n. 83 Gennaio 2014

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per il sostegno allo sviluppo rurale nel periodo 2014-2020 è particolarmente complesso e articolato. Lo schema riportato in figura 1 illustra le relazioni fra le diverse componenti delle politiche europee a sostegno dell’agricoltura e dello sviluppo rurale e i loro rapporti con altri strumenti e iniziative dell’Unione europea. Strategia dell’Unione europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva PAC Competitività del settore agricolo Gestione sostenibile delle risorse naturali e azione per il clima Sviluppo territoriale equilibrato delle zone rurali Quadro strategico comune Orizzonte 2020 Partenariato europeo per l’innovazione 11 obiettivi tematici Ricerca agricola 1° pilastro (FEAGA) 2° pilastro (FEASR) 6 priorità dell’Unione Produttività e sostenibilità dell’agricoltura Priorità sviluppo rurale 1. Trasferimento di conoscenze e innovazione 2. Redditività delle aziende e competitività dell’agricoltura 3. Organizzazione della filiera e gestione dei rischi 4. Preservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi Obiettivi tematici 1. Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione 10. Istruzione e formazione finalizzate alle competenze e apprendimento permanente 3. Competitività delle PMI del settore agricolo e della pesca e acquacoltura 5. Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi Figura 1. Schema delle relazioni fra le diverse politiche europee a sostegno dell’agricoltura e dello sviluppo rurale e dei loro rapporti con altri strumenti dell’Unione europea. La strategia dell’Unione europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, anticipata dalla comunicazione della Commissione europea COM(2010) 2020 del 3 marzo 2010 (“Strategia Europa 2020”), è stata adottata dal Consiglio europeo del 17 giugno 2010. Orizzonte 2020 (più noto nella denominazione inglese Horizon 2020) è il programma quadro europeo di ricerca e innovazione per il periodo 2014-2020 istituito dal regolamento (UE) n. 1291/2013. Il partenariato europeo per l’innovazione è previsto da un’iniziativa faro annunciata nella strategia Europa 2020. N.B.: Il rettangolo rosso all’incrocio fra il quadro strategico comune e il 2° pilastro della Pac simbolizza le relazioni fra obiettivi tematici e priorità dello sviluppo rurale illustrate in figura 2. Il regolamento (UE) n. 1303/2013 (designato per brevità “regolamento “ombrello”) all’art. 9 stabilisce che ogni fondo SIE sostenga, secondo le rispettive missioni specifiche, 11 obiettivi tematici. Il regolamento sullo sviluppo rurale all’art. 5 prevede che i programmi di sviluppo rurale (PSR) contribuiscano a tali obiettivi tematici tramite 6 priorità dell’Unione in materia di sviluppo rurale, secondo lo schema di corrispondenza riportato in figura 2. Il “regolamento ombrello” prevede inoltre che i programmi operativi cofinanziati dai fondi SIE seguano orientamenti strategici per agevolare il processo di programmazione e il coordinamento 5. Uso efficiente delle risorse e passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente 6. Inclusione sociale e sviluppo economico nelle zone rurali 6. Preservazione e tutela dell’ambiente e uso efficiente delle risorse 4. Transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio 2. Migliorare accesso, impiego e qualità delle tecnologie dell’informazione 8. Occupazione e mobilità dei lavoratori 9. Inclusione sociale e lotta alla povertà e alla discriminazione Figura 2. Corrispondenza fra gli obiettivi tematici di cui all’art. 9 del “regolamento ombrello” (a destra) e le priorità dell’Unione in materia di sviluppo rurale (a sinistra). N.B.: tutti gli obiettivi tematici sono in relazione con le priorità dello sviluppo rurale tranne il n. 7 (promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete) e il n. 11 (rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente). settoriale e territoriale. Tali orientamenti sono indicati nel quadro strategico comune, allegato allo stesso regolamento. Inoltre, un accordo di partenariato fra la Commissione europea e ogni Stato membro stabilirà le modalità per l’allineamento con la strategia Europa 2020 e le missioni specifiche di ciascun fondo SIE. L’accordo di partenariato conterrà inoltre le disposizioni che garantiscano il coordinamento fra i fondi SIE e gli altri strumenti di finanziamento dell’Unione e nazionali e con i fondi della Banca europea per gli investimenti. La figura 3 sintetizza la cronistoria dell’approvazione degli atti legislativi e programmatori riguardanti i fondi SIE (e il FE- ASR in particolare) distintamente per gli atti dell’Unione europea, dello Stato italiano e della Regione Piemonte. 10 Agricoltura 83
