Le grandi sfide tra Coppi e Bartali - Romagna Podismo
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Se quello di <strong>Bartali</strong> fu un <strong>tra</strong>monto lento e“dorato”, quello di <strong>Coppi</strong> fu brusco e improvviso.Insomma, il Campionissimo non seppe assolutamenteinvecchiare bene come il suo eterno amico/nemico.Raggiunse l’apice della carriera a 33 anni, vincendo iMondiali su s<strong>tra</strong>da di Lugano, ma poi, anche a seguitodello scandalo della “Dama Bianca” scoppiato subitodopo, fu come se il morale gli si fosse disintegrato eproseguì a pedalare ancora per circa 6 anni fornendoprestazioni sempre più scialbe.I più maligni insinuarono che fosse unaconseguenza delle troppe anfetamine ingerite neglianni precedenti. Nel 1954, con la sua fiammantemaglia iridata adosso, corse un Giro d’Italia a dir pocoinverecondo, facendo andare su tutte le furie i suoisostenitori. Quel Giro partiva da Palermo e iniziavacon una crono a squadre vinta dalla Bianchi. <strong>Coppi</strong>,vincitore dei due Giri precedenti, manteneva ancora lamaglia rosa. Ma già alla terza tappa sorse un durissimocontenzioso fra corridori (<strong>Coppi</strong> in testa) e la direzionedi gara, per questioni regolamentari introdottequell’anno.Il Direttore del Giro si rifiutò di accogliere lerichieste dei corridori che proclamarono una sorta disciopero bianco: ogni tappa veniva disputata tutti ingruppo e a ritmo di scampagnata. E anche sulla linead’arrivo nessuno accennava a uno sprint. La cosaandò avanti fino alla 6^ tappa (non ricordo la localitàd’arrivo, ma era in Abruzzo e la tappa era lunghissima,di quasi 300 Km), quando improvvisamente dal gruppouscirono 4 oscuri e assolutamente sconosciuti gregariche km dopo km misero insieme un vantaggio di oltreun’ora senza la minima reazione di <strong>Coppi</strong> (che cosìstava perdendo il Giro) nè di alcun altro dei “papabili”<strong>Le</strong> <strong>grandi</strong> <strong>sfide</strong><strong>tra</strong> <strong>Coppi</strong> e <strong>Bartali</strong>7. Il <strong>tra</strong>monto e lamorte di <strong>Coppi</strong>81