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Numero 2 - IPASVI - Roma

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Vi è, quindi, una presenza fisica dellamadre non accompagnata da quellapsichica.Ella è incapace di capire e, quindi, disoddisfare ed esaudire i bisogni e idesideri del figlio lattante, prova un’indifferenzae una freddezza emotiva nei suoiconfronti, un’incapacità di immedesimarsinei bisogni del bambino.Considerata l’elevata diffusione delproblema e i gravi rischi, non solo per lasalute della madre ma anche per ilbambino e il partner, in assenza di untrattamento, sarebbe auspicabile unamaggiore conoscenza del problema tra ledonne e una maggiore diffusione dimetodologie di intervento integrate traDipartimenti Materno Infantili e Dipartimentidi Salute Mentale.Le raccomandazioni basate su prove diefficacia sono a favore di interventi per legravide con evidente stress psicologico,con sintomi che interferiscono con lefunzioni personali o sociali anche se nongiungono a determinare una diagnosi didisturbo mentale.Per questa tipologia di utenti sono indicatiinterventi di supporto psicologico individualeo di gruppo.In questo articolo verrà approfondito ilruolo della terapia cognitivo-comportamentalenella depressione.OBIETTIVO DEL PROGETTOL’obiettivo di questo progetto è favorirel’implementazione di percorsi cognitivocomportamentali(Tcc) di provata efficaciaall’interno dei Servizi Salute Mentale perle donne affette da depressione postpartum.RICONOSCERE LA PDDLa gravidanza è una condizione fisiologicadella donna che comporta unimpegno biologico e di elaborazionepsichica molto rilevante.Durante i nove mesi che precedono lanascita di un figlio, infatti, la strutturapersonale della donna è coinvolta nellasua globalità: a livello fisico, mentale,relazionale e spirituale.Non di rado, in questo delicato passaggiodal parto al puerperio possono insorgeresituazioni che assumono connotati di undifficile adattamento, tanto da determinarestati di forte sofferenza e angoscia,vari livelli di deflessione del tonodell’umore, fino a condizioni decisamentepatologiche, come nel caso della depressionepost partum.Eppure, malgrado gli alti livelli di contattocon operatori sanitari sia prima sia dopoil parto, raramente il disturbo depressivoviene riconosciuto.Quasi mai le donne chiedono aiutospontaneamente e, spesso, gli operatorisanitari sono carenti nella capacità diindividuazione della Pdd.Sul piano della prevenzione, allo scopo diridurre la probabilità di sviluppare undisturbo mentale nel periodo perinatale,non vi sono comunque evidenze chesupportino l’uso di interventi psicosocialispecifici di routine su tutte le donne ingravidanza (National Institute for Healthand Clinical Excellence, 2007).La Edimburg Postnatal Depression Scalecostituisce lo strumento più utilizzatonella pratica clinica come strumento discreening della Pdd: la scala comprendedieci affermazioni tra le quali le madripossono scegliere quattro possibili risposte(quelle che corrispondono meglio allostato d’animo provato durante gli ultimisette giorni) e, sulla base di queste, sigiunge ad uno score di rischio (Cox, 1987).Bisogna precisare che la scala diEdimburgo non deve essere consideratacome strumento di diagnosi, ma deveessere proposta come parte di un piùampio programma di screening (NationalInstitute for Health and Clinical Excellence,2006).Lo stesso si può dire di strumenti come ilPatients Health Questionnaire-9 (Phq-9)basato sui criteri del Dsm-IV e la BeckDepression Inventory (Bdi), una delle piùnote scale generali di valutazione delladepressione (usata, in particolare, perindagare la gravità degli aspetti cognitivicorrelati alla sintomatologia depressiva).IL TRATTAMENTO DELLA PDDLa letteratura sui trattamenti dei disturbimentali indica che i risultati migliori per iltrattamento della depressione vengonoraggiunti con un approccio psicosociale,ovvero integrando trattamenti farmacologicia quelli psicologici e di apprendimentodi abilità sociali (National Institutefor Health and Clinical Excellence, 2008).Prima della somministrazione di farmaciantidepressivi, è necessario, però, tenerconto dei possibili effetti collaterali sullamadre e sul neonato, soprattutto in casodi allattamento (la maggior parte deifarmaci è controindicato per l’allattamentoe, in ogni caso, tutte le molecoleassunte dalla madre passano, attraversoil sangue, nel latte prodotto dallemammelle).Secondo le linee-guida del National Institutefor Health and Clinical Excellence(2007), tutti gli antidepressivi comportano,nei neonati, tossicità da lievi amoderate.L’eventuale farmacoterapia dovrebbequindi possedere: il più basso profilo dirischio per la mamma e per il feto;permettere l’allattamento; essere somministrataalla minima dose efficace e preferibilmentein monoterapia; considerareulteriori precauzioni in caso di neonatipre-termine o di basso peso.Gli antidepressivi triciclici (amitriptilina,imipramina, nortriptilina) sono i farmaciconsiderati a più basso rischio in gravidanzarispetto agli altri, anche se presentanoun indice di tossicità letale più alto;tra i farmaci serotoninergici, la fluoxetina(Prozac) è quello a rischio noto più bassoin gravidanza; i farmaci inibitori dellaricaptazione della serotonina assunti dopola ventesima settimana di gestazionepossono associarsi ad aumentato rischiodi ipertensione polmonare persistente nelneonato; la paroxetina (Sereupin), assuntanel primo trimestre, può associarsi adifetti cardiaci congeniti; la venlafaxina(Efexor), ad alte dosi, si associa a maggiorrischio di ipertensione, maggiore tossicitàper sovradosaggio, maggiori problemialla sospensione rispetto ad altri Ssri e adalcuni triciclici; tutti gli antidepressivicomportano un rischio di sindrome d’astinenzao di tossicità nei neonati; l’imipramina,nortriptilina e la sertralina (Zoloft)sono presenti nel latte materno a livellibassi, mentre citalopram (Elopram) efluoxetina (Prozac) lo sono a livelli alti.Per quanto riguarda, invece, le altre classidi farmaci psicotropi, alle donne in gravidanzanon andrebbero prescritte diroutine: il valproato (Depakin), per ilrischio dose dipendente di danno epaticonel feto, e l’aumentato rischio di malformazionidel tubo neurale (da 6:10.000 a100-200:10.000); la carbamazepina10

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