30.07.2015 Views

FONDAMENTA. 10 - Rotary Old Books

FONDAMENTA. 10 - Rotary Old Books

FONDAMENTA. 10 - Rotary Old Books

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

li vergini nell’icona di un’ecclesia trionfante immolata sull’altare della fede. Èla santa virago che supera le debolezze del proprio sesso per una volontà chela trascende.Fantina si rivela erede del potere taumaturgico e salvifico 5 delle sacre martiriantiche 6 , reinterpretato, alla luce del culto popolare e delle icone forgiate dallanuova tradizione umanistico-rinascimentale, secondo l’immagine della “santaviva” benefattrice della città o della corte, come le tante cinquecentescheStefana Quinzani e Laura Mignani, o «oracolo celeste» come Osanna Andreasi,potente depositaria di profetiche verità divine che predicono morte e vita dipersonaggi in grazia di Dio o in possesso del diavolo. Promuovendo quel modelloche incontrerà una straordinaria fortuna nel Cinquecento, la narrazionedella vita di Fantina, che nel suo racconto visionario attribuisce al capitanoGastone di Foix i tratti tipici dello spettro dannato («[...] e aprendo l’uscio viddiun soldato a cavallo, che era tutto fuoco, cosa terribile e spaventosa con tantofetore e puzza che non si potria dire»: cc. 32r-v), eleva la figura di suor Caritadea simbolo esemplare della santa riparatrice dello scelus, che s’immola insacrificio per il bene comune al fine di placare l’ira divina: come Osanna Andreasiche «dimandava a Dio che facesse misericordia: et di lei si facesse ognimartirio et strascio del corpo suo [...] per la salute dela Citade di Mantua 7 »; ocome Stefana Quinzani ben presto considerata nella tradizione «[...] quellachi tieni la ira del irato», capace con il proprio olocausto anche di offrirsi astrumento di conversione dei Turchi 8 . Ad introibo del nostro volume si staglianocosì due figure eroiche, Brigida Avogadro e Suor Caritade, a suggellare nelladuplice forma e tradizione del profano e del sacro, fra loro intrecciate nel5Vita della beata Caritade [Narratione],pp. <strong>10</strong>-11 (quando si cita dal ms. cinquecentesco il riferimento è allecarte, dalla trascrizione settecentesca alle pagine).6Significativa è in tal senso la visione, con una descriptio loci topica dell’eden in forma di palazzo paradisiaco,che appare a Caritade, per coronare l’ ideale consegna di un ruolo apostolico a lei trasmesso da partedelle sante vergini: «Essendo un giorno in gran contemplazione, vidde una grandissima acqua la quale bisognavache passasse per ogni modo […] per la buona via passata che ebbe l’acqua, trovò giardini e palazzitanto miracolosi, che lingua umana non potria narrare; in quel luogo trovò la Beatissima Sposa di Cristo,Cattarina vergine e martire, Santa Cecilia con un’altra gloriosa verginella, qual crede fosse santa Agnese intanta gloria ed appare che il pavimento di quel luogo e l’ornamento di quelle santissime verginelle trapassasseogni umano apparato».7Cfr. F. Silvestri, La vita e stupendi miraculi della gloriosa vergine Osanna mantovana del terzo ordine dei Fratipredicatori, Milano, Alessandro Minuziano, 1507.8P. Guerrini, La prima “legenda volgare” de la Beata Stefana Quinzani d’Orzinuovi secondo il codice Vaticano-Urbinate latino 1775, in «Memorie Storiche della Diocesi di Brescia», I, 1930, pp. 67-186; p. 134 (cfr. G. Zarri,Le sante vive. Profezie di corte e devozione femminile tra ’400 e ’500, Torino, Rosenberg et Sellier, 1990, pp.<strong>10</strong>9-112).XX

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!