2/2005 Trends & Markets Technology Product News Info - Rieter
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Fig. 1<br />
I riatacchi AEROpiecing sono invisibili.<br />
Solamente sotto la luce ultravioletta<br />
sono riconoscibili le fibre aggiuntive<br />
che marcano le giunte.<br />
Fig. 2<br />
La pulitura affidabile del rotore mediante<br />
VARIOclean: il migliore presupposto per<br />
un’elevata qualità del riattacco<br />
22<br />
R 40 AEROpiecing – Grande successo<br />
in termini di qualità dei riattacchi<br />
La lavorazione ulteriore su macchine<br />
per tessere o per maglieria ad alte<br />
prestazioni richiede dei filati con delle<br />
caratteristiche molto particolari. Nel<br />
recente passato sono andate in dimenticanza<br />
le caratteristiche positive dei filati<br />
a rotore, quali la regolarità e la bassa<br />
abrasione. Si sopravalutava, invece, la<br />
mano più dura dei filati, anche se questa<br />
caratteristica poteva essere influenzata<br />
ampiamente con la nobilitazione.<br />
Adesso anche una caratteristica negativa del<br />
filato a rotore fa parte del passato: le giunture<br />
visibili con una resistenza eventualmente<br />
inferiore. Con la nuova tecnologia di riattacco<br />
AEROpiecing, la <strong>Rieter</strong> ha rivoluzionato<br />
l’ottica e la resistenza delle giunture. L’esatto<br />
comando di tutti i parametri attraverso il robot<br />
del filatoio R 40 permette di ottenere delle<br />
giunture praticamente invisibili per via del<br />
loro aumento di massa ridottissimo. E’ stata<br />
aumentata anche l’esattezza della riproducibilità,<br />
in modo che la resistenza della giuntura<br />
è entrata a far parte del normale campo di<br />
dispersione del filato normale.<br />
I filati a rotore –<br />
produttività su tutta la linea<br />
I filatoi a rotore automatici, equipaggiati con<br />
delle stribbie integrate, possono produrre in<br />
una sola fase di lavoro delle bobine incrociate<br />
a partire dal nastro da carda oppure da<br />
stiratoio. Il filato a rotore così prodotto offre<br />
una regolarità ottica veramente stupefacente.<br />
Le spole di filato provenienti dal filatoio a rotore<br />
contengono normalmente meno di 1/15<br />
giunture rispetto alle bobine con filato ad<br />
anello. Le spole incrociate di filato ad anello<br />
sono costituite da più singole bobine: ogni<br />
bobina vuol dire tuttavia anche una giuntura<br />
nella spola. I filati ad anello hanno solitamente<br />
anche più punti grossi rispetto al filato a<br />
rotore e questo fa aumentare il numero delle<br />
giunture.<br />
Con il filato a rotore è addirittura possibile<br />
– ammesso che il numero di rotture sia<br />
basso – di produrre delle spole che non<br />
contengono nemmeno una giuntura.<br />
La giuntura: l’arte particolare del filare<br />
a rotore<br />
Il processo di filatura a rotore richiede il<br />
riattacco. Per l’avvio di filatura, l’estremità del<br />
filato nella scanalatura del rotore deve essere<br />
riattaccato alle fibre che vengono alimentate<br />
nel rotore. Inizialmente, tutte le attenzioni<br />
erano rivolte al fatto di poter realizzare un<br />
riattacco di questo genere. Queste giunture<br />
visibili e quindi non desiderate dovevano poi<br />
essere eliminate manualmente dai tessuti.<br />
L’elevata produttività richiede filatoi<br />
automatici<br />
I box di filatura moderni dispongono di un<br />
potenziale produttivo nettamente superiore, il<br />
che richiede una tale precisione per produrre<br />
riattacchi utilizzabili da rendere necessario<br />
un sistema di riattacco automatico. Con<br />
l’avvio sul tubetto vuoto, il filatoio a rotore<br />
automatico R 40 della <strong>Rieter</strong> toglie il primo<br />
riattacco con il filo ausiliario e sul tubetto<br />
<strong>Rieter</strong> Link 2/05