili e gli incassieffettivi.Dopo ore di appostamentoe di controlli, alle prime lucidell’alba gli 007 del Fisco hannotirato le somme <strong>delle</strong> irregolaritàe constatato incassi in nero intutta la regione per un totale di40mila euro.Soltanto nel capoluogo emilianoromagnoloammontavano a piùdi 8mila euro le entrate non contabilizzate(tra titoli di ingressoe guardaroba) di due noti localidi intrattenimento, a fronte di unincasso effettivo complessivo dioltre 16mila euro.Eclatante, poi, il caso di un localenotturno di Reggio <strong>Emilia</strong>,che con tanto di vocalist, dee jay,ragazze immagine, e quasi 2milapersone in sala, formalmente risultavaessere un’associazionedi “promozione sociale”. Il fintoente non commerciale smascheratodai funzionari del Fisco conl’aiuto degli agenti della PoliziaMunicipale reggiana, nella “notte<strong>delle</strong> streghe” non ha emessoscontrini fiscali per un importo dicirca 7.500 euro, ai quali vannoaggiunti oltre 30mila euro ricavatidai biglietti venduti in prevendita.Sempre nel reggiano, l’identificazione,in un altro locale diintrattenimento, di 3 lavoratori innero; mentre in un terzo scopertialtri 12 lavoratori non in regolaoltre che la mancata emissione di300 scontrini fiscali all’ingresso e120 per il deposito cappotti.Una discoteca ferrarese ha nascostoall’amministrazione finanziariaun incasso di quasi 4milaeuro, mentre nel modenese i verificatorihanno contestato la mancataemissione di scontrini tra bare guardaroba per un importo evasodi quasi 3mila euro.Sotto la lente dei controlli ancheil resto della regione. Dalle duevisite dei funzionari dell’amministrazionefinanziaria in altrettantilocali del piacentino sono emerseirregolarità per un ammontare dicirca mille euro.Ancora mille euro evasi in unlocale del parmense e altrettantieuro tra imposta sugli spettacoli enon corretta applicazione dell’aliquotaIva, oltre alla presenza di5 lavoratori in nero, nel riminese.A Ravenna, infine, i verificatorihanno tolto la maschera ad unafinta associazione culturale, chein realtà organizzava spettacoli diintrattenimento.Una menzione a parte meritano,5 locali (due nel riminese, uno aCesena, Ravenna e Parma) dei 27controllati, per i quali gli scherzetticompiuti dai funzionaridell’<strong>Agenzia</strong> sono andati a buonfine in quanto non sono state riscontrateirregolarità.
23Piacenza: accertata evasione milionariaDa una verifica fiscale svolta nei confronti di una tipografiasono emersi rilievi per oltre 1.170.000,00 di euro.Si concedeva una “trasgressione”al mese, gonfiando le fatture per lafornitura della carta. Così un tipografopiacentino aveva alleggeritoil proprio reddito imponibile di 2,3milioni di euro, più 230mila eurodi Iva detratta indebitamente.La truffa, scoperta grazie all’attivitàdi intelligence dell’UfficioGoverno, Analisi e Riscossionedella <strong>Direzione</strong> Provinciale di Piacenza,si reggeva su uno schemacollaudato. In media una volta amese, per stessa ammissione delrappresentante legale, la consuetafattura per l’approvvigionamentodella carta veniva trascritta sulregistro contabile con incrementiche superavano il 1000per cento.Da 18mila euro si arrivava così a227mila euro, fino ad accumulareoltre un milione di euro di costiletteralmente “inventati”.Non era immune da trucchi contabilinemmeno il parco autodell’impresa: per le quattro autoa disposizione dei due soci eranostati infatti dedotti integralmentetutti i costi, per ulteriori 58milaeuro di evasione.Il “fulcro” che ha reso possibilel’accertamento è l’Area di Staff –Governo, Analisi e Riscossione,attiva dal mese di luglio di questoanno, che, oltre ad analizzare lesegnalazioni - interne ed esterne– che arrivano all’Ufficio, effettuaun continuo monitoraggio delterritorio provinciale alla ricercadi potenziali evasori.Ci si è resi conto, infatti, cheoccorreva dotarsi di una strutturacapace di raccogliere tutte leinformazioni provenienti dagliambiti più disparati e, soprattutto,in grado di analizzarle, effettuandoquella sintesi e quegli “incroci”che permettono di evidenziare ifenomeni sospetti.Si è voluta dare, inoltre, una casacomune alle esperienze, alle professionalitàed alle idee patrimoniodi ogni singolo funzionario,stimolando la collaborazione trale diverse articolazioni dell’Ufficio,con l’intento di favorire unareale condivisione ed un proficuotrasferimento <strong>delle</strong> conoscenze.L’attività di intelligence è finalizzataa fornire all’Area Controlli edagli Uffici Territoriali, non solo deinominativi proficui, solvibili edad alto risk score, ma anche deipercorsi elaborati internamente etestati mediante accessi sperimentali,al fine di garantire un recuperodi efficienza ed efficacia nell’azionedi contrasto all’evasione.In futuro, non solo ai tipografigli “acquisti di carta” costerannosalato.GiulianoCaluraNOTIZIE2011Comunicazione