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Valentino Chiarparin GSE Italia - Euromerci

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Il Registro internazionale è il pilastrodel sistema, ma è necessario che il governoitaliano proceda anche a snellirela complessità delle procedure previsteper le navi di bandiera, responsabili diinefficienze e costi aggiuntivi per le imprese.Richiesta esplicita in totale armoniacon il presidente della ConfindustriaGiorgio Squinzi, che nel suo interventoall’assemblea ha tra l’altro enfatizzatola necessità per gli imprenditoridi “ridimensionare il perimetropubblico” e ha espresso la forte aspettativache con il “decreto semplificazioni”vengano eliminati “gli ostacoli burocraticiche frenano la nostra economia”.Il sottosegretario Guido Improta,nel corso del suo intervento, ha a talproposito rassicurato Confitarma chiamandoin causa lo stesso ministro Passerache ha accolto alcune propostedella Confederazione degli armatori diadeguamento normativo nella direzionedella semplificazione e ha anche assicuratoche, su recepimento normativodel governo, entro il 2015 avverrà ilpassaggio definitivo dell’amministrazionemarittima dal cartaceo all’elettronico.La relazione del presidente nonha poi tralasciato, per quanto riguarda ilcabotaggio soprattutto cisterniero, didenunciare una pesante distorsione dimercato fuori dai regolamenti comunitaria danno degli armatoriitaliani, riguardante l’ingresso di operatoriextracomunitari nel sistema cabotiero,vietato dalle normative Ue sullaliberalizzazione, “mascherati da vettorieuropei ma fuori dal sistema di regolecomuni e con condizioni operative piùfavorevoli”, che sta mettendo a durissimaprova gli armatori italiani dei servizidi bunkeraggio nei porti, “costringendolia una competizione subdola che contasulle difficoltà delle autorità competenti,anche per carenze della norma comunitaria,di attivare controlli e verifiche ristabilendole corrette regole del gioco”.Apprezzando l’approccio del ministroClini dopo il tragico evento di CostaConcordia, d’Amico si è poi soffermatosul tema della sicurezza della navigazionee sull'ambiente, auspicando un’analogaconiugazione tra esigenze dei trafficie la salvaguardia ambientale, nella gestionedella “recente imposizione allenavi passeggeri in servizio di linea di utilizzarecombustibile a basso tenore dizolfo nella Zona di protezione ecologica”.Il raffinato in questione è infatti almomento di difficile reperimento neiporti italiani nelle quantità richieste dalmercato, con il rischio di far fermare lenavi e riportare sulla strada le merci cheutilizzano le autostrade del mare, comegià successo nell’area Seca del Mar Baltico.Parole poi di pieno sostegno all’ecobonusper lo sviluppo delle autostradedel mare e del riequilibrio modale di cuisi attende l’esito della risposta di Bruxellese all’Accordo intrassociativodei servizi tecnico-nautici, consideratoda Confitarma “estremamente prezioso”e recepito pienamente dal senato neldisegno di legge in materia di riformaportuale.In apertura, un lungo capitolo dedicatoalla pirateria che in circa sette anni ha attaccato42 navi italiane e ne ha sequestratesei. Per protezione adeguata degliequipaggi e per motivi assicurativi è statanecessaria l’introduzione della difesaattiva a bordo delle navi con l’imbarco diteam militari o di privati armati, che tuttaviasul campo concreto dell’applicazionenormativa ha fatto emergere alcunecriticità, da correggere tecnicamentea costo zero sulla norma primaria, con levicende dei fucilieri del Battaglione SanMarco sulla Enrica Lexie, ora sotto custodiain India. Infine, manca il decretoattuativo della legge 130 per l’impiego abordo dei team armati privati, quandonon disponibili quelli militari. Correzioninecessarie per mantenere la flotta sottola bandiera italiana.Infine una previsione, pur nella situazionescaturita dal credit crunch primae dal debito sovrano poi, che sta comportandouna costante revisione delleprevisioni di crescita mondiale con ripercussionisui traffici mercantili e sultrasporto marittimo: “Abbiamo unacertezza: il segnale della ripresa economicamondiale coinciderà con l’avviodi un ciclo positivo per lo shipping,anello iniziale della catena economicamondiale”.>OTTOBRE 31

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