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I Giovani e il volontariato nelle Marche - CSV Marche

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Mappa e caratteristiche strutturali ed evolutive del <strong>volontariato</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Marche</strong>Si tratta delle organizzazioni che rappresentano un modo sempre più importante di formarsi delle nuoverealtà del <strong>volontariato</strong>: per iniziativa dei cittadini, a fronte di un problema mai o non abbastanzaaffrontato prima, con una responsab<strong>il</strong>ità diretta e di proposta aperta al dialogo con le istituzionipubbliche. Sono poi molti i campi di intervento che fanno auto-eterotutela, dalle formazioni deiconsumatori, agli utenti dei servizi socio-sanitari e loro fam<strong>il</strong>iari, di cui gli esempi più eclatanti sono leorganizzazioni che operano nel campo della salute mentale e dell’handicap, fino alle organizzazioniculturali che perseguono l'interesse personale dei soci con la tensione ad elevare l’uso di alcuni beniculturali a beni comuni.Gli interlocutori di questo approfondimento qualitativo concordano sostanzialmente sulla positività di unfenomeno che si «sv<strong>il</strong>uppa al passo con i tempi, rispondendo all’evoluzione dei sistemi delle politichesociali». D’altra parte l’accentuazione del valore dell’utente, della sua riconosciuta centralità nel sistemapubblico dei servizi e l’ampliamento degli spazi di partecipazione, di confronto e di integrazione dellerisposte produce inevitab<strong>il</strong>mente e positivamente una spinta all’organizzazione autonoma dei cittadiniche si esplica ormai in tutti i settori della vita sociale.Due testimonianze, al riguardo, appaiono eloquenti:«Ci sono alcune associazioni che nascono da persone o da famiglie che sperimentano o hannosperimentato una certa problematica sociale o sanitaria, ma questo diventa occasione di aperturaalle problematiche del territorio. L’attenzione ai problemi del territorio in vista di uncoinvolgimento personale per la loro soluzione è da considerarsi certamente come fattore moltopositivo».«La vocazione mutualistica delle organizzazioni di <strong>volontariato</strong> è un fatto, a mio avviso,relativamente nuovo e per molte associazioni rappresenta <strong>il</strong> DNA della propria attività e delproprio agire quotidiano. Dovrebbe rappresentare l’indirizzo che un mondo del <strong>volontariato</strong>maturo, pienamente rispondente alle esigenze della società nel nuovo m<strong>il</strong>lennio e nonautoreferenziale, dovrebbe universalmente avere».Tuttavia vi è <strong>il</strong> rischio che le organizzazioni si prestino, con la moltitudine delle loro sigle e delle loroiniziative, a parcellizzare troppo le risposte, riproponendo in modo particolaristico l’attenzione suspecifiche categorie da tutelare e, soprattutto, di perdere di incisività politica, sia per le difficoltà dicoordinamento tra realtà omogenee che di fare proposte, soprattutto in campo socio-sanitario, cheabbiano una valenza generale ed affrontino in modo trasversale i problemi dei diversi soggetti datutelare. Una risposta critica e di allarme va proprio in questa direzione:«Finiranno con lo snaturare <strong>il</strong> <strong>volontariato</strong> che è nato in Italia come sostegno ad un’azionepolitica [...] spostando oggi l’attenzione a problemi parcellizzati e troppo individualistici peressere realmente incisivi sulla sfera politica globale».4. L’iscrizione al registro regionale del <strong>volontariato</strong>L’iscrizione al registro regionale ha avuto, soprattutto dopo <strong>il</strong> 1997, una vera e propria escalation in tuttele regioni, con un incremento di circa 8.000 unità in soli 4 anni (1997-2001). Anche <strong>nelle</strong> <strong>Marche</strong> lacrescita è stata numericamente importante con un saldo positivo nel quadriennio dell’88,2%.E’ stato chiesto pertanto ai «testimoni priv<strong>il</strong>egiati» di cercare di spiegare cosa spinge le OdV apubblicizzarsi. Il bisogno di un riconoscimento pubblico che dia accreditamento? Il cogliere delleopportunità o la scoperta dell’automatica equiparazione alle ONLUS per quanto concerne i vantaggifiscali? La maturità per candidarsi alla gestione di servizi? Il fatto di considerarsi corresponsab<strong>il</strong>i dellepolitiche pubbliche?La propensione ad iscriversi al registro regionale del <strong>volontariato</strong> sembra rispondere a diverse logicheche sarebbe importante poi andare a scrutare con uno strumento di ricerca più raffinato e qualitativo. Inogni caso sembrano esservi un po’ tutte le ipotesi sopra fatte. Ci si iscrive per uno o più dei seguenti55

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