REGIONE MOLISE POR FESR 2007 â 2013 CCI ... - Ufficio Europa
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isultano largamente inefficienti ovvero : (i) la frammentazione del modello insediativo e produttivo; (ii)il perdurare di politiche settoriali sostanzialmente indifferenziate sul territorio.Pertanto è opportuno orientare le scelte di policy in modo da:- ridurre la frammentazione del modello insediativo e produttivo, favorendo l’aggregazione el’intersettorialità fra le PMI, con particolare attenzione allo sviluppo di sistemi, filiere, settori ecomparti ad alta specializzazione e sostenere il miglioramento della competitività dei settori e deisoggetti più penalizzati dalla globalizzazione e dalla concorrenza internazionale;- riposizionare strategicamente il Molise secondo un sistema di sub-aree territoriali differenziate,secondo le specifiche vocazioni, attraverso politiche settoriali diversificate sul territorio;- abbattere i costi di gestione e di servizio al territorio;- riorientare il supporto pubblico al sistema imprenditoriale verso iniziative a più elevata redditivitàsociale e ad aspettative di maggiore competitivitàL’obiettivo globale di crescita che la Regione Molise assume a base della strategia di sviluppo per ilprossimo settennio, da perseguire anche attraverso le diverse politiche comunitarie, nazionali e regionali ele relative risorse finanziarie può essere quindi così enunciato:“Nel rispetto della sostenibilità ambientale dei processi di sviluppo, accrescere la competitività regionaleal fine di conseguire crescita, occupazione e maggiore indipendenza economica”.Gli Obiettivi Specifici corrispondenti ai quattro assi prioritari di intervento sono così declinati:I. Promuovere la capacità regionale di produrre ed utilizzare l’innovazione e la ricerca, favorendo iltrasferimento delle nuove tecnologie e la crescita dell’imprenditorialità;II. Promuovere la riqualificazione, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente nonché l’efficienzaenergetica al fine di innescare processi di crescita e sviluppo sostenibile;III. Facilitare, mediante il potenziamento delle reti materiali e lo sviluppo di architetture software,l’integrazione del territorio con il sistema logistico nazionale e l’accesso delle imprese ai servizi ICTper la competitività;IV. Promuovere una crescita diffusa su tutto il territorio regionale attraverso la valorizzazione dellevocazioni territoriali utili a concretizzare realistiche prospettive di sviluppo per le aree urbane e lezone caratterizzate da svantaggi geografici e naturali.Gli obiettivi specifici si riferiscono alle 4 priorità di intervento promosse dal <strong>FESR</strong> nelle regioni sostenutedall’obiettivo “Competitività Regionale ed Occupazione” (CRO) e nello specifico: a) R&S, Innovazione eImprenditorialità; b) Sostenibilità Ambientale; c) Accessibilità; d) Dimensione Territoriale (aree urbane,aree rurali, aree con handicap geografici). A queste si aggiunge l’Asse 5 “Assistenza Tecnica” relativo alsupporto all’implementazione e sorveglianza del programma, il cui obiettivo è garantire l’efficaceattuazione del <strong>POR</strong> ed il miglioramento dei processi di accountability regionale.Nella tavola sotto riportata viene illustrata la corrispondenza tra Assi strategici e obiettivi specifici.58