128LUIGI SPERTI - MARGHERITA TIRELLI [RdA 31abrasioni in tutta la superficie, abaco smussato in piùpunti.Proviene dalla località Fornasotti, che si estende prevalentementesull’area urbana. Conservato nella sala I.Scolpito in un blocco unico con il sommoscapo diuna colonna con 24 scanalature sormontato da un astragalo.Kyma ionico con cinque ovoli, di cui quelli lateraliparzialmente ricoperti da semipalmette dai lobi moltosottili; ovoli ben delineati e staccati da sgusci tramite unprofondo intaglio, e sgusci separati da lancette. Canaledelle volute ornato da un grosso cespo d’acanto ad andamentosimmetrico, che termina sulla prima spira dellevolute con una semipalmetta posta di profilo. Volute acanale concavo, delimitate da un sottile listello, e ornatenell’occhio da un fiore quadripetalo. Pulvino articolatoin foglie d’acanto orizzontali alternate a lunghe foglielanceolate di cui si vedono solo le estremità. I lobi dellefoglie d’acanto toccandosi formano una successione ditre o quattro occhi d’ombra di forma triangolare: identicomotivo appare anche nelle foglie d’acanto poste allabase del kalathos del capitello corinzieggiante n. cat. 51.Balteo a scaglie molto appuntite, serrate in ciascun latoda un astragalo. I lati dell’abaco sono decorati da Bügelkymation(Leon 1971, p. 245 ss.)Bibliografia: inedito.6 - Frammento di capitello ionico (tav. XVI, a, b).N. inv. AL. 6778. Calcare d’Aurisina. Alt. massimacm 29; largh. massima cm 40,5; diam. voluta cm 20,5.Si conserva una voluta con parte dell’abaco e il relativopulvino per circa due terzi.Proviene località campo del Parroco a nord della chiesa,che si estende su parte dell’abitato. Conservato nelmagazzino III.Voluta con canale molto incavato e delimitato da unsottile listello, percorso da un tralcio d’acanto con fogliedal margine frastagliato desinente in una semipalmetta;occhio della voluta con un fiore dai petali appena abbozzati.Sul rocchetto foglie dal margine ondulato alternate afoglie lisce, e balteo a scaglie racchiuse da un ornamentoa treccia. Abaco con cavetto e listello.Bibliografia: inedito.7 - Frammento di capitello ionico liscio di colonna (tav.XVI, c-d).N. inv. AL. 34565. Calcare nero (v. supra, p. 109). Alt.massima cm 24; largh. massima cm 30; diam. voluta cm18; lungh. massima pulvino cm 28. Si conserva circa metàdi un lato e metà del rispettivo pulvino.Provenienza ignota. Conservato nel magazzino III.Capitello liscio con tondino di base molto sviluppato,echino aggettante e un abaco articolato in cavetto elistello. Le palmette che sorgono nel canale delle volute siprolungano in forma di bozza sulla parte superiore dellevolute stesse. Sui lati rocchetto ornato da foglie lisce dalleestremità rilevate, e un balteo al centro ridotto ad unnastro a sezione semicircolare. Tra il rocchetto e l’abacosono incise due lettere, P P, alte cm 2,2.Bibliografia: inedito.8 - Capitello ionico a quattro facce di colonna (tav. XVII, a).N. inv. AL. 20692. Calcare. Alt. massima cm 23; largh.massima cm 41; alt. echino cm 11; diam. base cm 31. Capitellomolto danneggiato: spezzate tutte le volute, fortischeggiature nell’echino e nell’astragalo; lati dell’abacodel tutto abrasi.Proviene dalla necropoli nord-est dell’Annia. Conservatonel magazzino III.Capitello con quattro facce uguali, scolpito in un bloccounico con il sommoscapo di una colonna decorata dascanalature rudentate, e concluso superiormente da unlistello di fattura molto approssimativa. Astragalo congrosse fusarole dal profilo rettangolare e perline lenticolaricollegate da sottili ponticelli; echino decorato daovoli molto distanziati, con sgusci separati da lancette;ovoli laterali coperti da semipalmette con le estremità arricciate,marcate da un foro di trapano. Dal kyma ionicosorgono obliqui i canali delle volute. Al centro di ciascunlato dell’abaco vi era probabilmente un fiore.Bibliografia: inedito.9 - Capitello ionico a quattro facce di colonna (tav. XVII, b).N. inv. AL. 20693. Calcare. Alt. massima cm 23; largh.massima cm 31; alt. echino cm 11. Spezzate tutte le volutee i lati dell’abaco. Ampie scheggiature nell’echinoe nell’astragalo, che presenta un segmento