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pprofondisci - Associazione Luca Coscioni

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16INCHIESTA,QUIROMACONSULTORI E LEGGE 194Il “modello Roma” si rivelaun calvario per le donnePubblichiamo in esclusiva l’indagine dell’associazione Radicali Roma sulla situazionedella distribuzione, da parte dei consultori capitolini, della pillola del giorno dopo.KATIA IACOBELLIMASSIMILIANO IERVOLINOI consultori familiari rappresentanoun importante servizio regionaleofferto ai cittadini, in particolarmodo alle donne. Questeultime infatti, specie se minorenni,ricorrono al consultorio perottenere un servizio. Proprio inconsiderazione della rilevantefunzione svolta da tali strutture,l’<strong>Associazione</strong> Radicali Roma hadeciso di indagare sul loro effettivofunzionamento nella città diRoma, limitandosi a svolgereun’inchiesta in merito alla solaprescrizione della ricetta per la“pillola del giorno dopo”.L’indaginetelefonicaI consultori presenti nel comunedi Roma dovrebbero essere 51. Inumeri di telefono sono stati presidal sito del Comune di Roma(www.spqrdipsociale.it/famiglia/consultori.asp).L’indagine èstata svolta contattando tutti iconsultori pubblici con indirizzopostale reale (44) presenti nel territoriodel Comune di Roma. Letelefonate sono state fatte lunedì19 e martedì 20 novembre 2007dalle 10.00 alle 11.30. Agli operatoridei consultori è stato richiestodi essere ricevuti dal ginecologoe di poter ottenere la prescrizionedel Norlevo (pillola delgiorno dopo), per evitare l’eventualitàdi una gravidanza indesiderata,a seguito di una rapportosessuale non protetto avuto la seraprima. Alle domande frequentidegli operatori la nostra collaboratriceha risposto: età 22 anni,abito in una strada vicino al vostroconsultorio, il rapporto a rischioc’è stato la sera prima, sonoin periodo fecondo poiché le ultimemestruazioni le ho avute il 4novembre. La “pillola del giornodopo” è un farmaco d’urgenza: seassunto nel lasso di tempo compresotra 12 e le 24 ore dal rapportosessuale riduce la probabilitàdi gravidanze indesiderate fino al90-95%. Successivamente l’efficaciasi riduce. Da ciò si evincel’estrema necessità per l’utente diavere informazioni giuste e consultoriefficienti per non perderetempo alla ricerca di un medicoper la prescrizione.I risultatiIl sito del Comune di Roma forniscei numeri di telefono e gli indirizzidei consultori familiari sulproprio sito, ma la nostra indagineha appurato quanto questoservizio sia lacunoso ed impreciso.Il 13.7% delle informazioni sulleubicazioni di queste strutture sonoerrate ed il 27.4% dei numeritelefonici risultano irraggiungibili,inoltre tra le indicazioni nonvengono precisati né gli orari diapertura, né quelli di chiusura,né tanto meno i momenti in cui èprevista la presenza di un ginecologoo di un medico. La gravità diqueste mancanze è inaccettabile:gli utenti che hanno l’urgenzadi farsi prescrivere “la pillola delgiorno dopo” non possono certamenteperdere tempo al telefonoo nel traffico della città sperandoche la struttura sanitaria sia apertae sperando che ci sia un medicoin sede.A confermare questa preliminareconsiderazione è quantoemerge dalla nostra inchiesta: 8consultori (15.7% del totale) nonsono stati in grado di fornire ilservizio a causa dell’assenza diun medico. Sommando i consultoriirraggiungibili telefonicamentee materialmente a quelliimpossibilitati a fornire la prescrizione,si nota come 29 consultorisu 51 (56.8%) per diversimotivi non offrano né informazioni,né i servizi richiesti.La situazione appena descritta siaggrava ulteriormente nei giornifestivi e prefestivi: nessun consultorioaperto proprio quando èpiù difficile rintracciare il propriomedico curante. Nella maggiorparte dei casi non si può far altroche rivolgersi alla guardia medicao al pronto soccorso. In quest’ultimocaso si rischia di attendereper ore e di trovare ginecologiobiettori che ostacolano ingiustamentela prescrizione medicache a norma di legge sarebberotenuti a fare. E’ assolutamentenecessario avere dei servizi sanitarifunzionanti per rispettare lavolontà degli utenti che fanno richiestadi assumere la “pillola delgiorno dopo” entro dodici ore dalrapporto a rischio, così da diminuireal massimo la probabilità digravidanza indesiderata.Secondo gli obiettivi previsti dallalegge 34/1996, dovrebbe esserciun consultorio familiare ogni20 mila abitanti, ma anche seconsiderassimo tutte le 51 strutturefunzionanti, nella nostra cittàavremmo all’incirca