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PROTAGONISTIENTRO NEL MONDODELL’ARTEIN PUNTA DI PIEDITutti conoscono Marisa Laurito come attrice, comica, cantante, conduttrice televisiva egrande chef, ma pochi conoscono la sua capacità espressiva di essere designer e artista.L’8 maggio a Venezia è stata inaugurata la 56ª Biennale d’Artedove Marisa Laurito ha presentato due opere al padiglione del Guatemalache hanno suscitato molto interesse e curiosità.I N T E R V I S T A d iD A R I O M I G L I A R D ISIGNORA LAURITO come sono questigiorni alla Biennale e quali opere ha esposto?Abbiamo inaugurato il padiglione del Guatemalaall’Officina delle Zattere e a detta di molti è il più divertentee originale della Biennale.Quali sono le sue installazioni?Sono presente con due installazioni: la prima s’intitola“La grand bouffe” ed è un collettivo. Alle pareti cisono quadri di Piero Ruggeri e seduto a uno dei mieitavoli c’è una scultura di Antonio Citarella.Perché questo titolo?È la presa in giro di un ristorante che ha tre tavoli.Nel primo tavolo ironizzo la cucina molecolare,s’intitola “Spaghetto assoluto solo”. È composto daun tavolo dove è rappresentato uno spaghetto che siattorciglia attorno alla gamba del tavolo e vi è sedutauna ragazza anoressica che non ha neanche la forzadi mangiare.L’altra parte dell’installazione si prende beffa dellapiaga degli OGM ed è rappresentata da una fragolagigante, di un metro per un metro e trenta centimetrie accanto ci sono degli assegni siliconati che esprimonola quantità di soldi che si spendono in questiristoranti in cui non si mangia nulla.10

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