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“BADA A COME PARLI!” in PDF - Ibfan Italia

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l’allattamento si <strong>in</strong>terrompe, questo sia a causa dell'<strong>in</strong>ettitud<strong>in</strong>eo della mancanza di volontà della donna. L’altro mito, chesuggerisce come allattare sia una dote costituzionale chealcune donne hanno e altre no, implica che il fallimentodell’allattamento dipenda da qualche difetto nel corpo delladonna, ed è una conclusione altrettanto mortificante della precedente. Nonconoscere le vere cause di un fallimento (che vanno trovate il più dellevolte <strong>in</strong> ostacoli culturali e <strong>in</strong> errati consigli riguardo alla gestionedell’allattamento) fa attribuire la “colpa” del fallimento alla madrestessa.Per proteggere la donna da questa delusione, la nostra cultura cisuggerisce di farle credere, come nella vecchia favola della volpe e l’uva,che <strong>in</strong> fondo non era così importante allattare e che l’alimentazioneartificiale con il biberon è “ugualmente buona”. Anzi, dato che è meglioprevenire il senso di colpa piuttosto che curarlo, meglio fornire questaillusione ancora prima che la donna <strong>in</strong>izi il suo percorso di madre…Ma è davvero necessario negare la realtà e proteggere la donna dallaconsapevolezza? In realtà, gli operatori della salute, e ancora di più coloroche diffondono le <strong>in</strong>formazioni, hanno strumenti molto più potenti ed efficaciper far sì che una donna, tanto per com<strong>in</strong>ciare, abbia una maggioreprobabilità di riuscire a nutrire suo figlio nel modo da lei scelto; e <strong>in</strong>secondo luogo, per far sì che, nella malaugurata (e improbabile) ipotesi chequalcosa vada storto, quella donna possa vedere con chiarezza cosa nonha funzionato e perché, e qu<strong>in</strong>di comprendere, magari con dispiacere, maserenamente, di aver fatto del suo meglio, senza colpevolizzarsi per coseche non sono dipese da lei.Lo strumento più potente per far sì che la donna si senta forte nelle suescelte e capace di elaborare decisioni e strategie ottimali, e pers<strong>in</strong>o disuperare il dispiacere di un fallimento, è l’<strong>in</strong>formazione. Completa, a tuttotondo, obiettiva, s<strong>in</strong>cera. Una donna che abbia a disposizione tutte le<strong>in</strong>formazioni sui benefici dell’allattamento materno, e che, nonostante ciò,scelga l’artificiale, penso che davvero abbia valutato attentamente ededotto che per lei l’artificiale era preferibile. Se messa <strong>in</strong> grado di fare unascelta veramente <strong>in</strong>formata, non avrà, giustamente, rimpianti. E allo stessomodo, se sceglierà l’allattamento materno, saprà anche come funziona,cosa fare nelle varie situazioni, come superare le eventuali difficoltà, e a chichiedere un aiuto competente; questo aiuterà enormemente a proteggerela fisiologia del suo allattamento. Questa donna, <strong>in</strong> ogni momento, saprà

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