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I Giovani e il volontariato nelle Marche - CSV Marche

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Mappa e caratteristiche strutturali ed evolutive del <strong>volontariato</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Marche</strong>7. Valutazioni circa l’operatività e l’efficienza organizzativaLe OdV marchigiane sono state interpellate anche sui temi relativi alla valutazione dell’operatività, sulloro funzionamento interno, su problemi e potenzialità.Un primo indicatore intendeva valutare l’evoluzione delle OdV dalla loro costituzione ad oggi e r<strong>il</strong>evareeventuali cambiamenti di campo e potenziali sv<strong>il</strong>uppi di intervento.Emerge così che 3 OdV su 10 si possono definire dinamiche in quanto hanno ampliato o differenziato isettori di intervento (27 su 100) o si sono andate specializzando in una specifica area di attività (2,5%),oppure hanno abbandonato quella originaria per una nuova (1%, Tav. 49).Considerando anche le organizzazioni che dichiarano di aver già discusso - se non proprio programmato- nuove aree di intervento e/o servizi (32,1%), l’aliquota di realtà dinamiche o autopropulsive si attesta al35%.Tav. 49. Evoluzione delle OdV dalla loro costituzioneTipologia di risposte %ha cambiato settore/i di intervento 1,0ha ampliato <strong>il</strong> numero di settori 26,8ha ridotto <strong>il</strong> numero di settori specializzandosi in alcuni settori specifici 2,5opera nello/negli stesso/i settore/i 67,8non risponde 1,9aree di intervento che l'organizzazione intende creare ex-novo 32,1Sono state quindi r<strong>il</strong>evate le condizioni o gli strumenti che permettono uno sv<strong>il</strong>uppo di operatività innuove aree di intervento. Sarebbero quattro le leve strategiche di tale sv<strong>il</strong>uppo: in primis, quasi alla pari,una maggior disponib<strong>il</strong>ità di risorse economiche e l’avvio di forme di collaborazione specifiche con ent<strong>il</strong>ocali. Le due risposte sono congiunte per non più del 31% dei casi, a segnalare che <strong>il</strong> rapporto con <strong>il</strong>soggetto pubblico non è visto come largamente strumentale ma come partner dell’organizzazione. Ed èquesto un dato da valutare positivamente anche in vista dell’attuazione della L. 328/2000.Vengono poi indicati in modo diffuso altri due strumenti elettivi: la possib<strong>il</strong>ità di disporre di un maggiornumero di volontari e la preparazione approfondita degli stessi. Tutte le altre opzioni rivelano minoreimportanza allo scopo di incrementare l’operatività delle OdV marchigiane. Più che di strumenti tecnici,manageriali e di capacità di esplorazione dei bisogni per le OdV esaminate contano le risorse materiali eumane e la maggiore interazione con <strong>il</strong> pubblico. Ciò significa presumib<strong>il</strong>mente un orientamento versouna più estesa capacità di gestire servizi e di concorrere ad elaborare le politiche sociali.39

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