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pprofondisci - Associazione Luca Coscioni

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A CONGRESSOI NOSTRIISCRITTI3ESSO DI SALERNO?lla “<strong>Coscioni</strong>”re nuovaiero laicoSono iscritta all’<strong>Associazione</strong> <strong>Luca</strong> <strong>Coscioni</strong>, e neiprossimi giorni confermerò la mia presenza al Congressodi Salerno, anche per ringraziarvi del lavoro cheportate avanti. La mia adesione all’associazione dataormai a tre anni fa. È vero, ci siamo visti troppo pocodopo quella prima assemblea dell’Ergife. Ho sempresostenuto però il lavoro fatto dall’associazione perchécredo sia un lavoro molto difficile e che meriterebbedi essere divulgato meglio. Questo non vuol dire chela mia adesione sia totale rispetto a qualsiasi progettoche l’associazione ha intrapreso, ma questo è naturale.Credo non abbiate bisogno di adesioni acritichema al contrario di persone che sostengano con moltaforza le ragioni di base dell’associazione, che sonoquelle della libertà di ricerca e soprattutto - in un panoramasempre più ampio – delle necessarie interconnessionicon i ricercatori di altri paesi e di altricontinenti per raggiungere l’obiettivo di portare sollievoa quanti sono colpiti da malattie rare o dolorosecome quella che ha colpito <strong>Luca</strong> <strong>Coscioni</strong>.I laici, in qualsiasi formazione politica si trovino, sonostoricamente minoranza. Quando a Montecitorio sidiscute di questi temi eticamente sensibili, noi laici -lo dico sinceramente - possiamo contarci sulle dita diuna mano. Qui c’è un ruolo importante da giocare perl’associazione, a sostegno del pensiero laico, ancorchéfortemente - e direi sempre più - minoritario. Bastapensare all’incredibile episodio dell’invito della Sapienzarivolto al Papa e quello che ne è conseguito,con quanto abbiamo letto su tutti i giornali italianiquanto a “indignazione” contro il laicismo ed i laicisti.Non soltanto siamo pochi, ma addirittura siamoadditati come pochi e spregevoli. Ciò è una grande ingiustizia,una grottesca definizione di quello che è ilpensiero laico in tanti ambiti, incluso quello importantissimoe molto delicato della bioetica. Quindi labattaglia di noi parlamentari iscritti, anche nel centro-destra,è una doppia battaglia: da una parte sostenerele riforme e le iniziative che proponete, e contemporaneamentedare una nuova dignità a quellaminoranza assoluta che nel parlamento italiano sonoi laici.PERCHÉ VENGO AL CONGRESSO DI SALERNO?Perché i nuovi diritti civilioccorrono al PD. Senzasarebbe più debole e povero.Sarò al Congresso di Salerno poiché mi piace rivendicare con vanitàil fatto di essere stato il primo a presentare in Italia un disegnodi legge sul testamento biologico nel 1995. Seguo questo tema,cui dobbiamo dedicare molte energie. Poi sarò al Congressoperché la vicenda di Piero Welby ha rappresentato un’autenticasvolta nella mentalità italiana. “Dal corpo dei malati al cuoredella politica” è una parola d’ordine che io condivido incondizionatamente;il corpo è al centro dei conflitti politici di tutte lesocietà democratiche, con la sua materialità, con la sua corporeità,con ciò che rappresenta nell’esistenza quotidiana dellepersone in termini di piacere e di sofferenza è la vera questionecentrale della politica contemporanea. Spiace che pochissimise ne siano accorti, e i radicali sono tra questi e dunque mi sembradoveroso che io sia con loro in queste battaglie.Da sempre il linguaggio produce, fa, determina conseguenze.Parlare male è un momento di manipolazione della coscienzache si manifesta spesso nella lotta politica. Oggi si definiscono“questioni eticamente sensibili” quelli che invece sono i “diritticivili”, che hanno a che fare con gli spazi di libertà, rimandanoall’autodeterminazione dell’individuo e a garanzie sociali diemancipazione degli individui che sono prioritarie rispetto atutto. Prima ancora di un qualsiasi giudizio morale vale infattiuna questione di libertà. Il dibattito attuale è gravemente alteratodal fatto che l’opzione morale riguarda il sistema di valoridi origine cristiana cattolica nel nostro paese e che, di fronte aquesto, nel migliore dei casi c’è spesso