Gli atti della Regione Piemonte includono il Documento strategico unitario (DSU), formulato al fine di concorrere alla definizione dell’accordo di partenariato. Il DSU, le cui prime bozze furono presentate al partenariato il 15 luglio 2013 e la cui versione da trasmettere al Consiglio regionale è stata approvata con la deliberazione della Giunta regionale n. 1-6617 dell’11 novembre 2013, costituisce il quadro strategico di riferimento della politica regionale di sviluppo e della programmazione integrata dei fondi europei, nazionali e regionali per il periodo 2014-2020. Nell’ambito della consultazione partenariale sul DSU, il 16 ottobre 2013 gli Assessori regionali all’agricoltura e alla montagna hanno presentato il documento “Verso il Programma di sviluppo rurale (PSR) della Regione Piemonte 2014-2020”. Inoltre, il 10 dicembre 2013 i rappresentanti delle 7 Regioni e Province autonome italiane aderenti alla Strategia macroregionale per la Regione Alpina 2 si sono riuniti a Milano per avviare l’elaborazione della proposta di piano d’azione sulla base dei 3 pilastri della Strategia macroregionale alpina: 1) Developing Strategia Europa 2020 COM(2010) 2020 def. 3 marzo 2010 Elementi di un quadro strategico comune SWD(2012) 61 14 marzo 2012 Position paper Ares (2012) 1326063 9 novembre 2012 Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi europei (documento Barca) 27 dicembre 2012 Proposta reg. “ombrello” COM(2011) 615 6 ottobre 2011 Documento strategico unitario (DSU) - testo per la consultazione 15 luglio 2013 “Verso il Programma di sviluppo rurale (PSR) della Regione Piemonte 2014-2020” 16 ottobre 2013 Proposta reg. sviluppo rurale COM(2011) 627 12 ottobre 2011 Figura 3. Cronistoria dell’approvazione degli atti legislativi e programmatori riguardanti i fondi SIE (e il FEASR in particolare) distintamente per gli atti dell’Unione europea (rappresentati in blu), dello Stato italiano (in verde) e della Regione Piemonte (in arancione). Le frecce orizzontali (da sinistra a destra) indicano il percorso di approvazione, dalla proposta all’atto definitivo; le frecce verticali (dall’alto in basso) indicano le relazioni di sovraordinazione o di riferimento programmatico. Alps (crescita sostenibile e piena occupazione), 2) Connecting Alps (sviluppo territoriale inclusivo basato su una mobilità sostenibile) e 3) Protecting Alps (gestione sostenibile dell’energia e delle risorse naturali e culturali e protezione dell’ambiente). Nella riunione di Milano è stato deciso, fra l’altro, di lavorare nella prospettiva della convergenza delle programmazioni regionali dei fondi SIE 2014-2020, con l’obiettivo di pervenire a forme di integrazione e di coordinamento dei programmi operativi di ciascuna regione e provincia autonoma. Verso il PSR della Regione Piemonte 2014-2020 Gli atti legislativi e programmatori dell’Unione europea stabiliscono non soltanto gli obiettivi delle programmazione dei fondi SIE ma anche le regole per l’elaborazione e l’attuazione dei programmi operativi e dei PSR e i loro contenuti. Fra le regole riguardanti il processo di formazione e di attuazione dei programmi rientrano il pieno coinvolgimento del partenariato (in coerenza con il codice europeo di condotta sul partenariato) e Reg. (UE) n.1303/2013 sui fondi SIE 17 dicembre 2013 la conferma della necessità di sottoporre i programmi, nelle diverse fasi della loro elaborazione, alla valutazione ex ante Quadro strategico comune allegato I del reg. (UE) n. 1303/2013 da parte di un organismo indipendente 3 e alla procedura di 17 dicembre 2013 Reg. (UE) n. 1305/2013 valutazione ambientale strategica (VAS) prevista dall’omo- sullo sviluppo rurale 17 dicembre 2013 nima direttiva europea. Altre importanti disposizioni riguardano: Proposta informale di accordo di partenariato 9 dicembre 2013 la promozione della parità fra uomini e donne e la prevenzione di qualsiasi forma di DSU - testo per la trasmissione al Consiglio regionale del Piemonte discriminazione fondata su sesso, razza od origine etnica, re- DGR n. 1-6617 dell’11 novembre 2013 ligione o convinzioni personali, Bozza di analisi SWOT del PSR Regione Piemonte 2014-2020 disabilità, età od orientamento 22 novembre 2013 sessuale; l’applicazione del principio dello sviluppo sostenibile e del principio “chi inquina paga”. I PSR, inoltre, devono tener conto del fatto che essi sono Agricoltura 83 11
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