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Nash - Università degli Studi di Pavia

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sintesi <strong>di</strong> entrambe le critiche sollevate al Fondo: al “troppo grande per fallire”, che aveva costituito<br />

un valore <strong>di</strong> precedente del suo ruolo <strong>di</strong> lender of last resort nelle crisi successive, si aggiunge il<br />

fatto che proprio il Messico, negli anni antecedenti alla crisi, aveva implementato il programma <strong>di</strong><br />

riforme concertato con la comunità internazionale, e l’esperienza veniva in<strong>di</strong>cata come un<br />

importante successo messo a segno dalle strategie delle IFI. Krugman (1995) osservava come tale<br />

crisi “marked the beginning of the deflation of the Washington consensus”.<br />

Sul piano microeconomico, e circoscrivendo l’analisi al caso italiano 24 , sugli abusi <strong>di</strong><br />

corporate governance – assimilabili a quelli della Enron – le principali critiche mosse riguardano,<br />

come si è già evidenziato, la posizione non in<strong>di</strong>pendente <strong>degli</strong> amministratori, il conflitto <strong>di</strong><br />

interessi fra società <strong>di</strong> revisione e società revisionata, le opacità delle condotte delle agenzie <strong>di</strong><br />

rating, le prassi operative routinarie ed opache delle banche nel collocamento.<br />

La risposta, me<strong>di</strong>ante il Ddl Tremonti, prevede invece un riassetto istituzionale del sistema<br />

delle amministrazioni in<strong>di</strong>pendenti secondo il modello statunitense dell’umbrella supervisor 25 e un<br />

rafforzamento, a tutela dei risparmiatori, delle maglie più deboli del sistema finanziario<br />

internazionale (<strong>di</strong> cui un esame è nel par. 4). Non è nota al momento la sorte del <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge,<br />

ma quale che sia il modello prescelto per il sistema delle amministrazioni in<strong>di</strong>pendenti (che è il<br />

nodo politico più <strong>di</strong>fficile da sciogliere), è necessario che si intervenga sugli altri livelli del sistema<br />

dei controlli, implicanti riforme del sistema <strong>di</strong> corporate governance, in modo da implementare i<br />

meccanismi virtuosi, inviare un segnale ai mercati, assicurare il risparmiatore che l’or<strong>di</strong>namento<br />

non lo lascia solo.<br />

3.c. La <strong>di</strong>mensione temporale della crisi. Nelle crisi finanziarie macro, i tempi sono<br />

scan<strong>di</strong>ti da una molteplicità <strong>di</strong> fattori. Vanno dalla capacità <strong>di</strong> prevedere me<strong>di</strong>ante early warnings –<br />

e quin<strong>di</strong> in parte <strong>di</strong> contenere - la portata della crisi, all’intensità e all’estensione della stessa, alla<br />

presenza d’ammortizzatori che consentano <strong>di</strong> evitare un hard lan<strong>di</strong>ng dell’area come contraccolpo<br />

della crisi, alle reazioni <strong>di</strong> massa <strong>degli</strong> investitori, alle politiche <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionalità. Rispetto a queste<br />

ultime, in particolare, i tempi <strong>di</strong> soluzione della crisi <strong>di</strong>pendono – oltre che dai vari step<br />

procedurali 26 - dal numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni richieste dalla comunità internazionale in cambio <strong>degli</strong><br />

aiuti e dalla rapi<strong>di</strong>tà nella risposta – in sostanza, dalla velocità dei processi <strong>di</strong> riforme strutturali – da<br />

parte dei paesi beneficiari colpiti dalla crisi. Pertanto, come si è già osservato, i tempi rimangono<br />

molto aleatori.<br />

24 Per un confronto internazionale sulle riforme dei sistemi <strong>di</strong> vigilanza contro gli abusi <strong>di</strong> corporate governance, cfr. Rapporto CER,<br />

“La vigilanza dei mercati finanziari”, n. 1/2004, Roma.<br />

25 Applicato all’Italia, il modello si fonda sull’istituzione <strong>di</strong> un comitato permanente delle cinque autorità <strong>di</strong> vigilanza, le cui funzioni<br />

sono state parzialmente riallocate (Garante per la concorrenza, Banca d’Italia, Autorità per la tutela del risparmio, Isvap e Covip).<br />

26 Esistono <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionalità: le “azioni prioritarie” o precon<strong>di</strong>zioni, a cui il governo beneficiario deve aderire prima<br />

dell’approvazione del prestito o dell’erogazione della prima tranche. Vi sono poi i criteri – valori-obiettivo e riforme strutturali da<br />

raggiungere – sulla cui base è valutata la performance macro del paese per accedere alle tranche successive del prestito. In terzo<br />

luogo, vi sono gli “aspetti qualitativi” delle riforme, che vengono specificati nella “lettera <strong>di</strong> intenti” (nel caso del FMI) o nella<br />

“lettera della politica <strong>di</strong> sviluppo” (nel caso della Banca Mon<strong>di</strong>ale). Le prime due categorie <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionalità costituiscono il nucleo<br />

centrale del sistema stesso, il cui rispetto è determinante per usufruire dell’assistenza. Negli anni novanta, la natura <strong>di</strong> tali sistemi è<br />

<strong>di</strong>venuta più articolata in quanto venivano previste esplicitamente anche le con<strong>di</strong>zionalità a carattere politico. Tali sistemi si<br />

concentravano dunque sulla promozione dei processi democratici, sulla good governance, sulla rule of law, sui <strong>di</strong>ritti umani, ecc.

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