n. 10 - ottobre 2008 - Collegio dei Geometri della Provincia di Parma

ilGeometra veroneseAGGIORNAMENTO PROFESSIONALEImpianti negli edifici: al via le nuove normesolo la lett. a) dell’art. 11 citato, comma 13, dellalegge 248/2005 che si riferisce, appunto, al riordinodegli impianti all’interno degli edifici, rimandandoperò a un momento successivo l’attuazione dellelett. b), e) e d) che attendono alle verifiche degli impianti,alla determinazione degli enti locali e statalie alle violazioni. Le perplessità avanzate dal Consigliodi Stato sono rimaste inascoltate.Un intrigo dei certificatiLe nuove disposizioni cambiano radicalmente tuttele regole della certificazione sugli impianti domestici,inserendo anche un nutrito apparato sanzionatorioche arriva a toccare i 10 mila euro di multain caso di trasgressione.Le novità interessano praticamente tutti i tipi di impianti(elettrici, radiotelevisivi, riscaldamento, idrici,sanitari) comportando una gran quantità di oneriburocratici con una contestuale valanga di certificatiche andranno trasmessi anche in caso di venditadell’immobile.L’art. 13 del regolamento di attuazione, infatti, stabilisceche in caso di compravendita occorrerà inserireuna dichiarazione del venditore il quale garantisceche gli impianti esistenti nell’immobile sonoin regola in base alla normativa sulla sicurezza, allegandoanche una dichiarazione di conformità.La medesima documentazione dovrà essere rilasciataanche al conduttore.La dichiarazione di conformità potrà essere sostituitada una “dichiarazione, di rispondenza” rilasciatada un tecnico iscritto all’Albo specifico dicompetenza.Tutte queste nuove formalità e oneri, di fatto, allungherannoanche i tempi della transazione dell’immobile,costringendo il proprietario dell’immobile apagare un tecnico specializzato affinché la dichiarazionevenga rilasciata in tempi brevi.Nessun limite alla circolazione degli immobiliUn ulteriore problema che si è prospettato con l’entratain vigore (27 marzo 2008) del regolamento èstato avanzato in merito al “blocco dei rogiti”, chea una prima lettura sembrava imporre obblighi stringentialla compravendita degli immobili che nonerano in regola con il nuovo decreto. In merito a taleproblematica, l’art. 13 del provvedimento non alludea un contratto atipico bensì a una prestazioneoggetto di più contratti che “a qualsiasi titolo” sianoidonei a realizzare il trasferimento dell’immobile.Il notaio viene preso in considerazione solo in trefasi distinte: la consegna all’avente causa della documentazioneamministrativa: l’indicazione in attodella conformità degli impianti ai sensi della vigentenormativa sulla sicurezza e l’allegazione della dichiarazionedi conformità.Circa la consegna della documentazione previstaex art. 13, il dettato normativo lascia supporre chequesta possa indifferentemente precedere o seguirel’atto di compravendita.Riguardo l’onere di allegazione della dichiarazione,ex art. 7, non viene prevista nessuna sanzione incaso di violazione di tale prescrizione.La violazione di tale obbligo non incide sulla validitàdell’atto, anche perché, su espressa previsione normativale parti, di comune accordo, possono escluderela necessità di predetta allegazione.In tale contesto, quindi, il presente provvedimentonulla ha cambiato in merito alla compravendita degliimmobili, in quanto questi ultimi potranno comodamentecontinuare a circolare anche in assenza delladichiarazione del venditore ex art 13.Quindi, i fabbricati “non a norma” possono continuarea circolare in quanto l’obbligo di garanzia,previsto dal decreto, non è inderogabile e qui ilnuovo acquirente può accettare di comprare il fabbricato“nello stato in cui si trova”.Sotto l’aspetto pratico ci troveremo di fronte a unmercato immobiliare avente immobili di “serie A” edi “serie B” a seconda se saranno muniti o meno diidonea documentazione.L’analisi del regolamentoEntrando nel merito del provvedimento, l’art. 1 definiscel’ambito di applicazione circoscritto a tuttiquegli impianti al servizio degli edifici (indipendentementedalla destinazione d’uso) posti all’internodegli stessi o delle relative pertinenze.34 Ottobre 2008