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Febbraio - Ilmese.it

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Al centro un’immagine dellaRiserva Naturale Parma Morta.Sotto, a sinistra il luogo in cuiverranno installate le vasche, adestra una gallinella d’acqua,esemplare tipico della faunalocalebientale che serva davvero ad appassionarei più giovani, a renderli consapevolie orgogliosi delle nostre risorsee della nostra ident<strong>it</strong>à terr<strong>it</strong>oriale”. Emai come a Mezzani, le radici della popolazionevanno ricercate lungo le spondedel fiume, tra i rivoli abbandonatiche un tempo congiungevano il Parmaall’Enza per gettarsi a braccetto nel Po.Già perchè “Parma Morta” non è unaboutade ad effetto, ma un tratto di 5chilometri dell’antico alveo fluviale nelquale fino all’800 scorrevano le acquedell’omonimo torrente. Da questo paleoalveo è nata una riserva naturale diparticolare interesse, non solo per i caratteristicihab<strong>it</strong>at della zona umida eper l’elevata biodivers<strong>it</strong>à presente, masoprattutto per i paesaggi rarefatti, le atmosfereche mutano con l’incedere dellestagioni, le infiorescenze e i riflessi chequesto ambiente offre ai vis<strong>it</strong>atori.“Inoltre – sottolinea Elena Galli, responsabiledella Riserva Parma Morta – la posizionestrategica in cui verrà allest<strong>it</strong>o l’acquariolo rende una tappa di interesselungo i percorsi che si snodano all’internodell’area protetta, accrescendone lavalenza didattica e informativa. L’areainfatti, seppur di lim<strong>it</strong>ate dimensioni,osp<strong>it</strong>a una grande varietà di specie vegetalie faunistiche, molte delle quali diconcreto interesse naturalistico, che adoggi, sono difficilmente rintracciabili inun ambiente ad elevata pressione antropicacome il nostro”.Il piano di valorizzazione del terr<strong>it</strong>orioil mese febbraio 2008mezzanese sarà completato dall’ampliamentofuturo dell’acquario e dalla costruzionedi un porticciolo sul Po che permetteràdi trasportare i vis<strong>it</strong>atori e ciclistida una sponda all’altra del grande Fiume:conoscerlo e amarlo durante una passeggiatasull’acqua, scoprirlo e studiarloattraverso una didattica divertente e interattiva.In primavera è prevista l’inaugurazionedelle prime vasche, i bambinisono tutti avvisati e di certo non perderannol’occasione per curiosare tra carpee anguille, frangole e prugnoli, maanche ai “grandi” è consigliata una vis<strong>it</strong>a,per spiare il volo lento degli uccelliacquatici e lo svicolare rapido delle lepri,per scoprire o riassaporare l’atmosferaambigua della palude, ciò che mostrae ciò che nasconde.Mezzani-Chernobyl:andata e r<strong>it</strong>ornoItalia e Bielorussia, distanti migliaia dichilometri, ma vicini quando si tratta diaiutare i bambini, un<strong>it</strong>i nella volontà dioffrire a persone che vivono condizionimolto diverse dalle nostre, le stesseopportun<strong>it</strong>à, la stessa voglia di scoprirenuovi posti, di vivere nuove esperienze.Il progetto Chernobyl è una realtàconsolidata nel parmense da diversotempo, grazie all’Associazione Helpfor-Children – che opera da più di dieci anninell’amb<strong>it</strong>o della solidarietà internazionale– e dalla prossima estate saràcondiviso anche dal Comune di Mezzani.In collaborazione con varie associazionidel terr<strong>it</strong>orio – spiega l’assessore aiServizi Sociali di Mezzani Nadia Righi –ci stiamo organizzando per accogliereun piccolo gruppo di ragazzi bielorussi,siamo felici di poter offrire a loro unsoggiorno estivo che speriamo possaessere salutare e divertente e allacomun<strong>it</strong>à mezzanese un’occasione diconfronto e di cresc<strong>it</strong>a”. I bambiniavranno un’età compresa fra i sette e inove anni, saranno osp<strong>it</strong>ati in strutturepubbliche e costantemente segu<strong>it</strong>i davolontari e da un interprete per ovviarealle difficoltà linguistiche. “L’efficacia diquesti temporanei allontanamenti dallezone radioattive è scientificamenteprovata – sottolinea l’assessore Righi -consente infatti di disperdere una quotaconsistente delle radiazioni accumulatedal loro organismo, ma soprattuttoconsente a questi bambini di vivere unmese in altro paese, imparando egiocando con loro coetanei”. Essenzialeoltre all’aspetto medico, che sarà per altroperiodicamente mon<strong>it</strong>orato, sarà lapossibil<strong>it</strong>à di lasciarsi alle spalle iproblemi e le inquietudini che nondovrebbero far parte della loro età.Per riuscire il progetto ha bisognodella partecipazione e dell’entusiasmo d<strong>it</strong>utti, per questo l’Amministrazione lopresenterà ufficialmente in un’assembleapubblica che si terrà nei prossimi mesi.49

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