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I Giovani e il volontariato nelle Marche - CSV Marche

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Mappa e caratteristiche strutturali ed evolutive del <strong>volontariato</strong> <strong>nelle</strong> <strong>Marche</strong>«Il reperimento di risorse economiche può rappresentare per molte organizzazioni, la scorciatoiaper sopperire alla mancanza di risorse umane. Se ci si appiattisce sul primo aspetto, cioè suldiscorso economico, si rischia di mettere in secondo piano <strong>il</strong> problema vero che è rappresentatodalla mancanza o dal ricambio della forza umana dei volontari che è in quasi tutti i campi in cuiopera <strong>il</strong> <strong>volontariato</strong> largamente insufficiente»Ma vi è un altro problema. L’erogazione pubblica di contributi più che di finanziamento di progetti (aparte le convenzioni) alle OdV è un fenomeno r<strong>il</strong>evante <strong>nelle</strong> <strong>Marche</strong>: <strong>il</strong> 37.3% delle OdV ricevecontributi, solo <strong>il</strong> 7% invece finanziamento di progetti. Come si spiega? E’ più un problema delleAmministrazioni pubbliche che non sanno cosa chiedere alle OdV o di queste ultime che non sannoprogettare?Anche in questo caso la risposta degli autorevoli testimoni interpellati è «salomonica». Da una partesopravvive un retaggio culturale e le pecche amministrative della gestione pubblica, dall’altra le esigenzedi autonomia e i limiti di proposta del <strong>volontariato</strong>.«Credo che sia un bagaglio culturale da una parte - per molto tempo le politiche sono stategestite dal pubblico sotto forma di contributi a pioggia - ma anche un desiderio di «libertà» delleassociazioni, <strong>il</strong> non voler essere contrattuali, la paura di diventare servizio sostitutivo, ladifficoltà di concertare insieme, di progettare a lungo termine, di passare dall’urgenzadell’intervento (qui e ora in una logica spesso ancora assistenziale) ad una programmazionedell’intervento, la lunghezza dei tempi di finanziamento (fare oggi per avere fra 1 anno), ledifficoltà di competenze progettuali all’interno dell’Associazione»E’ necessario pertanto un duplice correlato impegno:«Da una parte l’Ente pubblico deve uscire dalla logica del contributo una tantum e deveincentivare, supportare e coordinare l’azione delle OdV nell’ottica della valorizzazione dellerisorse presenti nel territorio. Dall’altra parte, le OdV devono crescere nella progettazione,programmazione degli interventi concordati con <strong>il</strong> pubblico e investire di più nel lavoro di reteanche con altri soggetti del terzo settore»Le modalità di reperimento delle risorse finanziarie condiziona anche la possib<strong>il</strong>ità di crescita di molterealtà associative:«La difficoltà di elaborazione e di proposta di progetti finanziab<strong>il</strong>i rappresenta uno degli ostacolimaggiori per la crescita di molte realtà associative. Le istituzioni pubbliche si vanno sempre piùorientando verso la strada del finanziamento di progetti mirati, <strong>il</strong> canale del finanziamento apioggia tende a poco a poco a ridimensionarsi: sta alle organizzazioni compiere un salto inavanti in termini di capacità progettuali per cogliere le nuove opportunità offerte»Soprattutto è ben evidenziato <strong>il</strong> rischio a cui vanno incontro le OdV che vivono nell’ottica del contributoda ricevere in quanto fanno fatica a lavorare per progetti :«Questo fa sì che <strong>il</strong> loro lavoro resti limitato a poche risorse date magari una tantum el’innovatività, la sperimentazione e la continuità dei loro interventi restano fortementepenalizzati»Un problema è rappresentato dal fatto che i tempi e i modi di operare del <strong>volontariato</strong> sono diversi daitempi e dalle procedure di finanziamento pubblico e questo impedisce di fatto talvolta un rapporto dicoerenza tra spesa programmata e spesa erogata:«Il contributo richiesto alle OdV non ha possib<strong>il</strong>ità di b<strong>il</strong>ancio ben progettab<strong>il</strong>e (non ci sonoimpegni di spesa) perché <strong>il</strong> pubblico arriva con grande ritardo sui problemi e quindi intuendol'ut<strong>il</strong>ità del servizio delle OdV può solamente erogare contributi al di fuori della progettualità.Quando subentra la progettualità sono così tante le richieste, i requisiti minimi e quant’altro chele OdV sono costrette a trasformarsi».60

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