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FONDAMENTA. 10 - Rotary Old Books

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6 ottobre 1605Testamento della Signora ContessaGiulia Maggia Gambara[La trascrizione si deve a Beatrice Nilde Pedace]Nel nome di Dio et della Gloriosa Vergine madreet di tutti li Santi considerando io Giulia filioladel q.Sig. Scipione Maggio et moglie del q.Sig.Co. Lucretio Gambara che non è cosa alcuna piùcerta della morte né più incerta dell’hora di quella,ho pensato che sia cosa buona et Christianamentre che io son sana di mente et di corpo farequesto mio testo, per disponer di tutti li miei benicosì presenti come futuri tanto mobili quantostabili, et per sé moventi a finché per causa di essinon nasca doppo la mia morte lite né controversiaalcuna tra miei posteri et heredi; et questomio testo che sarà scritto et sottoscritto di miapropria mano et sigillato col mio proprio et solitosigillo voglio et intendo che sia infallibilmenteesseguito nel modo che poi di sotto sarà ordinato,et in caso che non valesse per testo intendo chevaglia per via di codicillo o di donatione o di ultimavolontà et in tutti quelli migliori modi che sipossa imaginare secondo le leggi. Pronta adonqueio lascio et racomando l’anima mia con ogniumiltà quando si separerà dal corpo all’omnipotenteet misericordioso Dio, alla gloriosa VergineMadre et a tutta la corte del Cielo pregando conogni devozione la sua divina maestà che con laintercessione di tutti li santi voglia accettarla inloco di salvazione et di salute eterna, per sua misericordiasola et non per merito mio alcuno.Et lascio et ordino che il mio corpo sia sepoltonello stesso loco dove è il corpo del Co. LucretioGambara mio Car.mo figliolo con espresso comandamentoall’infradetto mio herede che mifaccia seppellire senza pompa alcuna mondanama vestita di habito di monacha negro, acompagnatada sei preti soli et che la notte seguente sianodestribuiti a luoghi pii et poveri di Cristo centoducati nel modo che piacerà al mio herede etper trenta giorni continui ne siano dette in diversechiese cento messe ogni giorno per l’animamia. Et lascio et ordino che tutti li legati fatti etlasciati dal q. Sig. Scipione Maggio mio padrenel suo altro testo, benché siano perpetui quellidirò che non sono stati francati benché sianoperpetui, siano pagati compitamente et affrancatiper la parte mia spettante a me in termine diun anno doppo la mia morte delli frutti dellimiei beni in caso che io non li havessi pagati tuttiinanzi la mia morte. Et lascio lire lire mille daparte alle Rev. madri capucine per una volta solada essere spese nella fabrica della loro chiesa oconvento obligando il mio herede a pagarli intermine di anni per ogni anno la terza parte conli frutti sudetti de’ miei beni.Et lascio ad ogni donna che al tempo della miamorte si ritroveranno in casa alla mia servitù etche habbiano servito alla persona mia per il tempodi quatro anni che li sia dato un letto di pennamatarazzo pagliarizzo cavezala: due lenzuolicoperta et cavaletti overo lettiera, basta che se lidia qual letto overo lettiera dove sono solite adormire mentre mi servono con quelle robbeche sono solite adoperare, preso di quel letto, etche io nomino qui di sopra et lire cento per parte,una volta sola oltra il suo salario [...]Et se in caso che a tempo avenire fosse fatta la Sepolturadella casa da Gambara nella MadonnaDelle Gratie di Brescia et che mi fosse portato ilcorpo del soprad.tto Co. Lucrezio mio figlio lo voglioet ordino che mi sia portato ancho il mio acciòstia sempre apresso di quello nel qualcaso lascioche il legato fatto alli Rev.di Padri di S.to Antoniosia diviso per metà sì che il mezo resti a loro et l’altromezzo sia dato alli Rev.di Padri della Madonnadelle Gratie nell’istesso modo et conditione scrittenel soprad.to legato con obligo però alli Rev.di Padridelle Gratie di celebrare una messa quotidianaper l’anima mia all’altare della Madonna.Et io Giulia Maggia Gambara soprad.tta hoscritto di propria mano la presente sedula testamentariaet sottoscritta et sigillata doppiamentecol mio solito sigillo a dì venti Aprile anno 1605et puoi consegnata a ms. Marco Buicio de Zanoninodaro in Brescia, acciò ne faccia rogito autenticosì che quando venirà il caso di esser apertasia inviolabilmente esseguita.Io Giulia Maggia Gambarasopra detta scrissilocus sigilliXXVI

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