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Nash - Università degli Studi di Pavia

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azionalmente considerate, se non si vuole scoprire amaramente che lo sfruttamento delle In<strong>di</strong>e non<br />

è oggetto <strong>di</strong> concessione a favore <strong>di</strong> compagnie francesi o che il tulipano è solo un bel fiore.<br />

3. Principali <strong>di</strong>fferenze tra episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> crisi macro e microeconomiche<br />

Sono evidenziabili i seguenti punti <strong>di</strong>stintivi fra crisi macro e micro: 1) Quanto all’ambito<br />

nel quale le stesse si verificano, va segnalato che le crisi macro si svolgono con il concorso dei<br />

pubblici poteri e quin<strong>di</strong> in una sfera d’azione prevalentemente pubblica (si pensi al ruolo <strong>di</strong> John<br />

Law nella nascita della moderna moneta non aurea), mentre le crisi micro nascono nella nuova<br />

società civile globalizzata per poi trasmettersi ai mercati <strong>di</strong> ogni parte del mondo. 2) Le crisi<br />

finanziarie macro/sistemiche tendono a trasformarsi anche in crisi valutarie o, comunque, c’è una<br />

forte interazione tra le due, mentre le crisi micro più recenti generalmente non hanno imme<strong>di</strong>ati<br />

effetti valutari (il caso Enron essendo un’importante eccezione). 3) Sistema dei controlli: più<br />

agevolmente attuabili nella sfera pubblica (“public eye”); più insi<strong>di</strong>osi nella sfera privata, perché i<br />

sintomi sono meno rilevabili (talvolta solo quando le crisi esplodono) e le scatole cinesi a volte<br />

<strong>di</strong>fficili da scoperchiare. 4) Sistema sanzioni. Macro: sono più flessibili, sono politiche ed<br />

economiche (fra le ultime, il sistema delle con<strong>di</strong>zionalità concertate con le IFI in cambio <strong>degli</strong><br />

aiuti). Micro: soluzioni rigide, penali. 5) Sistema <strong>di</strong> solidarietà: in quelle macro, attraverso politiche<br />

pubbliche virtuose che incentivino l’avanzamento <strong>di</strong> riforme <strong>di</strong> natura strutturale e sistemica; il<br />

quelle micro – essendo la crisi finanziaria d’impresa una vicenda privata - sono i soci che<br />

rispondono in solido, ovvero la re<strong>di</strong>stribuzione del rischio avviene me<strong>di</strong>ante meccanismi <strong>di</strong> tipo<br />

assicurativo/<strong>di</strong> mercato/privatistico. 6) Dimensione temporale: quelle macro, relativamente rapide<br />

grazie alla flessibilità delle politiche volte alla loro soluzione; quelle micro, si re<strong>di</strong>stribuiscono nel<br />

tempo a causa del timing istituzionale (es. i tempi scan<strong>di</strong>ti dalla giustizia).<br />

L’esame comparato <strong>di</strong> tali elementi <strong>di</strong>stintivi tra crisi che interessano l’evoluzione <strong>di</strong> area e<br />

quelle <strong>di</strong> impresa investe alla fine: a) il sistema <strong>di</strong> interventi da parte dell’operatore pubblico; b) la<br />

responsabilità della vigilanza; c) la <strong>di</strong>mensione temporale delle crisi; d) il sistema <strong>di</strong> solidarietà.<br />

3.a. Il sistema <strong>di</strong> interventi da parte dell’operatore pubblico si identifica, nelle attuali crisi<br />

sistemiche, nel rapporto fra governo nazionale e comunità internazionale. In tale quadro deve<br />

contestualizzarsi l’azione delle IFI nate da Bretton Woods – FMI e BM. Una sotto-perio<strong>di</strong>zzazione<br />

della loro attività – (i) crollo del sistema <strong>di</strong> cambi fissi; (ii) crisi finanziarie e valutarie della seconda<br />

metà <strong>degli</strong> anni novanta; (iii) attentati dell’11/9/01 - suggerisce che il loro processo <strong>di</strong><br />

“riconversione”, all’indomani del crollo del sistema <strong>di</strong> Bretton Woods, non ha portato a uno<br />

svuotamento delle loro funzioni, come a volte è stato sostenuto. Al contrario, vi è stato un<br />

ampliamento delle stesse, fino agli interventi nelle “emergenze complesse” (guerre civili e<br />

terrorismo transnazionale), e una più stretta cooperazione con altre istituzioni, finanziarie e non<br />

(Fiocca, 2002). Inoltre, il loro intervento si è articolato sia sul piano macro che microeconomico.<br />

Sotto il profilo macro, l’FMI ha svolto una funzione preminente nei recenti episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> crisi<br />

finanziarie e valutarie, sia nell’erogazione <strong>di</strong>retta delle risorse e nel coor<strong>di</strong>namento <strong>degli</strong> interventi<br />

sia nella definizione dei programmi <strong>di</strong> adeguamento strutturale, alla cui realizzazione veniva

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