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REGIONE MOLISE POR FESR 2007 – 2013 CCI ... - Ufficio Europa

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inseriti nelle scuole normali. Ciò rivela lo sforzo della regione per l’allargamento di questa fascia dellapopolazione all’interno della società; pur tuttavia il rapporto docenti/alunni con handicap rimaneprevalentemente al di sotto degli standard medi nazionali.Per quanto concerne la situazione delle persone disabili inserite nel circuito lavorativo i dati disponibili 10evidenziano che il numero di disabili iscritti ai Centri per l’Impiego regionali al 2005 sono 4060. Inoltre idisabili titolari di rendita INAIL, sempre al 2005, ammontano a 6.325 unità.Il livello d’integrazione degli stranieri pone la regione Molise al terzultimo posto nella graduatoria delleregioni italiane e ciò appare in stretta correlazione con le difficoltà d’inserimento lavorativo.Secondo la proiezione elaborata dal “Dossier Statistico Immigrazione 2005 – Caritas/Migrantes sulla basedei dati nazionali dell’Istat, del Ministero dell’Interno e del Ministero degli Affari Esteri, nel 2004, isoggiornanti effettivi in Molise, minori inclusi, sono 4.452. Il 55% della popolazione immigrata èrappresentata da donne; tuttavia da tale dato sfugge la consistente realtà di donne, prevalentementedell’Est <strong>Europa</strong>, giunte per lavorare in attività di servizio di tipo familiare (le cosiddette colf e badanti) inuna situazione di soggiorno irregolare.Tra i motivi del soggiorno, il lavoro continua ad essere quello principale (circa il 42% di cui l’84,5% èlavoro subordinato e il restante lavoro autonomo), seguito dal ricongiungimento familiare (circa il 22%).Considerando i macrosettori, in regione, è il settore dell’industria, nello specifico le costruzioni (23,4%),a rappresentare la principale opportunità lavorativa per gli immigrati, con il 36,4% delle assunzioni atempo indeterminato. Gli ulteriori settori che presentano una elevata propensione all’assunzione dipersonale straniero sono l’agricoltura (21,7%) e il comparto alberghiero (8,6%), con lavori di bassoprofilo professionale e carichi gravosi. Inoltre, si tratta prevalentemente di attività stagionali collegate allearee turistiche e agricole, come quella di Termoli, che presentano, in particolari periodi dell’anno, unamaggiore richiesta di manodopera.Infine, per quanto riguarda i centri di accoglienza per gli immigrati si rilevano, in Molise, a Luglio 2006,nove centri alcuni dei quali in fase di attivazione 11 .1.2. L’ANALISI DELLA SITUAZIONE IN TERMINI DI POTENZIALITÀ E PUNTI DI DEBOLEZZA(ANALISI SWOT)Lo studio del contesto socioeconomico che è stato sviluppato, consente di enucleare punti di forza e didebolezza del sistema regione, anche con il supporto della metodologia SWOT (Strenghts, Weakness,Opportunities, Threats). Tale strumento di analisi viene adottato per verificare la rispondenza dellastrategia da programmare al contesto di riferimento in quanto contribuisce ad evidenziare gli aspettisalienti che costituiscono, allo stato attuale, l'insieme dei nodi/problemi, e delle risorse/opportunità, con lequali il sistema regionale deve confrontarsi per promuovere crescita e sviluppo determinandoun'inversione di tendenza rispetto al passato più recente.Per consentire una lettura più efficace dei risultati emersi da tale analisi, si è ritenuto utile organizzare leinformazioni all'interno di matrici nelle quali vengono messi in relazione i punti di forza e di debolezza1011Fonte: Osservatorio Fenomeni Sociali – Regione Molise – Nucleo Regionale.Fonte: Osservatorio Fenomeni Sociali – Regione Molise – Nucleo Regionale.25

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