n. 83 Gennaio 2014

L’analisi di contesto,
primo passo decisivo per la redazione
del nuovo PSR 2014-2020
Stefano Aimone, Marco Adamo, Stefano Cavaletto - IRES Piemonte - progetto PROSPERA
Nicoletta Alliani - IRES Piemonte - Ipla spa
Che cos’è l’analisi di contesto
e a che cosa serve?
Nel complesso percorso di redazione del PSR 2014-2020, l’analisi
di contesto è un passo necessario e fondamentale. Ha lo scopo
di inquadrare la situazione dell’agricoltura e del territorio rurale del
Piemonte, individuando punti di forza e di debolezza, mettendoli
in relazione con le minacce e le opportunità offerte dallo scenario
generale. Questa fase di lavoro è propedeutica alla definizione dei
fabbisogni da affrontare con il PSR e, di conseguenza, della strategia
d’intervento.
L’analisi è stata sviluppata per conto dell’Autorità di Gestione del PSR
da un gruppo di lavoro formato da IRES Piemonte e da IPLA spa,
coniugando le competenze socioeconomiche ed ambientali dei due
Istituti. I redattori si sono avvalsi della collaborazione del CSI Piemonte,
che ha messo a disposizione gran parte dei dati utilizzati, e del valutatore
indipendente (il Nuval della Regione Piemonte) che ha svolto
il ruolo di “osservatore critico”.
Il documento è di tipo propositivo ed è stato messo a disposizione
del partenariato del PSR. Infatti, come previsto dall’Unione Europea,
l’analisi deve essere costruita anche con i suggerimenti dei portatori
di interesse e della comunità di esperti. Dal confronto scaturirà la
versione finale che sarà inclusa nel PSR.
L’approccio adottato
Oltre a tenere conto delle indicazioni normative e metodologiche
fornite dall’Unione Europea, il gruppo di lavoro ha adottato alcuni
principi utili ad assicurare la qualità dell’analisi. Innanzi tutto quello
di partire “dal foglio bianco”, elaborando un’analisi integralmente
nuova ed evitando la tentazione di un semplice aggiornamento di
documenti già esistenti, per non essere condizionati dal passato. Anche
se molti elementi hanno trovato conferma, sono infatti emersi
negli ultimi anni importanti novità e cambiamenti.
E’ stata adottata una visione aperta che considera l’agricoltura regionale
come componente di un sistema economico allargato e inserito
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