non finito.Abrasioni diffuse sulla parti superstiti.Proviene dalla necropoli nord-est dell’Annia. Conservatonel magazzino III.Esemplare analogo per tipologia e dimensioni al n.8.Bibliografia: inedito.10 - Frammento di capitello corinzio-italico (tav. XVII, c).N. inv. AL. 3870. Calcare d’Aurisina. Alt. massima cm37; alt. abaco cm 12; lungh. massima cm 24; diam. volutacm 19. Si conserva un angolo dell’abaco, con le sottostantivolute, dalle estremità spezzate.Proviene dalla necropoli nord-est dell’Annia. Conservatonel magazzino III.Frammento di capitello corinzio-italico di notevolequalità d’esecuzione, con voluta “a corna di montone”lavorate a giorno le cui spire sono collegate da tasselliquadrangolari; foglia protezionale dal margine ondulato,con la punta arricciata a toccare l’angolo dell’abaco.Sotto le volute è scolpita a bassissimo rilievo una fogliad’acanto, rivolta verso il basso. Abaco articolato in un altocavetto e in un tondino ornato da kyma ionico con ovoliben staccati, posti entro sgusci separati da lancette.Bibliografia: inedito.11 - Frammento di capitello corinzio-italico (tav. XVII, d).N. inv. AL. 3534. Calcare d’Aurisina. Alt. massimacm 26; largh. massima cm 21; diam. voluta cm 22. Rimaneuna coppia di volute con parte della foglia protezionale.
2007] I <strong>CAPITELLI</strong> <strong>ROMANI</strong> <strong>DI</strong> <strong>ALTINO</strong>129Proviene dalla necropoli nord-est dell’Annia, latonord, recinto 56: v. qui sopra il contributo di M. <strong>Tirelli</strong>,I contesti di provenienza, p. 126 (ma la pertinenza delframmento al recinto funerario è problematica). Conservatonel magazzino II.Frammento pertinente ad un capitello di tipo analogoal n. 10, di fattura meno accurata, e di dimensioni maggiori.Come il precedente, presenta volute “a corna dimontone” lavorate a giorno, con spire unite da tasselli.Bibliografia: inedito.12 - Frammento di capitello corinzio (tav. XVIII, a).N. inv. AL. 6728. Calcare d’Aurisina. Alt. massima cm25; largh. massima cm 16. Si conserva una voluta con partedella foglia d’acanto sottostante, e l’angolo dell’abaco,spezzato nella parte superiore.Proviene dalla necropoli nord-est dell’Annia. Conservatonel magazzino III.Voluta dal canale concavo; la foglia d’acanto sottostantepresenta lobi dalle fogliette aguzze, percorse daun solco assiale, con zone d’ombra circolari.Bibliografia: inedito.13 - Frammento di capitello corinzio (tav. XVIII, b).N. inv. AL. 11643. Calcare d’Aurisina. Alt. massimacm 12,5; largh. massima cm 17,5. Si conserva un angolodell’abaco con le relative volute e la foglia di sostegno;abrasioni diffuse sui lati dell’abaco.Proviene dalla necropoli nord-est dell’Annia. Conservatonel magazzino I.Foglie d’acanto con lobi dalle fogliette aguzze, zoned’ombra a goccia; le volute, dall’andamento poco elegante,sono rese come un semplice nastro. I lati dell’abaco,modanati con la sequenza canonica di cavetto e tondino,sono decorati con Scherenkymation (v. Leon 1971, p. 263)e un kyma ionico dagli ovoli espansi, posti in sgusci separatida lancette.Bibliografia: inedito.14 - Capitello corinzio di colonna (tav. XIX, a).N. inv. AL. 7. Calcare d’Aurisina. Alt. cm 58; I coronacm 16; II corona 29; diam. base cm 46. Molto danneggiatonella zona superiore. Elici solo in parte conservate,volute e lati dell’abaco totalmente abrasi, cauli visibili inun solo lato. Diffuse scheggiature e abrasioni nelle duecorone di foglie.Proviene dalla località Pezzacurta, che si estende suparte dell’abitato. Conservato nei magazzini (box 8).Foglie d’acanto con lobi formati da tre fogliette a sezioneangolare percorse da un solco mediano con zoned’ombra a forma di goccia, e costolatura centrale che siallarga verso il basso. Caulicoli lievemente inclinati versol’esterno, sormontati da una corona di sepali. Dallasommità della foglia centrale della seconda corona sorgeun elemento di raccordo con il margine inferiore dellefoglie d’acanto che accompagnano le elici, e che ricordavagamente la forma di un calice. Il motivo, detto “Helixmanschette”(Heilmeyer 1970, p. 64 s.) è inteso comestilizzazione del calicetto da cui sorge lo stelo del