n. 83 Gennaio 2014
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informazione tecnica<br />
Tensione idrica del suolo<br />
Sia nelle prove in condizioni controllate che in pieno campo l’inoculo<br />
microbico ha indotto una netta riduzione della tensione idrica, che<br />
indica un significativo miglioramento dello stato fisico e del mantenimento<br />
dell’idratazione del suolo. In pieno campo il fenomeno<br />
è stato osservato nelle parcelle condotte con sistema colturale PSR<br />
sia in caso di irrigazione che di coltivazione in asciutta; in MT le differenze<br />
riscontrate erano minori, a ulteriore conferma dell’effetto<br />
positivo delle minime lavorazioni sulla struttura del suolo (Fig. 5).<br />
Conclusioni<br />
L’uso di inoculi rizosferici selezionati ha dimostrato di influire positivamente<br />
sull’ecosistema pianta/suolo proteggendo la pianta<br />
dagli stress indotti dalla carenza idrica. Dallo studio della fisiologia<br />
della pianta sia sotto stress che in reidratazione è emerso che la<br />
regolazione dell’apertura della camera stomatica è un importante<br />
meccanismo di protezione che viene influenzato dall’inoculo di microrganismi<br />
rizosferici. Nella fase di stress idrico le piante inoculate,<br />
in particolare con il consorzio specifico M1, mostrano una miglior<br />
idratazione ed una conduttanza stomatica maggiore rispetto alle<br />
piante non inoculate, il che indica una maggior capacità di mantenere<br />
attiva anche in condizioni stressate l’attività fotosintetica. Il<br />
risultato finale è una maggior produzione di biomassa. Anche la<br />
qualità fisica del suolo è migliorata dall’inoculo, che induce una riduzione<br />
della tensione idrica.<br />
L’effetto dell’inoculo risulta più efficace nei sistemi colturali che prevedono<br />
lavorazioni che disturbano maggiormente l’ecosistema naturale<br />
pianta/suolo rispetto ai sistemi con lavorazioni minime. Tuttavia<br />
nelle prove in pieno campo tali effetti non si sono tradotti in differenze<br />
significative sulla produttività, probabilmente come conseguenza<br />
del fatto che nelle annate in oggetto non si sono create condizioni<br />
reali di grave carenza idrica: a conferma di ciò si può infatti osservare<br />
che la tesi sottoposta allo stress idrico più spinto ha mantenuto valori<br />
di produttività non irrilevanti (9,2 t/ha ss). Occorre anche notare che<br />
l’aggiunta di inoculo ha indotto, in assenza di irrigazione, un incremento<br />
di produttività di circa 0,9 t/ha nel sistema PSR e di circa 0,5<br />
t/ha nel sistema MT. E’ pertanto possibile ipotizzare che l’inoculo di<br />
consorzi microbici rizosferici selezionati possa proteggere la coltura<br />
anche al verificarsi di condizioni di siccità tali da compromettere la<br />
produzione o addirittura la sopravvivenza della pianta.<br />
Figura 4. Prove in pieno campo: conduttanza stomatica in fase<br />
di stress idrico (mol H2O/mq/s).<br />
Figura 5. Prove in pieno campo: tensione idrica del suolo<br />
anno 2011 (kPa).<br />
Ringraziamenti<br />
Si ringraziano il<br />
Prof. Claudio Lovisolo<br />
e il dr. Walter<br />
Chitarra dell’Università<br />
di Torino ed<br />
il dr. Federico Spanna,<br />
la dr.ssa Tiziana<br />
La Iacona e la dr.ssa<br />
Irene Vercellino<br />
della Sezione Agrometeorologia<br />
del<br />
Settore Fitosanitario<br />
della Regione<br />
Piemonte per la<br />
gentile disponibilità<br />
a collaborare per<br />
i rilevamenti degli<br />
scambi gassosi.<br />
50 Agricoltura <strong>83</strong>