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scarica il Notiziario S.I.M. - Società Italiana di Malacologia

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– Varietà rhaeticum (Strobel, 1857)Dimensioni: (ø) 27-29 mm - ombel. 5 mmQuesta forma è ritenuta sottospecie valida ma ci sonoancora molte <strong>di</strong>vergenze tra i vari autori per ritenerlasottospecie <strong>di</strong> Ch<strong>il</strong>ostoma adelozona o <strong>di</strong> Ch<strong>il</strong>ostoma achates.Trovai questa forma (Fig. 4E) in una località dellaValtellina, in Val Fontana (SO) a circa 1500m s.l.m. in unambiente <strong>di</strong> frana sotto pesantissimi massi non calcarei.In Val <strong>di</strong> Togno, all’inizio della Valmalenco (SO), trovaiinvece una popolazione dalla conchiglia piccola, spirapiù elevata e dal colore olivastro attribuib<strong>il</strong>e a Ch<strong>il</strong>ostomazonatum var. vittata (Jan) (Figg. 7D, 9A) e un’altra dallaconchiglia più grande, leggermente più depressa e dallacolorazione verde-marrone attribuib<strong>il</strong>e invece a Ch<strong>il</strong>ostomaadelozona rhaeticum (Figg. 7E, 9B). Pensai subito a unapossib<strong>il</strong>e convivenza simpatrica tra le due specie ma dopoaver trovato alcune forme interme<strong>di</strong>e, pensai che potevanorientrare tutte nella variab<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> Ch<strong>il</strong>ostoma zonatum.– Varietà adamii (Kobelt, 1875)Dimensioni: (ø) 28-33 mm - ombel. 6 mmNella descrizione <strong>di</strong> Kobelt questa varietà fu descrittaper la zona del lago <strong>di</strong> Iseo: “in der Umgebung des Iseo-Sees” (Kobelt, W., 1875). Si <strong>di</strong>stingue dal tipo (cisalpina)per <strong>di</strong>mensioni maggiori, per l’ombelico considerevolmentepiù aperto che lascia vedere tutti i giri della spirafino all’apice, per forma pianeggiante della base dell’ultimogiro, per tessuto più solido e fascia poco marcata(Kobelt, 1875). Io trovai degli esemplari molto gran<strong>di</strong> acirca 1000m s.l.m. tra Oltre <strong>il</strong> Colle (BG) e Zambla (BG) ealla base del Pizzo Arera (BG) che, anche se in località<strong>di</strong>verse dal locus typicus, sembrerebbero corrisponderealla descrizione <strong>di</strong> questa varietà (Fig. 4F).– Varietà debettae (Adami, 1876)Dimensioni: (ø) 16-20 mm, (h) 6-7 mm, ombel. 1,5-2,5 mmVarietà molto piccola descritta da Adami per la vetta delPizzo Tornello in Val <strong>di</strong> Scalve (BG) a oltre 2700 m s.l.m.Testo originale <strong>di</strong> Adami: “…aggiungo un’altra assai piccola[varietà] scoperta fra <strong>il</strong> passo <strong>di</strong> Belviso (2600) e la vetta delPizzo Tornello (2795), in Val <strong>di</strong> Scalve… Si <strong>di</strong>stingue per <strong>di</strong>mensionimolto piccole… tessuto leggero, trasparente, zonaoscura assai marcata, fascia pallida mancante, forma depressa,conchiglia striata o rugosa, epidermide sovente corrosa, aperturaalquanto più arrotondata <strong>di</strong> quella del tipo, umbellico ristretto.L’avrei creduta la vera foetens <strong>di</strong> Studer, se oltre <strong>il</strong> ritenerlaestranea al nostro versante, non la sapessi <strong>di</strong> forma piùelevata e sim<strong>il</strong>e alla zonata Stud., per <strong>il</strong> che non esito a ritenerlaper buona varietà della cisalpina, e le propongo <strong>il</strong> nome <strong>di</strong>var. De Bettae in omaggio all’egregio Cav. De Betta…” (Adami,1876).Questa specie non la trovai io personalmente ma mi furegalata da un amico scalatore, <strong>il</strong> sig. Leandro Pagano,che la raccolse in un canalone sul Corno <strong>di</strong> Grevosull’Adamello a oltre 2500 m s.l.m. (Fig. 4G). La localitàdel ritrovamento non rientra nell’areale classico <strong>di</strong> questavarietà ma la forma del nicchio farebbe pensare cheprobab<strong>il</strong>mente sia la varietà debettae descritta da Adamise non un’entità ancora sconosciuta.Considerazioni tassonomiche su alcune specie italiane del genere Ch<strong>il</strong>ostomaFig. 4. La variab<strong>il</strong>ità in Ch<strong>il</strong>ostoma adelozona (Strobel 1857). A. C. adelozona adelozona Monte Generoso (Svizzera); B. C. adelozonaadelozona, Grigna Meri<strong>di</strong>onale (LC); C. C. adelozona adelozona, Zuccone dei Campelli (LC); D. Ch<strong>il</strong>ostoma adelozona adelozona, Pizzodella Presolana, Colere (BG); E. C. adelozona raethicum, Val Fontana (SO); F. C. adelozona var. adamii, Oltre <strong>il</strong> Colle (BG); G. C. adelozonavar. debettae, Corno <strong>di</strong> Grevo, (BS); H. C. cf. adelozona, Alonte (VI); I. C. cf. adelozona, Val Brembana (BG).19

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