fioredell’abaco. Elici dall’andamento incerto, concluse al centroda un ricciolo aggettante. Lavoro di qualità piuttostomediocre.Bibliografia: inedito.Fotografia: neg. M. A. 14760.15 - Capitello corinzio terminale di monumento funerario (tav.XIX, b).N. inv. AL. 671. Calcare d’Aurisina. Alt. cm 77; I coronacm 23; II corona cm 40; alt. abaco cm 11; diagonaledell’abaco cm 130; diam. base cm 61. Spezzate tre volutee le elici su due lati, un angolo dell’abaco, parte delleestremità delle foglie della prima e della seconda corona.Abrasioni diffuse, in particolare sugli ornati dell’abaco.Tracce di restauro antico sulla estremità di una fogliadella seconda corona, e su un lato dell’abaco. Le traccedi colore rosso un tempo rilevate (v. Scarfì 1985, p. 132)oggi sono scomparse.Proviene dalla necropoli nord-est dell’Annia, latosud. Conservato nel giardino antistante il Museo.Elemento terminale del grande mausoleo a baldacchinorinvenuto lungo la necropoli nord-est dell’Annia(tav. XXI). Kalathos con due corone di foglie d’acanto, conlobi inferiori composti da tre fogliette e lobi mediani daquattro fogliette a sezione lievemente angolare, che formanotoccandosi zone d’ombra ogivali. Le due coroneoccupano la metà dell’altezza complessiva del capitello.Cauli inclinati verso l’esterno e conclusi da un orlo decoratoda una coroncina di sepali. Una foglia a due lobisorge dal caulicolo nascondendo la parte inferiore di elicie volute; queste sono ornate ciascuna da una foglia postadi profilo dal margine frastagliato, e concluse da un riccioloaggettante. Su ciascun lato, la foglia centrale dellaseconda corona genera un elemento di raccordo in formadi calice (“Helixmanschette”), che tocca il margine inferioredelle elici. Abaco dai lati elegantemente inflessi e conmodanature canoniche, tondino decorato da kyma ionicocon ovoli e lancette. Fiori dell’abaco a forma di pistilloscanalato con andamento a “S”, e di bottone con un forocentrale. Al centro della faccia superiore dell’abaco è ricavatoun incavo rettangolare lungo cm 9, che serviva afissare l’elemento soprastante.Bibliografia: Scarfì 1968, p. 51; Scarfì 1985, p. 132 e fig.121; Tombolani 1987, p. 341; Denti 1991, p. 174; Compostella1993, p. 125; Compostella 1996, p. 147, fig. 37, d; <strong>Tirelli</strong>1998, col. 172 s., e nota 89; Denti 2001, p. 277.16 - Capitello corinzio di colonna (tav. XX, a).N. inv. AL. 668. Calcare d’Aurisina. Alt. cm 41; I coronacm 11; II corona cm 19; alt. abaco cm 6,5; diagonaledell’abaco cm 72; diam. base cm 34. In buono stato diconservazione: spezzata una voluta; abrasioni sui lati esui fiori dell’abaco.Proviene dalla necropoli nord-est dell’Annia, latosud. Conservato nel giardino antistante il Museo.Il capitello è inserito nella ricostruzione parziale del
- Page 1 and 2: 2007] FARFALLE NELL’EGEO103I CAPI
- Page 3 and 4: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 5 and 6: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 7 and 8: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 9 and 10: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 11 and 12: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 13 and 14: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 15 and 16: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 17 and 18: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 19 and 20: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 21 and 22: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 23 and 24: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 25: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 29 and 30: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 31 and 32: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 33 and 34: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 35 and 36: 2007] I CAPITELLI ROMANI DI ALTINO1
- Page 37 and 38: TAV. XIV [RdA 31, 2007]SPERTI, TIRE
- Page 39 and 40: TAV. XVI [RdA 31, 2007]SPERTI, TIRE
- Page 41 and 42: TAV. XVIII [RdA 31, 2007]SPERTI, TI
- Page 43 and 44: TAV. XX [RdA 31, 2007]SPERTI, TIREL
- Page 45 and 46: TAV. XXII [RdA 31, 2007]SPERTI, TIR
- Page 47 and 48: TAV. XXIV [RdA 31, 2007]SPERTI, TIR