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scarica il Notiziario S.I.M. - Società Italiana di Malacologia

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osi esemplari, anche se non penso che la colorazionerossiccia descritta da Issel sia una caratteristica peculiare,gli esemplari sono generalmente appena più scuri <strong>di</strong>quelli <strong>di</strong> altre località, forse <strong>il</strong> substrato influisce, ma nonin maniera così significativa.Salendo verso nord, la S. sim<strong>il</strong>is si sostituisce alla S. juliana,anche se popolazioni interme<strong>di</strong>e sono ascrivib<strong>il</strong>i asim<strong>il</strong>is o juliana solo su base molecolare. La riviera <strong>di</strong> ponentevede la presenza, sempre abbondante <strong>di</strong> S. sim<strong>il</strong>ische si spinge poi lungo costa, in Francia, oltre Ventimiglia,verso Mentone, Montecarlo e oltre, poi, verso nord,salendo lungo la val Roja, verso <strong>il</strong> Piemonte dal Colle <strong>di</strong>Tenda, costeggiando <strong>il</strong> confine Italiano e Francese dove èspesso abbondante con popolazioni anche <strong>di</strong> migliaiaesemplari. Le S. sim<strong>il</strong>is sono quelle che raggiungono lemaggiori <strong>di</strong>mensioni insieme alle S. juliana, talora vi sonoperò si incontrano popolazioni decisamente più piccole<strong>di</strong> ambo le specie.Fra le S. sim<strong>il</strong>is una popolazione particolare l’ho rinvenutaa settembre del 2010 sopra Finale Ligure lungo <strong>il</strong> RioPonci (Fig. 1. G), tali esemplari oltre ad essere <strong>di</strong> misurainferiore rispetto a quelli delle altre popolazioni liguri,presentano una <strong>di</strong>screta <strong>di</strong>versità nella forma delle duepliche palatali che, pur essendo posizionate nella stessaarea, sono decisamente meno allungate, <strong>il</strong> Dott. M. Bodon(Comunicazione personale) le ritiene comunque appartenentiall’ambito <strong>di</strong> variab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> S. sim<strong>il</strong>is.Questa la descrizione originale <strong>di</strong> Bruguière del 1792:“Bulimus sim<strong>il</strong>is; NOB. Bulimus, testa turrita striata cinerea,apertura ovata quinqueplicata; NOB”.In Liguria, nella riviera <strong>di</strong> levante, si trova la S. pallida(Fig. 1. M-N) che si rinviene nella zona delle Cinque Terreverso Santa Margherita Ligure fin verso Rapallo e zonelimitrofe; questa specie si riconosce fac<strong>il</strong>mente anchese la forma ed <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o sono molto sim<strong>il</strong>i a juliana e sim<strong>il</strong>isper l’assenza <strong>di</strong> lamelle e dentelli buccali, o, meglio,per la quasi assenza, in quanto è presente un dentello oplica columellare, sia pur in maniera non sempre evidente.Le popolazioni <strong>di</strong> S. pallida della zona <strong>di</strong> Portovenere edelle Cinque Terre, rispetto a quelle del promontorio <strong>di</strong>Portofino, sembrano essere relativamente più gran<strong>di</strong>raggiungendo anche <strong>di</strong>mensioni superiori <strong>di</strong> 4 o 5 mm.Questa la descrizione originale in Rossmässler:“732. Pupa pallida Ph<strong>il</strong>, testa rimata, ovato-fusiformis, acuta,violascenti- cinerea, apice corneo, striata; apertura semiovata,edentula; fauce fuscula:, peristomate patulo, acuto, simplici,columella callosa. Ra. 4’”; l. 1 1/3“’5 anfr. 7. Syn P. pallidaPh<strong>il</strong>, in lit. Gehäuse mit einem seichten Nabelritz, eispindelförmig,spitz, l<strong>il</strong>a-aschgrau mit unregelmäfsigen bräunlichenFlecken und hornfarbigem Wirbel, schwach gestreift, etwasglänzend; Umgänge 8, etwas gewòlbt; Nacken etwas aufgetrieben;Mündung halbeiförmig, Schlund gelbbraun; Mundsaumerweitert, scharf, einfach. der Spindelrand kürzer undgestreckter als der Aufsenrand; Spindel etwas schwielig hervortretend.Aufenthalt: Oberitalien; in drei ausgeb<strong>il</strong>deten,ganz übereinstimmenden Exemplaren von Prof. Ph<strong>il</strong>ippi zurBenutzung geliehen. Bios <strong>di</strong>e Kleinheit und der Mangel allerZähne und Falten trennt <strong>di</strong>ese ausgezeichnete Art von P. cinerea,und- b<strong>il</strong>det doch