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scarica il Notiziario S.I.M. - Società Italiana di Malacologia

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Away with it, come let me have a bigger.Petruccio: Ma via, questo è stato modellato su una scodella.Una scodella <strong>di</strong> velluto! Oibò, oibò! ma è turpe esconcio! Sembra una conchiglia, un guscio <strong>di</strong> noce,una sfogliatella, una cianciafruscola, un balocco, unacuffia <strong>di</strong> bimbo. Via, via questa roba. Qua, fatemenevedere <strong>di</strong> più gran<strong>di</strong>.ContributiL’articolo denigrato da Petruccio è un cappello per Caterina,la moglie bisbetica da domare. Egli, subdolamente,<strong>di</strong>sapprova <strong>il</strong> pregio principale del copricapo femmin<strong>il</strong>eall’ultima moda: le piccole <strong>di</strong>mensioni; a tal fine lo paragonaa vari oggetti minuscoli, tra i quali un nicchio <strong>di</strong>cockle, ossia <strong>di</strong> ‘car<strong>di</strong>o’ o ‘cuore’, Car<strong>di</strong>idae spp. (Bivalvia),che <strong>il</strong> traduttore (Carlo Linati) volge in italianosemplicemente come ‘conchiglia’. Grazie alle critiche simulate,Petruccio ancora una volta priverà Caterina <strong>di</strong>una cosa desiderata. Questo passo shakespeariano eraprobab<strong>il</strong>mente sfuggito a Ellis (1978).28Cockle - PettineHamlet, Prince of Denmark - Amleto, Principe <strong>di</strong> Danimarca/ atto 4, scena 5:Op h e l i a: How should I your true love know from anotherone?By his Cockle hat and staffe and his Sandal Shoone.Ofelia: Come posso scerner dagli altri l’amor tuo verace?Dal cappello col nicchio, dai sandali e dal bordon <strong>di</strong>pace.Fig. 2. Valva <strong>di</strong> Pecten jacobaeus con la croce-spada dei cavalieridell’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> Santiago.Ve<strong>di</strong>amo qui descritto <strong>il</strong> tipico corredo del pellegrino.Per quel che riguarda la conchiglia affissa al cappello,Ellis (1978) scrive: “The reference is really to the scallopshell, emblem of St. James of Compostella, worn by p<strong>il</strong>grimsto his shrine on their hat” (“Il riferimento è, in realtà, allaconchiglia del pettine, emblema <strong>di</strong> S. Giacomo <strong>di</strong> Compostella,indossata sul cappello dai pellegrini al suo santuario”).Per noi italiani, almeno per quelli <strong>di</strong> noi chemasticano un po’ <strong>di</strong> inglese malacologico, cockle significa,come ho detto sopra, ‘car<strong>di</strong>o’ o ‘cuore’, e scallop in<strong>di</strong>caPecten spp. o anche Pectinidae spp. (e.g. Poutiers, 1987).Può, pertanto, lasciare perplessi quanto scrive Ellis(1987). La perplessità viene <strong>di</strong>ssolta consultando qualche<strong>di</strong>zionario d’inglese. Per <strong>il</strong> Webster (AA.VV., 1976), cockleè un “mollusco bivalve (famiglia Car<strong>di</strong>idae) dalla conchigliacon valve convesse e costolate ra<strong>di</strong>almente; soprattutto:comune bivalve edule europeo (Car<strong>di</strong>um edule)”,insomma cockle = car<strong>di</strong>o; però, cockleshell è “a: laconchiglia o una delle valve della conchiglia <strong>di</strong> car<strong>di</strong>o; b:una conchiglia (come quella del pettine) che ricor<strong>di</strong>quella del car<strong>di</strong>o”.Come si vede, mentre <strong>il</strong> significato <strong>di</strong> cockle è, secondoquesto <strong>di</strong>zionario, piuttosto univoco e corrispondentealla nostra nozione (cockle = car<strong>di</strong>o), cockleshell può in<strong>di</strong>carebenissimo anche la conchiglia del pettine. La faccendaè completamente chiarita e la perplessità svanisce deltutto leggendo la voce cockle hat, nel vecchio <strong>di</strong>zionariofraseologico <strong>di</strong> E. Cobham Brewer (1898): “Cappello <strong>di</strong>pellegrino. […] poiché le mete devozionali più importantierano oltremare o sulla costa, i pellegrini usavanomettere sul cappello nicchi <strong>di</strong> cockle, per palesare d’esserepellegrini. Cockles sono <strong>il</strong> simbolo <strong>di</strong> S. Giacomo, patrono<strong>di</strong> Spagna. Cockle = scallop, come in aral<strong>di</strong>ca”. Holasciato <strong>di</strong> proposito in inglese, per maggior chiarezza, itermini cockle e scallop.Volendo ulteriormente approfon<strong>di</strong>re questa faccenda,può essere interessante esaminare l’aggiustamento neltempo del significato della parola cockle, limitatamente aisignificati malacologici (questo termine, infatti, può in<strong>di</strong>careanche altro; ad esempio <strong>il</strong> ‘loglio’). Guar<strong>di</strong>amo innanzituttol’etimologia, meglio, la sequenza <strong>di</strong> etimi concatenati,<strong>di</strong> cockle nel Webster (AA.VV., 1976): “dal Me<strong>di</strong>oInglese cok<strong>il</strong>le, a sua volta dal Me<strong>di</strong>o Francese coqu<strong>il</strong>le [=shell], mo<strong>di</strong>ficazione del latino conchylia (plurale <strong>di</strong> conchylium),a sua volta dal greco konchylion”. L’esame <strong>di</strong><strong>di</strong>verse fonti me<strong>di</strong>o-inglesi (grosso modo tra la fine delsecolo XI e la fine del sec. XV) <strong>di</strong>mostra, infatti, che cokel,con le sue varianti grafiche cokyl, cokkel, cocle, cok<strong>il</strong>le, cokul,in<strong>di</strong>ca prevalentemente <strong>il</strong> car<strong>di</strong>o e specie morfologicamenteaffini, ma anche una generica conchiglia;ad esempio: “The precyouse margaryte Sprang in a Cokylbryht & shene…” (“La perla preziosa è nata in una lucidae splendente conchiglia…”) (Lydgate, 1430) – come bensappiamo nessuna perla preziosa nasce nei car<strong>di</strong>i o neipettini, le cui conchiglie, per <strong>di</strong> più, non sono “lucide esplendenti”. Passando al Primo Inglese Moderno (all’incircatra la seconda metà del sec. XV e <strong>il</strong> 1650), ossiaall’inglese parlato e scritto da Shakespeare e dai suoicontemporanei, si può constatare che cockle tende a definirela sua accezione ristretta <strong>di</strong> ‘car<strong>di</strong>o’ e tiene sempremeno quella collettiva <strong>di</strong> ‘conchiglia’ o ‘mollusco bivalve’,che comunque non scompare del tutto. In definitiva,fidando del solo termine cockle, non ci sarebbe stato possib<strong>il</strong>estab<strong>il</strong>ire con certezza quale bivalve l’autore delcanto <strong>di</strong> Ofelia avesse immaginato attaccato sul cappellodel pellegrino; come abbiamo visto sopra, invece, la lo­

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