una rivendicazione deidiritti civili in chiave utilitaristica, “sindacalistica”. Questo è unerrore clamoroso a cui anche i non credenti hanno contribuito,rinunciando a creare un proprio sistema di valori moralmentefondato. Questo è il nodo, cioè il fatto che alla fondazione moraledi parte cattolica non siamo stai in grado di opporre una politicache abbia un fondamento morale di origine non cattolica.Ritengo che il Partito Democratico abbia interesse al fatto chesiano presenti al proprio interno diverse opzioni morali e culturali,come ritengo che queste tematiche possano essere rappresentatecomunque anche dai radicali che, fedeli alla tradizionedella “doppia tessera”, debbono ottenere questa libertà di tesseramento.Se nel PD le tematiche di natura libertaria fosseroespunte sarebbe un grave impoverimento, una riduzione dellapossibilità di attrazione di quel partito. Quando io aderii al partitoDemocratico ritenevo che all’interno le opzioni anche radicalmentediverse dovessero confrontarsi, poiché sono rappresentativedella società. Se selezionassimo le opzioni politiche eculturali ci condanneremmo a una condizione di minorità. Serveuna sede unitaria per discutere di quelle questioni.Margherita BoniverDeputata di Forza Italia e già sottosegretarioagli Esteri, Margherita Boniver è una dei parlamentariiscritti all’<strong>Associazione</strong> <strong>Coscioni</strong>Luigi ManconiSottosegretario alla Giustizia, esponente del PartitoDemocratico, Luigi Manconi è uno dei parlamentariiscritti all’<strong>Associazione</strong> <strong>Coscioni</strong>occorre battere prioritariamentequalsiasi forma di ingerenza ecclesiasticanella vita politica e culturaleitaliana. Si veda l'inammissibilepresenza del capo dei cristiano-cattolicialla Sapienza diRoma per l'inaugurazione dell'annoaccademico, una vergognanazionale ed uno schiaffo allalibera ricerca universitaria. Siamopurtroppo ancora ai tempidei processi di Giordano Bruno edi Galileo Galilei.GIUSEPPE CANDIDOClandestinizzati e Anticorpi... ACONGRESSO. Per <strong>Luca</strong>, per Piergiorgio,per NOI.GIACOMO RIZZOLATTIPer un dibattito sull'Università ela Ricerca.ANTONIO C. SCALAMONTIPer salvare il salvabile.CLEO GUARNALa personale battaglia per i diritti,la libertà individuale e la dignitàdell'uomo non può alimentarsisolo di generica sensibilità e dibuone intenzioni. Occorre sviscerare,approfondire, porsi dubbi,problematizzare nel merito lesingole questioni. Mi sembra ilsostegno più cosciente e responsabileda offrire rispetto ai temi eai tempi che abbiamo di fronte.WILHELMINE SCHETTPerché <strong>Luca</strong>, Piero, Giovanni nonsiano morti inutilmente.ANTONIA CORDEDDACiao! Faccio parte da sempre delgruppo di amici che hanno credutoe sostenuto con forza ilgrande valore e merito di questa<strong>Associazione</strong>. Non potevo nonessere partecipe ancora e ancora.LUCA REDAVATIPerché ho capito che non devopiù aver paura.DARIO DE CICCONon sono iscritto all'associazione,ma spero di farlo al più prestocosì come a Radicali Italiani o alPartito Radicale Transnazionale.Se non l'ho fatto fino ad adesso èsolo per questioni finanziarie.Partecipo al Congresso perché ilnome di <strong>Luca</strong> <strong>Coscioni</strong> è per meun esempio di laicità, cultura dellavita e insegnamento per la stessa.Spero vivamente di esserciLUIGIMORELLIPerché ritengo tale evento formativoutile alla crescita di un cittadino,quale io sono, che vuolesentirsi libero, quindi titolare deipropri diritti. Grazie per tuttoquanto operato dall'<strong>Associazione</strong>e da tutti i soggetti Radicali.SILVIA GIACOMELLIPer ascoltare, confrontarmi e comeoperatore sanitario sono fermamenteconvinta che la battagliaper l'approvazione della leggesul testamento biologico siaun momento di crescita per la sanità,i suoi operatori, i pazientiper l'intero paese. Perché la libertàè partecipazione.ANDREA TRISCIUOGLIOPer discutere insieme di legalità.SIMONA MAGGIORELLIDa giornalista ma anche comecittadina, ci sarò, perché i temidella libertà di ricerca scientificae della libertà di scelta delle personerispetto alla propria vita sonoessenziali. Anche per la democraziain questo Paese.

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