zugleich einen schicklichen Uebergangzu Bulimus”.Salendo lungo <strong>il</strong> Roja, in aree ben definite, limitate e <strong>di</strong><strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e accesso, come pareti calcaree, si rinviene S. psarolena(Fig. 1. O)che, presente in numerosi esemplari, sostituiscela presenza <strong>di</strong> S. sim<strong>il</strong>is. Gli areali <strong>di</strong> queste duespecie risultano separati. Ho rinvenuto popolazionipiuttosto ricche <strong>di</strong> S. psarolena anche nell’entroterra dellaLiguria <strong>di</strong> ponente, in località già segnalate da Caziot,1910. La S. psarolena si <strong>di</strong>stingue in modo deciso dalle S.sim<strong>il</strong>is, sia per la bocca priva <strong>di</strong> denticolazioni, sia per <strong>il</strong>prof<strong>il</strong>o che in S. psarolena è più ovato. Le <strong>di</strong>mensioni sonodecisamente più piccole e si <strong>di</strong>stingue nettamente anchedai giovani <strong>di</strong> S. sim<strong>il</strong>is che possono casualmenteessere rinvenuti in vicinanza, per <strong>il</strong> bordo basale arrotondatoin S. psarolena e angoloso negli esemplari giovan<strong>il</strong>i<strong>di</strong> S. sim<strong>il</strong>is.Questa la descrizione originale (Bourguignat 1859):«Testa rimato-perforata, conico-oblonga, frag<strong>il</strong>i, paululumpellucida, oblique striatula, cornea, flammulis longitu<strong>di</strong>nalibuscinereis vel albido-cœrulescentibus irregulariter munita;spira conica, apice acuto, conico, laevi; anfractibus 7 perconvexis,sutura valde impressa separatis; ultimo 1/3 lougitu<strong>di</strong>nisnon œquante; apertura rotundata; peristomate simplice, acuto,non reflexo; columella simplice; margine columellari d<strong>il</strong>atato,paululum espanso; marginibus valde approximatis, callo tenuijunctis. Long., 7-8 m<strong>il</strong>l. - Diam., 4 m<strong>il</strong>l. - Haut, de l’ouvert., 2½ m<strong>il</strong>l. - Larg. de l’ouvert., 13/4 m<strong>il</strong>l.»S. cianensis (Fig. 1. E) si rinviene esclusivamente in Francia,fra Gorges du Cians (da cui <strong>il</strong> nome) e Gorges deDaluis, si tratta <strong>di</strong> due canyons spettacolari in parte scavatiin roccia <strong>di</strong> scisto rosso e, proprio ed esclusivamentein questi tratti si rinvengono le S. cianensis. Nei tratti precedentie successivi, con roccia calcarea chiara, si rinvengonoinvece le S. sim<strong>il</strong>is, che non sono mai presenti sulloscisto rosso. La colorazione, a <strong>di</strong>fferenza delle altre Solatopupa,è dello stesso colore rosso del substrato e la consistenzapare essere più leggera delle congeneri. Non c’èpossib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> confondere la sim<strong>il</strong>is con la cianensis, nonsolo per <strong>il</strong> colore <strong>di</strong>verso, ma anche per l’assenza <strong>di</strong> plichein cianensis.La descrizione originale in Caziot, 1910 è la seguente:“Pupa cianensis sp. nov. (PI. IX, fig. 16) Testa dextra, subfusiformipaululum inflata, superne attenuata; anfractibus octoconvexis, lente ac progressim crescenti bus, ultimo minus convexo(alt. 3 1/2 altitu<strong>di</strong>ne tota 11mm) ad aperturam nonascendente. Sutura obliqua, in omnibus anfractibus bene conspicuaac satis profunda; apice obtuso. Umb<strong>il</strong>ico stricto gibbositatecervicali parum prominente in me<strong>di</strong>a parte cincto; aperturaampla, fere verticali (axi ad dextram paululum inclinato)ovali, subelongata, margine supero non anguloso, ovali margineinferno regulariter ovali, margine columellari recto, marginibusconniventibus callo tenui junctis. In aliquis testis adsunt dens angularis minima, parietalis vix conspicua, columellarismagis visib<strong>il</strong>is, in ceteris istre dentés deficiunt; plicœpalatales semper <strong>di</strong>sunt. Peristomate simplici acuto prœcipuein parte infera ad partim superiorem marginis columellarisreflexo. Testa ochracea, ad colorent violaceum tendente, primisIl genere Solatopupa P<strong>il</strong>sbry, 1917: note e foto finalizzate ad agevolare la determinazione delle specie presenti sul territorio italiano, francese e sulle isole13

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