PISTACCHIO
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Un’origine antichissima, citata nella Bibbia, il pistacchio si diffonde a partire dalla Siria.<br />
L’origine del genere Pistacia si può far risalire all’era terziaria grazie<br />
al ritrovamento di residui fossili rinvenuti nell’isola di Madeira. Altri<br />
ritrovamenti archeologici hanno evidenziato che il pistacchio era<br />
utilizzato fin dal 7000 a.C. in Turchia come cibo.<br />
È stata accertata la diffusione delle varie specie in diverse aree,<br />
ma limitando l’indagine alla Pistacia vera, essa sarebbe originaria<br />
della Siria o di un’area assai più vasta comprendente anche l’Asia<br />
Minore, la Palestina ed il Turkmenistan.<br />
La parola “pistacchio” deriva dal termine arabo fustaq e dal persiano<br />
pesteh: entrambi i nomi sono onomatopeici e richiamano il<br />
suono prodotto dal guscio che si apre a piena maturazione.<br />
La coltura del pistacchio è antichissima; infatti se ne fa riferimento<br />
nella Bibbia quando si narra che Giacobbe inviò diversi frutti in<br />
omaggio al Faraone, fra i quali anche i pistacchi (Genesi 43:11).<br />
Il pistacchio era noto anche agli Assiri, ai Persiani e ai Greci come<br />
droga medicinale.<br />
La sua coltura si sviluppò nell’Asia occidentale, dove fu trovata da<br />
Alessandro Magno nel III secolo a.C.; il pistacchio fu poi portato<br />
a Roma nel 30 d.C. da Lucio Vitellio, governatore generale della<br />
Siria, ed in seguito diffuso in Spagna da Pompeo Crasso.<br />
La diffusione del pistacchio comprende gradualmente la Cina, la<br />
Russia caucasica e da circa un secolo gli Stati Uniti d’America<br />
dove la pianta è stata introdotta dall’“Office of Foreign Seeds and<br />
Plants Introduction”.<br />
I Paesi produttori.<br />
Pistacchio<br />
(raccolto in tonnellate)<br />
FAOSTAT | © FAO Statistics Division 2009 | 05 January 2009<br />
2005 2006 2007<br />
Afghanistan 2.457 2.457 3.000<br />
China 34.000 36.000 38.000<br />
Greece 9.365 6.403 9.000<br />
Iran, Islamic<br />
Republic of<br />
229.657 230.000 230.000<br />
Italy 2.719 2.200 2.000<br />
Pakistan 597 632 600<br />
Syrian Arab Republic 25.000 27.000 29.000<br />
Turkey 60.000 110.000 78.409<br />
United States<br />
of America<br />
128.367 107.955 110.000<br />
Il maggiore produttore mondiale di pistacchio è l’Iran con una<br />
produzione media annua superiore alle 230.000 tonnellate, seguito<br />
da Stati Uniti con circa 110.000 tonnellate, poi da Turchia,<br />
Cina, Siria, Grecia, Italia, Afganistan, Pakistan<br />
e India.<br />
In Iran la maggior parte dei pistacchi è coltivata nelle province di<br />
Rafsanjan e di Kerman. L’Iran copre circa il 54% dell’intera produzione<br />
mondiale ed ha nell’Europa occidentale il suo maggiore<br />
mercato. Importato in prevalenza nella varietà round, il pistacchio<br />
iraniano è molto apprezzato grazie ad una qualità e ad un<br />
sapore ottimi.<br />
La California, la cui produzione copre circa il 22% della quota<br />
mondiale, produce un pistacchio dalle caratteristiche sostanzialmente<br />
diverse da quello iraniano, con un guscio più chiaro<br />
e privo di macchie, ma molto meno saporito. Il pistacchio americano<br />
è consumato soprattutto nel mercato interno, in estremo<br />
oriente e nell’Europa orientale. Il terzo paese produttore, la<br />
Turchia, con circa 78.000 tonnellate ed una quota di mercato<br />
del 14%, possiede una varietà molto simile al long iraniano, di<br />
calibro medio-piccolo e di qualità ottima, con un sapore molto<br />
gradevole.<br />
La Siria produce circa 29.000 tonnellate di un ottimo pistacchio,<br />
consumato però quasi esclusivamente nel mercato interno, nel<br />
quale il prodotto viene venduto fresco e dove viene utilizzato per<br />
la produzione di olio. La peculiarità della Siria è quella di avere<br />
un mercato molto chiuso e protetto da un dazio di importazione<br />
del 50%, che impedisce di fatto l’ingresso del prodotto dai paesi<br />
esteri. La produzione greca è di circa 9.000 tonnellate annue,<br />
inferiore al consumo interno, il che la rende sostanzialmente un<br />
paese importatore.<br />
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