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PISTACCHIO

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Confezioni sottovuoto<br />

Senza ossigeno si allunga la vita degli alimenti.<br />

Il confezionamento sottovuoto caratterizza diversi alimenti in<br />

vendita sugli scaffali dei supermercati. Il consumatore sa apprezzarne<br />

il valore, ma spesso non conosce cosa significa<br />

tecnicamente sottoporre un prodotto al confezionamento sottovuoto.<br />

Produrre il vuoto significa asportare molecole di gas o<br />

vapore contenute in un determinato recipiente o sistema. Ciò<br />

implica che, per operare consapevolmente nella tecnica del<br />

vuoto, occorre conoscere non solo il comportamento dei gas<br />

e i dispositivi per la produzione e la misura del vuoto, ma anche<br />

il comportamento dei materiali usati. Tutti gli oggetti a contatto<br />

con l’aria subiscono delle alterazioni che, nel caso degli alimenti,<br />

sono particolarmente evidenti. L’aria e l’umidità provocano nei<br />

generi alimentari, ad esempio, lo sviluppo di muffe e microrganismi,<br />

la perdita di sapore del profumo ed alterazioni nel colore.<br />

Certamente i sistemi di conservazione, come refrigerazione,<br />

surgelamento, essiccazione ed altri, utilizzando particolari condizioni<br />

di umidità e temperatura, hanno lo scopo di attenuare<br />

queste alterazioni. Ma nell’aria è contenuto ossigeno, uno degli<br />

elementi “nemico” degli alimenti in quanto provoca le principali<br />

reazioni enzimatiche di alterazione dei cibi, soprattutto quelle di<br />

deterioramento dei grassi, come l’irrancidimento ossidativo.<br />

Infatti, la maggior parte dei batteri che danneggiano gli alimenti<br />

sono aerobi, cioè necessitano di ossigeno per moltiplicarsi. Togliendo<br />

l’ossigeno, si rallenta enormemente la velocità di crescita<br />

di tali batteri, moltiplicando la durata di conservazione dei cibi. Il<br />

confezionamento sottovuoto, grazie all’estrazione dell’aria, allunga<br />

così notevolmente il periodo di conservazione degli alimenti<br />

sia freschi sia conservati. Confezionare sottovuoto significa<br />

allora estrarre quanta più aria possibile da un contenitore o<br />

da una busta, per preservare il contenuto dagli effetti dannosi<br />

causati dall’ossigeno, come l’ossidazione o lo sviluppo di muffe<br />

e batteri. Naturalmente, per rendere efficace e mantenere nel<br />

tempo il sottovuoto, il contenitore e la busta devono essere correttamente<br />

sigillati. La confezionatrice sottovuoto rimuove l’aria<br />

dalle confezioni degli alimenti, isolandoli dall’atmosfera esterna.<br />

Che cosa è il “vuoto”.<br />

Il termine “vuoto” viene riferito alla situazione fisica che si verifica<br />

in un ambiente ove la pressione gassosa è minore di quella atmosferica.<br />

Poiché la pressione rappresenta dimensionalmente una<br />

forza per unità di superficie, la sua unità di misura è il Pascal [Pa]<br />

definito come la pressione che si ha quando esercito la forza di<br />

un Newton [N] sull’unità di superficie un metro quadrato [m 2 ], si<br />

ha quindi:<br />

Pascal = Newton/metro 2<br />

Pa = N/m 2<br />

Nella pratica però si usano spesso anche altre unità quali il millibar<br />

(mbar), pari a 100 Pa, e il mm Hg o torr, pari a circa 133,322 Pa.<br />

Il primo vantaggio che si ottiene da questa operazione è che<br />

l’alimento non può più variare la propria umidità. Le macchine<br />

per il confezionamento sottovuoto si dividono in 2 categorie:<br />

quelle ad aspirazione esterna e quelle a campana. Nelle prime<br />

l’involucro in cui viene creato il vuoto è esterno alla macchina, la<br />

quale letteralmente aspira l’aria in esso contenuta fino a creare<br />

il vuoto. Le macchine a campana, invece, possiedono una camera<br />

interna alla macchina che racchiude un volume nel quale<br />

viene creato il vuoto. Qualunque involucro messo all’interno di<br />

questa camera (detta campana a causa della sua forma convessa)<br />

viene messo sottovuoto nel momento in cui la macchina<br />

toglie l’aria in tutto il volume della campana.<br />

Le macchine a campana hanno dei vantaggi:<br />

• il vuoto che viene creato è maggiore: si parla del 90% per le<br />

macchine ad aspirazione esterna, del 99% in quelle a campana.<br />

Questo perché non è possibile aspirare aria da un sacchetto<br />

per sottovuoto oltre un certo livello, mentre è possibile andare<br />

oltre quando il vuoto è generato all’interno di un volume rigido<br />

interno alla macchina;<br />

• si possono mettere sottovuoto nelle buste di plastica anche<br />

alimenti liquidi, mentre le macchine ad aspirazione esterna necessitano<br />

di particolari accorgimenti non sempre economici.<br />

Il sottovuoto tuttavia non deve essere considerato un metodo di<br />

conservazione, ma una strategia per aumentare, e di molto, la<br />

protezione dell’alimento durante la conservazione. Per esempio,<br />

il sottovuoto non sostituisce la conservazione in frigorifero, ma<br />

è in grado di moltiplicare di 3-5 volte il tempo di conservazione<br />

della maggior parte degli alimenti da conservare in frigorifero<br />

(carne, pesce, formaggi, salse, brodo, ecc).<br />

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