un consultorioogni 49 mila abitanti. Lasituazione reale è ancora più allarmante,siamo vicini ad avereuna struttura familiare ogni 80mila abitanti, un numero quattrovolte superiore rispetto a quellominimo previsto dalla legge.Una politicalontana dalleurgenzedelle coppieNel dicembre del 2003 l’<strong>Associazione</strong>Radicali Roma effettuò lostesso tipo di indagine (www.radicaliroma.com/iniziative/pillola),ottenendo risultati “allarmanti”del tutto simili a quelli attuali.L’allora opposizione di centro sinistra,con i democratici di sinistrain prima fila, tuonava controla Giunta Storace colpevole dinon destinare adeguate risorsealle strutture consultoriali.Purtroppo il cambio di coloredella giunta avvenuto con l’elezionedel Governatore Marrazzonon ha sostanzialmente modificatoin meglio la situazione: i 3milioni di euro stanziati a favoredei consultori, tramite la deliberadi giunta del 20 ottobre 2007,ancora non hanno fatto migliorarei servizi di queste strutture. E aquesto punto ci piacerebbe sapere:1) se questi soldi sono stati realmenteerogati; 2) quante e qualiAsl di Roma hanno fatto richiestadi questo finanziamento; 3)quali sono stati i capitoli di spesaLa pillola del giorno dopoLa “pillola del giorno dopo” è un farmaco d’urgenza: se assuntonel lasso di tempo compreso tra 12 e le 24 ore dal rapportosessuale riduce la probabilità di gravidanze indesiderate finoal 90-95%. Successivamente l’efficacia si riduce. Da qui l’estremanecessità, per l’utente, di avere informazioni giuste e consultoriefficienti per non perdere tempo alla ricerca di un medicoper la prescrizione. Il corretto uso della pillola, che non èabortiva ma agisce inibendo e ritardando l’ovulazione, comporterebbeuna riduzione di almeno 20.000 aborti annuali.La ricetta non necessariaLa contraccezione di emergenza (NORLEVO® e LEVONEL-LE®) è venduta senza ricetta in Belgio, Danimarca, Finlandia,Francia, Israele, Norvegia, Portogallo, Svezia, Svizzera, Tunisia,Regno Unito e molti altri paesi extra-europei.“Pronto consultorio?”.Il numero da leichiamato è inesistenteI consultori segnalati dal sito del Comune di Roma sono 51.Il 41.2% dei consultori segnalati dal Comune o non sono contattabilitelefonicamente (27.4%) o hanno un indirizzo sbagliato(13.7%).Roma: 51 consultori sul sito del Comune13.7% (7)Indirizzi sbagliati27.4% (14) Consultori irraggiungibili15.7% (8) Non c’è il ginecologo (non è di turno,quindi o si rivolge ad altri consultori o aspetta ilgiorno in cui abbiamo il medico)33.3% (17) Può passare ma entro le...9.8% (5) Ok può passare per avere la prescrizione,l’operatore non ha posto né limiti di tempo nédi altro tipoLe domande e le risposte più frequentidegli operatori dei consultori56.7% (17) Può passare ma entro le...26.6% (8) Non c’è il ginecologo (non è di turno,quindi o si rivolge ad altri consultori o aspetta ilgiorno in cui abbiamo il medico)16.7% (5) E’ a discrezione della dott.ssa seprescriverle la “pillola del giorno dopo”16.6% (5)Ok può passare per avere la prescrizione,l’operatore non ha posto né limiti di tempo nédi altro tipo6.7% (2) Chi le ha dato questo numero?che le aziende sanitarie hannoprevisto per il miglior funzionamentodei consultori.Conoscendo bene i problemidelle strutture consultoriali romane,nel 2006 l’<strong>Associazione</strong>Radicali Roma ha presentato unordine del giorno in occasionedella discussione del bilancio alConsiglio comunale di Romachiedendo di informare l’assembleadegli eletti sullo stato di attuazionedella legge 194/1978 esul funzionamento delle attivitàconsultoriali contestualmente allarelazione sullo stato di attuazionedei programmi. Inoltre nellastessa occasione chiedemmodi destinare fondi, a partire giàdal successivo assestamento albilancio, per una campagna indirizzataai giovani, da tenersi nellescuole e nei consultori, al fine dipromuovere la cultura della contraccezionee della procreazionecosciente e responsabile qualeunico vero strumento atto a limitareil ricorso al rimedio estremodell’aborto. Il nostro ordine delgiorno fu approvato dal Consigliocon una larga maggioranza, mané il Sindaco Veltroni, né gli assessoricompetenti hanno volutodare seguito al mandato dei consigliericomunali.@<strong>pprofondisci</strong>Per ricevere il cd audio con le telefonateai consultori, con domandee risposte dei medici e deglioperatori, scrivi al Segretariodell’<strong>Associazione</strong> Radicali RomaMassimiliano Iervolino:m.iervolino@radicali.it

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