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inform 2 - UIL SGK

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<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong>Previdenza complementare:Far crescere la cultura previdenziale tra i lavoratori e nellasocietà.Com’è ormai noto il Consiglio dei Ministriha approvato, a fi ne 2005, il DecretoLegislativo (252/05) che darà attuazionealla Legge delega del 2004 (243/04) inmateria di previdenza complementare.La novità più attesa della riforma deltrattamento di fi ne rapporto era la suadecorrenza che, purtroppo, non sarà il2006 bensi il 1° gennaio 2008. Questofatto ha determinato forti critiche da tuttoil Sindacato perché farà perdere tempoe denaro preziosi a coloro (soprattuttoai lavoratori oggi più penalizzati, cioèi giovani) che potevano costruirsi unapensione integrativa utilizzando tutto ilTFR (Trattamento di fi ne rapporto).Bisogna tener presente, infatti, che tuttele modifi che legislative, introdotte nell’ultimodecennio al sistema previdenziale,porteranno ad una riduzione del valoredelle pensioni (della previdenza obbligatoria),che in futuro saranno erogate, inrapporto all’ultima retribuzione percepita:il loro valore sarà mediamente tra il60 – 50 % dello stipendio.Da qui la necessità per i lavoratori ed icittadini di essere consapevoli che il lorofuturo pensionistico dovrà basarsi nonpiù solo sulla pensione da contribuzioneobbligatoria ma anche sulla pensione integrativa,costruita in parte anche con ipropri contributi e con quelli dell’azienda.Il nuovo decreto conferma la possibilitàdi istituire fondi pensione “chiusi” (gestiticioè da lavoratori dipendenti e datori dilavoro, sia a livello aziendale, categorialeo regionale) oppure l’istituzione di fondi“aperti” promosi da soggetti abilitati agestire i risparmi (Banche, Assicurazioniecc). Anche le Regioni potranno legiferareper creare pensioni complementari.La contribuzione dei lavoratori per lapropria pensione complementare avverràmediante versamenti con importi anchesuperiori ai minimi stabiliti dai contratticollettivi, anche con accordi aziendali.Fino all’importo di euro 5.164,57 annui iversamenti sono interamente deducibilidal reddito ai fi ni IRPEF.Silenzio Assenso. Entro 6 mesi a decorreredal 1° gennaio 2008 o dalla data diprima assunzione, il lavoratore può manifestarela volontà di destinare il proprioTFR maturando (futuro) nel fondo pensioneprescelto. Oppure puo manifestare lavolontà di mantenere il TFR presso il propriodatore di lavoro. Il lavoratore è anchelibero di NON decidere dove destinare ilproprio TFR. In tal caso il TFR andrà automaticamentedestinato al Fondo pensionecollettivo di riferimento del lavoratore.Se nell’azienda o nel settore non esistonoFondi pensione già istituiti, allora il TFR andràversato all’INPS.E’ importante, perciò che su questa materiai lavoratori non si “distraggano” madecidano in tempo utile ed in modo consapevole,per evitare brutte sorprese!Prestazioni:a) Prima di andare in pensione: E’possibile chiedere anticipi fi no al 75%del maturato, in qualsiasi momento,per sostenere spese sanitarie; fi no al75%dopo almeno 8 anni di iscrizione alFondo, per l’acquisto della prima casao per ristrutturazione; sempre dopo 8anni, si posssono chiedere anticipi fi noal 30% per esigenze personali.Sarà possibile riscattare il 100% delmaturato in caso d’invalidità permanentedei 2/3 e nel caso di cessazione delrapporto di lavoro con oltre 48 mesi didisoccupazione;si potrà riscattare il 50% della posizionematurata nei casi di disoccupazioneda oltre i 12 mesi e non superiore ai 48mesi, come pure nei casi di mobilità ecassa integrazione.b) dopo la pensione: la pensione integrativasi riceve al momento della maturazionedei requisiti per la pensione obbligatoriae con almeno 5 anni di versamenti adun fondo di previdenza inrtegrativa.Può essere erogata sottorma di rendita(ogni mese) o sottoforma di capitale (fi noal 50%) del totale accantonato. Solo incaso di accantonamenti di cifre minime(corrispondenti al 50% dell’importo dellapensione sociale) si può ottenere il100% degli importi accantonati.Infine una breve notizia da Laborfonds:Dopo le elezioni del gennaio scorso per la<strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> è risultata eletta (riconfermata)nell’assemblea dei Delegati di Laborfonds,Sabrina Gentili del Settore Pubblico impiego.Nel Consiglio di Amministrazione di Laborfonds,dopo l’intesa con la <strong>UIL</strong> trentinaè stato riconfermato Helmut Bachmayer.Guido Laconi8

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