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Febbraio - Ilmese.it

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ECONOMIAL’impresa da oggiDal 19 febbraio in Camera di Commercio sipotrà avviare un’azienda in sole 24 ore, graziealla compilazione del modello unico.Si tratta di una rivoluzione tesa a semplificarela burocrazia ed incentivare l’imprend<strong>it</strong>oria.Scende inoltre da 42 a 17,5 euro l’imposta di bollosistema economico che voglia esserecompet<strong>it</strong>ivo oggi su scala globale.Ed è proprio per questo motivo cheall’incirca un anno fa il decreto Bersaniha fissato i termini per una rivoluzionein questo settore: un solo viaggioallo sportello del registro delle impresepresso la Camera di Commercio percompilare un modulo unico che consentiràl’adempimento delle procedureamministrative.In tempo reale l’imprend<strong>it</strong>ore avràuna ricevuta che cost<strong>it</strong>uirà t<strong>it</strong>olo perl’immediato avvio dell’attiv<strong>it</strong>à, il codicefiscale e la part<strong>it</strong>a Iva. Entro settegiorni, poi, disporrà degli ulteriori datirelativi alle posizioni registrate. Unasemplificazione che darà forte valorizzazioneal Registro imprese delle Cameredi Commercio e che certamentevelocizzerà le procedure burocratiche.È questo, in sintesi, il contenuto di“Impresa in un Giorno” la nov<strong>it</strong>à amministrativoprocedurale che a partiredal 19 febbraio rivoluzionerà il concettostesso di creazione di un’impresa.A partire da questa data sarà infattipossibile presentare la comunicazioneunica per via telematica o su supportoinformatico, per veder nascere la prodiMassimo CapucciniLa difficoltà burocratica di darv<strong>it</strong>a ad un’azienda imprend<strong>it</strong>oriale è uno dei fattori di scarsacompet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à del sistema Italia. Per darv<strong>it</strong>a ad un’azienda nel nostro Paese bisognarecarsi prima di tutto da un Notaioper cost<strong>it</strong>uire la società, che puòessere individuale, di persone (a suavolta suddivisa in società in nome collettivooppure società in accomand<strong>it</strong>asemplice) o di cap<strong>it</strong>ali (che può esseresocietà a responsabil<strong>it</strong>à lim<strong>it</strong>ata, societàper azioni e società in accomand<strong>it</strong>aper azioni). Tralasciando i vari tipi disocietà, cerchiamo di tracciare una societàmedio piccola: dicevo, che la primacosa da fare è cost<strong>it</strong>uire la societàgiuridicamente, quindi depos<strong>it</strong>are l’attocost<strong>it</strong>utivo presso un notaio; a secondadel tipo di società e del cap<strong>it</strong>alesociale che si intende assegnare in fasecost<strong>it</strong>utiva alla neonascente impresa,si paga un onorario al Notaio, oltre adaver già versato i 3/10 del cap<strong>it</strong>ale inun conto corrente bancario e il restante7/10 da versare nel giro dei successivi10 giorni dalla cost<strong>it</strong>uzione societaria.Bisogna inoltre rivolgersi al distrettofinanziario più vicino per farsiassegnare la Part<strong>it</strong>a Iva; dopo, ci si deverecare alla Camera di Commercio perregistrarsi nel registro delle imprese.Tutto questo ha già dei costi di nonpoco conto. Dopo di ché, bisogna sostenerel’apporto finanziario di avvio d’attiv<strong>it</strong>à:f<strong>it</strong>ti per i locali aziendali, allacci perla telefonia e l’energia elettrica, arredi estrumenti vari per poter avviare l’impresa,senza i quali è impossibile lavorare,per non parlare di tutti gli altri costi generalicome l’assunzione di personale evia discorrendo.Eppure la possibil<strong>it</strong>à di favorire l’imprend<strong>it</strong>oriae lo sviluppo delle ideecompet<strong>it</strong>ive è alla base di un qualsiasiPUBBLICAZIONI IL VOLUME È EDITO DA DIABASISAgrari a Parma, storia di imprend<strong>it</strong>oriLa storia dei movimenti agrari nella nostra provincia, dai primidel Novecento fino al dopoguerra. E’ questo il contenuto del libroche è stato presentato venerdì 25 gennaio presso la Camera diCommercio di Parma. “Gli agrari a Parma. Pol<strong>it</strong>ica, interessi econfl<strong>it</strong>ti di una borghesia padana in età giol<strong>it</strong>tiana”, questo ilt<strong>it</strong>olo, è stato scr<strong>it</strong>to da Salvatore Adorno e pubblicato, grazieall’Ist<strong>it</strong>uzione Biblioteche del Comune di Parma e con il contributodella Camera di Commercio di Parma, dalle edizioni Diabasis.In particolare il libro riapre la discussione storica suimovimenti agrari <strong>it</strong>aliani del primo Novecento, scegliendo il casospecifico dell’Associazione agraria di Parma. Quest’ultima, infatti,distinguendosi dalle altre esperienze padane, si impegnòattivamente non solo sul campo della resistenza antibracciantile,ma anche su quello della difesa economica dei suoi associati e dei loro cap<strong>it</strong>ali. Spinta dalsempre più f<strong>it</strong>to intreccio di interessi fra la campagna e il mondo industriale c<strong>it</strong>tadino,l’Associazione prese ad aspirare a un immediato riconoscimento e a un maggior poteredecisionale sull’intera provincia.Iniziava così quella lunga esperienza pol<strong>it</strong>ica che, dopo aver visto la nasc<strong>it</strong>a di unpart<strong>it</strong>o agrario autonomo, sarebbe tragicamente sfociata su posizioni fasciste.36 il mese febbraio 2008

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