PISTACCHIO

Cenni botanici.
Nonostante sia conosciuto come frutta a guscio, il pistacchio
botanicamente è una drupacea della quale la parte edibile è
il seme. Di altezza media intorno ai 4-5 metri, la pianta può superare
anche gli 8-10 metri. Ha una corteccia di color grigio cenere,
una chioma ampia e branche pendule (figura 1). Le foglie
sono composte, caduche, imparipennate: nelle piante giovani
sono tomentose mentre con il passare del tempo diventano
glabre e coriacee (figura 2). Fiorisce in aprile-maggio e presenta
fiori apetali femminili e maschili su diverse piante (figura 3:
fiore femminile a sx - maschile al centro). Il frutto è una drupa
monosperma, con mallo sottile, peduncolata, ovale, cresce in
grappoli ed a maturazione è di colore rosso (figura 3 a dx).
Terminato l’accrescimento del frutto e del guscio contenuto
all’interno, comincia l’ingrossamento del seme: questo processo
aumenta la pressione interna e, in circa 6 settimane, si arriva
alla spaccatura del guscio (figura 4).
Il seme, contenuto in due valve di color giallo crema o biancastro,
è unico e allungato, di colore verde chiaro.
Figura 1 Figura 2 Figura 3
Figura 4
Le esigenze climatiche e il ciclo vegetativo.
Il pistacchio prospera in zone dove l’inverno è fresco e le estati
sono lunghe e calde.
Resiste bene alla siccità e non teme le alte temperature
estive, ma non sopporta eccessiva umidità.
Il pistacchio richiede l’esposizione ad almeno 1.000 ore di temperatura
inferiore ai 7 °C per indurre la dormienza necessaria
alla pianta per garantire una buona produzione per l’anno successivo.
Un inverno troppo mite o piogge troppo abbondati durante
il periodo dell’impollinazione riducono il raccolto.
L’albero di pistacchio è piuttosto resistente alle giuste condizioni
climatiche, e sopravvive in un intervallo di temperatura tra i -10
°C in inverno ed i 40 °C in estate.
Dovrebbe essere piantato in pieno sole e predilige terreni ben
drenanti. L’albero del pistacchio fiorisce in aprile ed
occorre che non subisca gelate a partire da questo periodo.
La raccolta avviene da fine agosto ad ottobre.
Le piante vanno in produzione ogni due anni e per questo motivo
le piantagioni vengono fatte in tempi e luoghi differenti, così
da potere avere un raccolto costante ogni anno. Ciò nonostante
vi è un certo squilibrio per cui si tendono ad alternare anni di
produzione ottima (long crop) ad anni di produzione più scarsa
(short crop).
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